Un buon modo per definire il testo Come scrivere un cortometraggio è tramite l’utilizzo del paragone con il messale. Completo sotto tutti i punti di vista, questo libro mira a fornire ai neofiti del settore cinematografico le competenze, le tecniche e le conoscenze fondamentali per muoversi con destrezza in questo ambito estremamente tecnico. Ken Dancynger e Pat Cooper hanno cercato di raccogliere in un manuale di circa 300 pagine le informazioni fondamentali che un buon regista, o aspirante tale, dovrebbe avere, e lo hanno fatto seguendo un preciso filo logico. Il testo, prima di affrontare in maniera dettagliata e tecnica il contesto di produzione, si sofferma fornendo al lettore un panorama succinto ma esauriente sulla storia del cinema, e dei primi cineasti. Difatti, gli albori dell’arte cinematografica s’identificarono col genere del cortometraggio. Le prime opere disponibili, non erano altro che dei mini-film, che col tempo rientrarono in questa categoria. Tramite una dettagliata carrellata di registi e corrispettive opere, definendo le caratteristiche principali di ognuna di esse, da cui ne deriva un genere specifico, gli scrittori illustrano il panorama storico dei film e come questi siano stati uno strumento di propaganda e engagement politico per la società dell’epoca. Inoltre, la pratica del cortometraggio, a partire agli anni ’60, rappresentò un vero e proprio esercizio di stile per gli studenti di cinema, che per motivi finanziari e di tempo, si dedicarono a questa tecnica per sviluppare le proprie capacità.
Nonostante tutto, spesso la differenza tra cortometraggio e lungometraggio è labile. Non è solo una questione di durata, seppur costituisca l’aspetto determinante; il cortometraggio si distanzia dal lungometraggio anche e soprattutto per l’elaborazione della storia e dei personaggi, i quali risultano non semplificati, ma maggiormente addensati. Gli autori per semplificare la comprensione di questo concetto traslano il significato nell’ambito della scrittura, paragonando la tecnica del corto a quella del racconto breve. Il testo guida il lettore nel mondo cinematografico, addentrandolo sempre di più in conoscenze tecniche e peculiari. Se l’incipit è storico, man mano le idee diventano più precise fino a delineare una netta suddivisione concettuale dello scritto. Idealmente, l’opera si suddivide in due parti: una prima in cui si tracciano le principali caratteristiche della sceneggiatura di un cortometraggio, la seconda, invece delinea quelle tecniche di scrittura necessarie per realizzare ciò che è stato ampliamente spiegato nella sezione precedente.
Partendo dal concetto generale e classico di storia, il testo ne approfondisce le caratteristiche, definendo quindi i diversi generi esistenti e come articolare questi aspetti nel genere film, che spesso distribuisce i significati seguendo due strutture ben precise: il viaggio e l’occasione rituale. Inoltre, questo testo non trascura l’importanza delle immagini e le relazioni significative che esse instaurano all’interno della storia, la loro funzione esplicativa in relazione ai protagonisti e alle circostanze in cui si trovano gli stessi attori. Seguendo lo stesso criterio, una sezione importante è stata dedicata al ruolo dei suoni nei film, e come questi ne definiscono i significati impliciti e immediati del racconto.
Affinché il testo raggiunga un alto livello di efficacia, le spiegazioni concettuali del genere sono state affiancate da dettagliate esemplificazioni di strategie di scrittura, per far sì che lo studente abbia una guida completa che gli suggerisca l’approccio più opportuno verso generi specifici, come pure le fonti che potrebbero regalare alla mente creativa ispirazione e fantasia (la barzelletta, la favola, l’articolo di giornale, l’aneddoto). Inoltre esiste una sezione in cui sono state definite le forme della storia disponibili allo sceneggiatore di un cortometraggio (il docudrama, il mockumentary, la commedia, la satira, la favola, il racconto morale, il viaggio e l’evento) e le relative caratterizzazioni per i personaggi principali, che rendono più complesso, completo e unitario il racconto. Per concludere, il testo termina con una sezione dedicata alle sceneggiature dei cortometraggi più famosi, così da regalare allo studente un’esperienza di lettura ed esercizio esauriente ed esaustiva sotto ogni punto di vista.
Autore: Pat Cooper, Ken Dancyger
Titolo: Come scrivere un cortometraggio
Casa editrice: Lindau
Collana: Saggi
Dati: 320 pp., brossura
Anno: 2011
Prezzo: 26.00 €