festa di San Valentino 0

San Valentino è una ricorrenza celebrata il 14 febbraio in tutto il mondo come la festa degli innamorati. Le sue origini sono antiche e si intrecciano con tradizioni romane e cristiane. Oggi, San Valentino rappresenta un'occasione per celebrare l'amore in tutte le sue forme, dai legami di coppia a quelli familiari e amicali. Scambiarsi doni, dediche e passare del tempo insieme sono i modi più comuni per festeggiare questo giorno. San Valentino è un momento per esprimere i propri affetti e rafforzare i legami con le persone care, mantenendo viva la tradizione di celebrare l'amore.

Ecco una raccolta di 20 idee-base per cortometraggi ambientati nel periodo di San Valentino, con potenziali generi e situazioni differenti.

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1) Titolo: “Il Biglietto Sbagliato”

Logline:
Un timido impiegato invia un biglietto di San Valentino alla collega sbagliata. La scoperta innesca un’escalation di equivoci ed emozioni inattese.

Trama (in 20 scene):

  1. Marco, impiegato di un ufficio marketing, è segretamente innamorato di Giulia, la sua affascinante collega.
  2. Mentre si avvicina San Valentino, decide di scriverle un biglietto romantico.
  3. Nell’impeto di timidezza, non trova il coraggio di lasciarlo sulla sua scrivania e lo imbusta frettolosamente.
  4. Distratto, sbaglia busta e la etichetta con il nome di Sara, una collega solare ma non particolarmente vicina a lui.
  5. La mattina di San Valentino, Sara trova il biglietto sulla sua scrivania e crede che Marco abbia una cotta per lei.
  6. Felice e lusingata, Sara inizia ad avvicinarsi a Marco, ringraziandolo con uno sguardo raggiante.
  7. Marco, confuso, non capisce il perché di tanta euforia finché non nota che Giulia sembra ignorarlo.
  8. Nel frattempo, Giulia trova un biglietto vuoto nella sua borsa (la busta che Marco aveva preparato ma senza messaggio).
  9. Giulia pensa che qualcuno scherzi con lei e inizia a chiedersi chi le abbia fatto uno scherzo così strano.
  10. Sara, convinta del sentimento di Marco, comincia a preparare a sua volta un regalo di San Valentino per lui.
  11. Marco si accorge dell’errore e va nel panico, cercando di recuperare il biglietto originale.
  12. Nel frattempo, Giulia scopre che il biglietto era probabilmente destinato a lei, ma non capisce perché fosse vuoto.
  13. Un collega in comune, Luca, informa Sara in privato che il biglietto era in realtà per Giulia.
  14. Sara, delusa, affronta Marco, chiedendogli spiegazioni.
  15. Marco si sente in colpa ma, al contempo, è determinato a non lasciarsi sfuggire Giulia.
  16. Giulia, sospettando qualcosa, chiede a Marco di essere sincero con lei.
  17. Marco confessa il suo amore a Giulia e le mostra il testo originale del biglietto.
  18. Giulia, intenerita, accetta di uscire con lui, nonostante la confusione generata.
  19. Sara, comprensiva, li perdona entrambi e scherza sull’accaduto: dopotutto ha capito che non era destino.
  20. Il finale si chiude con un mazzo di rose sulla scrivania di Giulia e un sorriso sincero da parte di Marco.

Temi affrontati:

  • Timidezza e difficoltà di esprimere i sentimenti
  • Commedia degli equivoci e incomprensioni sul lavoro
  • L’importanza dell’onestà e del coraggio di mettersi in gioco

Altre soluzioni finali possibili:

  • Marco decide di non rivelare l’errore e crea un intreccio ancora più complicato, che porterà a un finale a sorpresa.
  • Sara scopre il tutto tardi e si vendica, ma la vendetta risulta ironica e simpatica, portando a una conclusione aperta.

Difficoltà di realizzazione:

  • Riuscire a girare scene in un ufficio reale, ottenendo i permessi.
  • Gestire i tempi comici e le reazioni dei personaggi senza cadere in cliché eccessivi.

