Nelle grandi narrazioni, non solo quelle cinematografiche, i protagonisti si dividono al fondo in due grandi categorie. Da una parte gli eroi che non cambiano, entrano nella storia già come eroi e dopo mille avventure risolvono il problema e ristabiliscono l’equilibrio senza cambiare di una virgola. Dall’altra, ed è quella che produce i film migliori, il protagonista durante i conflitti che deve affrontare per arrivare alla risoluzione finale si modifica, acquista consapevolezza e supera un problema interiore che spesso non sapeva di avere. Il raggiungimento dell’obiettivo sul piano della trama è servito a fare crescere umanamente il nostro eroe, e noi spettatori con lui.
Il nucleo del modello teorico e narrativo di Dara Marks fonde gli studi di Chris Vogler (Il viaggio dell’Eroe) con quelli di Linda Seger (Come scrivere una grande sceneggiatura) e di Robert McKee (Story) per arrivare all’individuazione di un motore immobile che sottende la scrittura di ogni grande storia. La scoperta cioè che a dare spessore umano al film è una profonda relazione tra il movimento del plot e lo sviluppo interiore del personaggio a partire da una “ferita inconscia” che affligge il protagonista all’inizio del suo percorso.
L’arco di trasformazione, dunque, è insieme il cammino necessario a risolvere la maggior parte dei problemi di base di una sceneggiatura ma anche il racconto delle tappe di un processo di crescita verso una consapevolezza che riguarda tutti noi.
Dara Marks
Allieva di Linda Seger, è stata riconosciuta dopo una lunga inchiesta condotta dalla rivista Screenwriting come la migliore story editor americana. In Italia ha insegnato presso il Corso di formazione per Sceneggiatori Rai/script.
L’arco di trasformazione del personaggio di Dara Marks
Come e perché cambia il protagonista di una grande storia
A cura di Dino Audino Manuali, n. 89 2007, pp. 240