Se un'automobile non vende, viene tolta dalla produzione e si cercano progettisti innovativi. Da anni continuano a calare gli incassi del cinema italiano, e ciò nonostante si continuano a fare i soliti film con i soliti attori, tanto Stato e regioni finanziano la baracca. Il cinema italiano deve spiegare, a questo punto, perché il pubblico dovrebbe uscire di casa per andare a vedere i film della solita compagnia di giro. Favino, Servillo, Abatantuono, De Sica, per dire, li ha già visti: la loro gamma emotiva quella è, da anni non hanno altro da aggiungere; e così sullo schermo non vedi più i personaggi di un film, ma gli attori Favino, Servillo, Abatantuono, De Sica, ecc. ecc.
….l'altra pecca degli attori italiani che monopolizzano i film italiani: si vede benissimo che si credono 'sto cazzo. Poi c'è lo scadimento del resto, che rispecchia quello della società italiana.
Da Dagospia estratto dell'articolo di Daniele Luttazzi per “il Fatto quotidiano"