Suggerimenti:

  • Trovare un ufficio disponibile nei weekend per le riprese o ricreare uno spazio simile in un co-working.
  • Lavorare molto sulle prove attoriali e sul timing delle battute per rendere efficace la comicità.

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2) Titolo: “Solitario al Ristorante”

Logline:
Un uomo single prenota per errore un tavolo romantico da solo la sera di San Valentino. L’attesa del cibo gli riserverà incontri e riflessioni inaspettate.

Trama (in 20 scene):

  1. Edoardo è un giovane professionista che odia San Valentino perché è sempre stato single.
  2. Per caso, o forse per forza dell’abitudine, prenota un tavolo per la sera del 14 senza rendersi conto del periodo.
  3. Quando arriva al ristorante, scopre di essere l’unico cliente senza una “dolce metà”.
  4. L’atmosfera è piena di cuori, luci soffuse e coppie innamorate che lo fanno sentire a disagio.
  5. Il cameriere lo accoglie con un po’ di curiosità, offrendogli il menù “speciale di coppia” con un sorriso di circostanza.
  6. Edoardo, inizialmente infastidito, decide di restare comunque e ordinare un calice di vino.
  7. Osservando le coppie intorno, riflette sui suoi passati fallimenti sentimentali.
  8. Nota un’anziana signora, seduta da sola, che sembra aspettare qualcuno.
  9. Tra i due nasce uno scambio di sguardi: entrambi sono “fuori luogo” in quella serata.
  10. Lei si avvicina al suo tavolo, spiegando che suo marito non c’è più, ma ogni anno viene in questo ristorante per ricordarlo.
  11. Edoardo la ascolta con empatia, e la donna condivide la sua storia d’amore, durato una vita intera.
  12. Le sue parole suscitano in Edoardo un senso di nostalgia, ma anche di speranza.
  13. La signora ordina una bottiglia di champagne e ne offre un bicchiere a Edoardo.
  14. Con la complicità di un cameriere gentile, i due brindano, scambiandosi ricordi e pensieri.
  15. Mentre la serata avanza, i clienti del ristorante notano la loro particolare compagnia e fanno un cenno di apprezzamento.
  16. La signora estrae una vecchia foto del marito, racconta l’aneddoto del loro primo San Valentino insieme.
  17. Edoardo si sente motivato a non arrendersi nella ricerca dell’amore, affascinato dalla bellezza di quei ricordi.
  18. Alla fine, la signora si congeda lasciandogli un augurio sincero e la promessa che se troverà l’amore dovrà tornare lì con la sua compagna.
  19. Edoardo paga il conto con un insolito sorriso, sentendosi quasi parte di quella magica atmosfera.
  20. Esce dal ristorante con un piccolo bigliettino su cui ha scritto un pensiero positivo per il suo futuro sentimentale.

Temi affrontati:

  • Solitudine e voglia di condivisione
  • Importanza dei ricordi e della speranza nell’amore
  • Connessione fra generazioni

Altre soluzioni finali possibili:

  • Edoardo incontra una donna coetanea in modo fortuito all’uscita e nasce una conversazione.
  • Il ristorante si trasforma in un luogo di storytelling per altre persone single.

Difficoltà di realizzazione:

  • Trovare un ristorante disponibile a essere allestito per un set durante un periodo molto affollato.
  • Ricreare l’atmosfera romantica con comparse e luci adeguate.

Suggerimenti:

  • Pianificare le riprese in orari di chiusura o in un giorno diverso dal 14 (ricreando la scenografia).
  • Limitare il numero di comparse, posizionandole in modo strategico per rendere il locale pieno senza eccessivo budget.

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3) Titolo: “La Lettera nel Palloncino”

Logline:
Una lettera d’amore lasciata in un palloncino rosso vola via la sera di San Valentino. Il destino la porterà nelle mani di chi saprà apprezzarla.

