Una pietra miliare, un libro che affronta con estrema competenza i momenti fondamentali della storia del cinema del Novecento, materia di cui Fernaldo Di Giammatteo è uno dei più importanti studiosi che l’Italia abbia mai avuto. Il libro ripercorre la Storia del cinema sin dalle origini (il magico 1895 dei fratelli Lumière) e ci insegna i temi del riconoscimento del cinema come forma d’arte, lo sviluppo del linguaggio del genere, le più riuscite sperimentazioni.
Dalle imprese dei Lumière, dalla nascita in America del film western, del comico e del melodramma fino alle rivoluzioni tecniche e di mercato, dagli inizi degli anni Cinquanta con le nuove sperimentazioni, la nouvelle vague, l'allargamento delle tematiche fino all'affermazione dell'elettronica: il libro analizza i momenti salienti che hanno contraddistinto le cinematografie nazionali, la nascita dei generi, delle scuole di tutto il cinema del Novecento.
Dagli inizi degli anni cinquanta con le nuove sperimentazioni, la nouvelle vague, l’allargamento delle tematiche fino all’affermazione dell’elettronica. I momenti salienti che hanno contraddistinto le cinematografie nazionali, la nascita dei generi, delle scuole e delle tecniche e la ricostruzione, grazie all’analisi delle opere e ai ritratti dei grandi protagonisti, di tutto il cinema del Novecento. Il volume si articola in tre parti. La prima copre il periodo 1895-1915, con le imprese dei fratelli Lumière, del Film d'Art, della scuola di Brighton, della nascita in America del film western, del comico e del melodramma. La seconda inizia nel decennio 1915-1925, nel quale il cinema riconosce se stesso per proseguire poi nella strutturazione di un linguaggio fino a giungere agli assestamenti tecnici e di genere che coprono gli anni Trenta e Quaranta, la seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra. La terza fase si avvia agli inizi degli anni Cinquanta, con le nuove sperimentazioni, la nouvelle vague, l'allargamento di filoni e autori di tutti i continenti fino all'affermazione dell'elettronica.