Trama (in 20 scene):

  1. Francesca, liceale appassionata di scrittura, decide di confessare i suoi sentimenti a un compagno di classe.
  2. Scrive una lettera intensa e romantica, infilandola in un palloncino a forma di cuore.
  3. La sera di San Valentino, sotto casa sua, lascia andare il palloncino sperando di trovare il coraggio di consegnarlo a lui il giorno dopo.
  4. Un colpo di vento inaspettato fa volare il palloncino via in cielo.
  5. Francesca resta a guardarlo, dispiaciuta, pensando di aver perso la sua occasione.
  6. Il palloncino si posa sul balcone di un anziano professore in pensione, che lo raccoglie con curiosità.
  7. Aprendo la lettera, il professore rivive l’emozione di un amore giovanile che non ha mai dimenticato.
  8. Sentendosi toccato da quelle parole, il professore decide di conservare la lettera e di cercarne l’autrice.
  9. Fa qualche domanda ai vicini, scoprendo che la ragazza abita nel palazzo di fronte.
  10. Intanto, Francesca si pente di non aver trovato il coraggio di dare la lettera direttamente al ragazzo.
  11. Il professore, con grande tatto, incontra Francesca e la incoraggia a non arrendersi di fronte a un rifiuto ipotetico.
  12. Le racconta la sua storia: un amore mai rivelato che lo ha accompagnato per tutta la vita.
  13. Francesca si commuove e capisce l’importanza di cogliere il momento.
  14. Decide di scrivere un nuovo biglietto e portarlo al ragazzo il giorno successivo, al termine delle lezioni.
  15. Il professore la segue da lontano, come un amico silenzioso pronto a sostenerla.
  16. Arriva il momento cruciale in cui Francesca si trova davanti al ragazzo nel cortile della scuola.
  17. Con la lettera in mano, non può più tirarsi indietro.
  18. Il ragazzo, sorpreso ma lusingato, sorride e accetta di leggere subito il contenuto.
  19. Francesca attende con ansia il suo responso, mentre un palloncino rosso appare in cielo (presagio di fortuna).
  20. Si chiude con un abbraccio timido e la sensazione che, qualunque cosa succeda, Francesca ha finalmente trovato la sua voce.

Temi affrontati:

  • Coraggio e vulnerabilità nei primi amori
  • Incontri casuali e il potere del destino
  • Generazioni che si sostengono a vicenda

Altre soluzioni finali possibili:

  • Il ragazzo rifiuta Francesca, ma lei trova comunque la forza di andare avanti e diventare una scrittrice di successo.
  • La lettera finisce in mano a un’altra persona, creando un triangolo amoroso.

Difficoltà di realizzazione:

  • Gestione di riprese esterne con un palloncino in volo e inquadrature in movimento.
  • Necessità di spazi di ripresa in una scuola o di una location che la ricordi.

Suggerimenti:

  • Usare effetti digitali (o palloncini con elio a tempo) per controllare il volo.
  • Richiedere i permessi alla scuola fuori dall’orario di lezione o ricreare un ambiente scolastico in un altro edificio.

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4) Titolo: “Cupido in Ritardo”

Logline:
Un moderno Cupido si rende conto di aver perso il suo arco e le sue frecce proprio a San Valentino. In una corsa contro il tempo, dovrà assicurarsi che l’amore trionfi.

Trama (in 20 scene):

  1. Cupido, in versione contemporanea, vive in un appartamento urbano tra nuvole e calendari traboccanti di nomi.
  2. Alla vigilia di San Valentino, si accorge che le sue frecce, strumento essenziale per far innamorare le persone, sono sparite.
  3. Disperato, si mette alla ricerca in città, travestito da comune ragazzo.
  4. Cammina per le strade piene di coppie e cuori, e inizia a intravedere persone che avrebbero bisogno di un suo intervento.
  5. Incontra Marta, che aspetta invano un messaggio dal suo ex.
  6. Incontra Alex, che vorrebbe dichiararsi a un amico ma non ha il coraggio.
  7. Più Cupido osserva, più comprende che la sua presenza è necessaria, ma senza le frecce si sente impotente.
  8. Fa visita a un vecchio “custode” che gli offre un consiglio: l’amore non dipende solo dalle frecce, ma anche dalle parole e dai gesti.
  9. Cupido decide di improvvisare: scrive biglietti, invia sms anonimi, lascia regali misteriosi per facilitare incontri tra le persone.
  10. Inizia un effetto domino: Marta riceve un piccolo biglietto che la incoraggia a uscire di casa e incontra casualmente un nuovo interesse.
  11. Alex trova il coraggio di confessare i suoi sentimenti con l’aiuto di un biglietto fatto recapitare da un “fattorino” speciale.
  12. Nel frattempo, Cupido scopre che le sue frecce sono state prese in prestito da Eros, suo “collega” più impulsivo.
  13. Eros, con le frecce, combina qualche guaio: fa innamorare coppie improbabili in modo confusionario.
  14. Cupido corre a rimediare, cercando di guidare le nuove coppie verso la comprensione reciproca.
  15. Contemporaneamente, cerca di recuperare le frecce prima che la situazione sfugga di mano.
  16. In una scena chiave, Cupido e Eros si scontrano in un parco addobbato a tema San Valentino.
  17. Capiscono che, al di là dello strumento magico, il vero potere è nell’empatia e nella comunicazione.
  18. Recuperate le frecce, Cupido le ripone al sicuro, ma ormai ha imparato che può agire anche senza di esse.
  19. Le coppie formatesi grazie ai suoi interventi “creativi” fioriscono in amore sincero.
  20. Il cortometraggio si chiude con Cupido che, soddisfatto, si concede un caffè in un bar pieno di innamorati e con un sorrisetto complice.

Temi affrontati:

  • L’amore come forza umana, non solo magica
  • Responsabilità e collaborazione anche nei sentimenti
  • Creatività nell’aiutare gli altri

Altre soluzioni finali possibili:

  • Cupido non ritrova le frecce, ma scopre di non averne mai avuto davvero bisogno.
  • Eros prende il posto di Cupido, ribaltando i ruoli.

Difficoltà di realizzazione:

  • Effetti speciali per rappresentare Cupido e le frecce in maniera non banale.
  • Ricreare un’atmosfera fiabesca in un contesto urbano.

Suggerimenti:

  • Usare un approccio minimalista, girando in location reali e usando pochi accenni di CGI o di effetti pratici.
  • Caratterizzare Cupido con dettagli (abiti, accessori) che lo rendano riconoscibile ma non caricaturale.

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5) Titolo: “Il Cuore di Cioccolato”

Logline:
Un pasticcere spera di vincere un premio con la sua nuova creazione di San Valentino. L’incontro con una critica gastronomica potrebbe cambiare la sua vita sentimentale.

Trama (in 20 scene):

  1. Matteo è un giovane pasticcere di talento che lavora nel laboratorio di famiglia.
  2. Ogni anno, durante San Valentino, partecipa a un concorso locale per la miglior creazione a base di cioccolato.
  3. Questa volta vuole stupire tutti con un “cuore di cioccolato” farcito di ingredienti segreti.
  4. I clienti apprezzano moltissimo le sue invenzioni, ma Matteo è anche molto esigente con se stesso.
  5. Tra i giudici del concorso c’è Eleonora, una critica gastronomica famosa per la sua severità.
  6. Matteo, dopo averla vista in foto, ne è affascinato e teme di non riuscire a colpirla a dovere con il suo dessert.
  7. Il giorno del concorso, Eleonora assaggia le varie creazioni senza scomporsi, valutandole con cura.
  8. Arrivata al turno di Matteo, assapora il suo cioccolato e rimane colpita dalla ricercatezza dei sapori.
  9. Nonostante ciò, Eleonora gli fa qualche appunto sull’estetica e sull’equilibrio.
  10. Matteo, ferito nell’orgoglio, si mette subito all’opera per migliorare il dolce, sperando in un suo ritorno.
  11. Eleonora si presenta in laboratorio, incuriosita dall’impegno di Matteo.
  12. Tra farina e cioccolato, i due iniziano a scambiare opinioni professionali e si crea una tensione emotiva.
  13. Eleonora confessa di aver iniziato a fare la critica per superare un passato doloroso.
  14. Matteo condivide la sua passione ereditata dal padre, svelando di aver perso la madre, grande pasticcera, da bambino.
  15. L’atmosfera si fa intima e, tra un assaggio e l’altro, si nota un’impercettibile attrazione reciproca.
  16. Eleonora però è combattuta, perché la sua professionalità le impone di mantenere una certa distanza.
  17. Matteo decide di presentare una nuova versione del cuore di cioccolato, dedicandolo a Eleonora.
  18. Alla degustazione finale, Eleonora appare commossa e riconosce l’eccezionale qualità del dolce, aggiudicandogli il premio.
  19. In pubblico, Eleonora complimenta ufficialmente Matteo, ma nel privato gli fa capire che vorrebbe conoscerlo meglio.
  20. L’ultima inquadratura mostra i due che si scambiano un sorriso complice dietro il bancone, pronti a mescolare lavoro e sentimento.

Temi affrontati:

  • Arte culinaria e passione per il proprio mestiere
  • Difficoltà di separare sfera professionale e sentimentale
  • Ricerca della perfezione e vulnerabilità

Altre soluzioni finali possibili:

  • Eleonora decide di non premiare Matteo, ma di frequentarlo lo stesso per aiutarlo a migliorarsi.
  • Matteo, pur non vincendo, ottiene una recensione positiva che gli apre strade nuove, e con Eleonora nasce un lento avvicinamento.

Difficoltà di realizzazione:

  • Girare in un vero laboratorio di pasticceria, rispettando norme igieniche e spazi ridotti.
  • Riprese ravvicinate di cibo e necessità di renderlo sempre invitante.

Suggerimenti:

  • Organizzare le riprese in orari di chiusura o affittare un laboratorio disponibile per set cinematografici.
  • Collaborare con un vero pasticcere per rendere le scene di cucina autentiche e coordinate.

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6) Titolo: “Il Regalo Perfetto”

Logline:
Un uomo indeciso gira in lungo e in largo per acquistare il regalo di San Valentino per la sua compagna. Nel frattempo, riscopre il vero significato del donare.

Trama (in 20 scene):

  1. Riccardo, perfezionista e ansioso, si sveglia la mattina del 14 febbraio deciso a trovare il regalo perfetto.
  2. Esce di casa presto e inizia una vera e propria “caccia” tra negozi di fiori, gioiellerie e librerie.
  3. Ogni volta che trova qualcosa di interessante, si convince che non sia abbastanza speciale per Alice, la sua compagna.
  4. Incontra una venditrice di rose che lo guarda con compassione, notando la sua agitazione.
  5. Prova ad acquistare un gioiello, ma poi si pente giudicandolo troppo banale.
  6. Si fa attirare da un peluche, ma gli sembra troppo infantile.
  7. Avvista un libro raro di poesie, ma non è sicuro che a lei piaccia leggere poesie d’amore.
  8. Nel frattempo, Alice è a casa, non si aspetta nulla di straordinario, ma apprezza sempre i piccoli gesti.
  9. Riccardo inizia a confrontarsi con altri clienti, ascoltando le loro storie di regali semplici ma dal grande valore sentimentale.
  10. Sente la storia di un ragazzo che ha regalato alla fidanzata un braccialetto fatto a mano.
  11. Un’anziana signora gli racconta di come suo marito le scrivesse lettere ogni San Valentino.
  12. Pian piano, Riccardo capisce che il regalo perfetto non esiste in assoluto, ma diventa perfetto se rispecchia i sentimenti reali.
  13. Si ricorda di un episodio importante: quando lui e Alice si erano conosciuti, lei amava disegnare.
  14. Decisamente ispirato, corre in un negozio di belle arti per comprare un set di pennelli e tele.
  15. Aggiorna il regalo con un piccolo biglietto in cui promette di supportare la sua passione.
  16. Rientrato a casa, trova Alice che lo aspetta con un semplice dolce fatto da lei stessa.
  17. Le consegna il pacchetto: lei si illumina, sorpresa e commossa, perché quel dono parla di lei.
  18. Riccardo si rende conto di quanto conti la genuinità del sentimento oltre il prezzo o la rarità del regalo.
  19. Alice lo ringrazia e gli fa capire che quel gesto vale più di mille oggetti costosi.
  20. Il corto si chiude su un quadro che Alice inizia a dipingere, con Riccardo al suo fianco che sorride felice.

Temi affrontati:

  • Consumismo e vera essenza del donare
  • Capacità di ascoltare e comprendere l’altro
  • Ansia da prestazione nelle relazioni

Altre soluzioni finali possibili:

  • Riccardo non riesce a trovare nulla e regala semplicemente una lettera, che risulta il dono migliore.
  • Alice, inaspettatamente, gli regala un oggetto di poco valore ma carico di ricordi, e Riccardo si sente illuminato.

Difficoltà di realizzazione:

  • Necessità di girare in molteplici location (negozi, strada, casa).
  • Coordinare i permessi e i tempi in ambienti commerciali affollati.

Suggerimenti:

  • Sfruttare negozi di amici o piccole botteghe fuori orario.
  • Ridurre il numero di location, simulandole in un’unica strada commerciale ben allestita.

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7) Titolo: “In Treno per Te”

Logline:
Due sconosciuti si incontrano su un treno la notte di San Valentino. Il viaggio diventa un percorso emotivo che li avvicina più di quanto possano immaginare.

Trama (in 20 scene):

  1. Sofia è diretta a casa dei genitori per trascorrere un San Valentino in famiglia, dopo una recente delusione amorosa.
  2. Luca si trova sullo stesso treno per raggiungere la fidanzata in un’altra città, con l’intento di farle una proposta di matrimonio.
  3. Per un problema ai posti, si ritrovano seduti l’uno di fronte all’altra.
  4. I due, inizialmente distratti, incrociano gli sguardi quando il controllore chiede il biglietto.
  5. Una breve conversazione cordiale, poi Luca riceve una telefonata che lo turba: la fidanzata non è più certa di volerlo sposare.
  6. Perplesso e agitato, Luca si confida (timidamente) con Sofia, che mostra empatia.
  7. Sofia racconta della sua storia finita male, rassicurandolo che spesso le decisioni prese sotto pressione non sono le migliori.
  8. Col passare delle ore, l’atmosfera del treno si fa più intima, con luci soffuse e poche persone a bordo.
  9. Tra i due nasce un reciproco sostegno: si scambiano consigli e paure.
  10. Sofia lo aiuta a vedere le cose da una prospettiva diversa, invitandolo a riflettere sui suoi veri sentimenti.
  11. In una fermata intermedia, la fidanzata di Luca lo chiama di nuovo, dicendo di voler riflettere prima di dargli una risposta.
  12. Luca è devastato dal dubbio, ma Sofia lo invita a non forzare le cose e a comprendere i motivi di lei.
  13. Mentre il treno riparte, Sofia si sente vicina a Luca, quasi come se lo conoscesse da sempre.
  14. Scoprono di avere passioni comuni, come la musica jazz.
  15. Le ore notturne li vedono parlare a bassa voce, mentre il paesaggio scorre fuori dal finestrino.
  16. Luca, gradualmente, capisce di aver idealizzato la proposta di matrimonio per un senso di sicurezza, non per vero amore.
  17. Alla stazione finale, Luca decide di non proseguire subito verso la fidanzata, ma di fermarsi a riflettere.
  18. Sofia, dovendo scendere, gli lascia un biglietto con il suo numero, nel caso volesse parlare ancora.
  19. Con un ultimo scambio di sguardi, i due si salutano. Un accenno di sorriso lascia intendere un legame profondo appena nato.
  20. La scena finale mostra Luca seduto su una panchina della stazione, che legge il numero di Sofia e sorride, consapevole che quell’incontro potrebbe essere l’inizio di qualcosa di vero.

Temi affrontati:

  • Incontri casuali e destino
  • Riflessione sul significato dell’impegno e del matrimonio
  • Rinascita dopo la delusione

Altre soluzioni finali possibili:

  • Luca decide di restare con la fidanzata, ma conserva l’amicizia con Sofia.
  • Sofia e Luca si rincontrano su un altro treno, tempo dopo, in modo del tutto casuale.

Difficoltà di realizzazione:

  • Ottenere i permessi per girare su un treno o ricostruire gli interni in un set.
  • Riuscire a gestire il rumore ambientale e le luci in movimento.

Suggerimenti:

  • Utilizzare carrozze ferme su un binario morto con accordi con la compagnia ferroviaria.
  • Simulare il movimento con effetti di luci e sonoro, evitando di viaggiare realmente.

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8) Titolo: “San Valentino in Corsia”

Logline:
In un reparto di ospedale, un’infermiera cerca di portare un sorriso ai pazienti la sera di San Valentino. Il contatto con un giovane paziente cambierà la sua prospettiva sull’amore.

Trama (in 20 scene):

  1. Maria è un’infermiera premurosa e lavora nel reparto di medicina generale.
  2. Si avvicina San Valentino, ma lei è single e non sente l’atmosfera festiva.
  3. Decide comunque di decorare la corsia con piccoli cuori di carta per sollevare l’umore dei pazienti.
  4. Tra i ricoverati c’è Roberto, un ragazzo di 25 anni reduce da un incidente automobilistico.
  5. Roberto è scoraggiato, costretto a stare a letto mentre i suoi amici festeggiano fuori.
  6. Maria gli porta una cioccolata calda e cerca di strappargli un sorriso.
  7. L’infermiera nota la disperazione di alcuni pazienti che temono di passare San Valentino da soli.
  8. Organizza una piccola “festa di reparto” con musica soft e dolcetti.
  9. Roberto, inizialmente poco interessato, comincia a essere incuriosito dall’energia positiva di Maria.
  10. Col passare delle ore, Roberto e Maria si confidano le rispettive paure: lui teme di non poter camminare bene in futuro, lei di non trovare mai l’amore.
  11. Lo staff ospedaliero si mostra solidale, aiutando Maria ad allestire tutto.
  12. Alcuni pazienti la ringraziano, condividendo storie di amore durato tutta la vita.
  13. Maria trova un biglietto anonimo con scritto: “Grazie per il tuo cuore gentile”.
  14. Sospetta che sia stato Roberto a lasciarglielo, ma non ne è sicura.
  15. Durante la festa improvvisata, Roberto si alza dal letto con l’aiuto di un bastone e balla qualche passo con Maria.
  16. L’ospedale si riempie di un’atmosfera inusuale, fatta di speranza e allegria.
  17. A fine serata, Maria accompagna Roberto in camera, e lui la ringrazia per avergli fatto riscoprire la voglia di vivere.
  18. Lei, commossa, ammette di aver ricevuto molto più di quello che ha dato.
  19. Il biglietto anonimo compare di nuovo: Roberto confessa di averlo scritto lui, lasciando intendere un sentimento nascente.
  20. Il cortometraggio si chiude con Maria che, con il cuore più leggero, riflette che l’amore può sbocciare ovunque, persino in corsia.

Temi affrontati:

  • Solidarietà e speranza anche in situazioni difficili
  • Amore che nasce dove meno te lo aspetti
  • Forza di volontà e superamento delle avversità fisiche

Altre soluzioni finali possibili:

  • Roberto e Maria restano solo buoni amici, ma la vita di entrambi prende una nuova direzione positiva.
  • Maria riceve un nuovo incarico in un altro ospedale e decide di restare in contatto con Roberto.

Difficoltà di realizzazione:

  • Permessi per girare in un ospedale reale o ricostruire una corsia credibile.
  • Gestire i temi sanitari con sensibilità e realismo.

Suggerimenti:

  • Se non si può girare in un vero ospedale, allestire un corridoio di una scuola/azienda in disuso come set.
  • Chiedere consiglio a personale medico per rendere verosimili i dialoghi e le situazioni.

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9) Titolo: “L’Amore Ritrovato”

Logline:
Una coppia sposata da anni decide di passare un San Valentino diverso in un vecchio rifugio di montagna. L’isolamento forzato li porterà a riaccendere la fiamma dimenticata.

Trama (in 20 scene):

  1. Anna e Paolo sono sposati da dieci anni e la routine ha raffreddato la loro relazione.
  2. Per provare qualcosa di diverso, Paolo prenota un weekend di San Valentino in un rifugio di montagna isolato.
  3. Durante il viaggio, i due litigano per questioni banali, rivelando tensioni irrisolte.
  4. Arrivati al rifugio, scoprono che la neve li ha bloccati, impossibilitati a tornare in città.
  5. Inizialmente irritati per i disagi, si ritrovano a dover condividere un unico spazio piccolo e rudimentale.
  6. Le prime ore passano in silenzio e freddezza, finché non trovano una vecchia scatola di ricordi, forse lasciata dai proprietari.
  7. La scatola contiene lettere e foto di una coppia che ha vissuto lì molti anni prima.
  8. Leggendo quelle lettere, Anna e Paolo riscoprono la potenza dei sentimenti semplici e genuini.
  9. La sera, a lume di candela (l’elettricità non funziona bene), si confrontano su ciò che non va tra loro.
  10. Anna confessa di sentirsi trascurata, Paolo rivela di essere sopraffatto dal lavoro.
  11. La neve continua a cadere, costringendoli a restare in quel rifugio più di quanto previsto.
  12. Gradualmente si avvicinano, raccontandosi ricordi di come si sono innamorati la prima volta.
  13. Paolo trova un vecchio giradischi e mette su una musica romantica.
  14. Ballano goffamente, come se fosse la prima volta: tra risate e sguardi complici, la tensione si scioglie.
  15. Nel cuore della notte, una piccola emergenza (un tubo che perde) li costringe a lavorare insieme per risolverla.
  16. Cooperando, ricordano quanto fossero affiatati nei primi anni.
  17. Al mattino, la bufera si placa e una spalatrice libera l’accesso al rifugio.
  18. Prima di andare via, lasciano nella scatola un messaggio per i futuri ospiti, pieno di speranza e amore ritrovato.
  19. Tornano in città, ben consapevoli di dover curare di più la loro relazione.
  20. Nell’ultima scena, si vedono Anna e Paolo che si tengono per mano con un sorriso, pronti a ricominciare con rinnovata passione.

Temi affrontati:

  • Crisi di coppia e riscoperta dell’amore
  • Importanza dei piccoli gesti e del dialogo
  • Forza dei ricordi e della collaborazione

Altre soluzioni finali possibili:

  • La coppia decide che la separazione è inevitabile, ma lasciano il rifugio come un ultimo momento magico condiviso.
  • Le lettere nella scatola rivelano un mistero che unisce ancora di più i due protagonisti.

Difficoltà di realizzazione:

  • Trovare un rifugio di montagna accessibile alle riprese.
  • Gestire le condizioni climatiche (neve, freddo).

Suggerimenti:

  • Scegliere un periodo in cui la neve sia garantita (o ricorrere a neve artificiale in zone montane).
  • Limitare le attrezzature e la troupe per lavorare in spazi piccoli.

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10) Titolo: “Lettere dal Passato”

Logline:
Una giovane riceve per errore delle vecchie lettere d’amore indirizzate a qualcun altro. Incuriosita, intraprende un viaggio per ricostruire una storia romantica perduta.

Trama (in 20 scene):

  1. Chiara, studentessa universitaria, riceve un plico di lettere antiche mentre aspetta un pacco di libri usati.
  2. Sorpresa, scopre che sono tutte lettere d’amore scritte negli anni ’50, indirizzate a una certa “Lucia”.
  3. La calligrafia elegante e il timbro postale la incuriosiscono, e Chiara decide di leggerle per capire la storia.
  4. Man mano che sfoglia quelle parole, si affeziona a Carlo, l’autore delle lettere, che parla di un amore intenso ma ostacolato.
  5. Una frase ricorrente rimanda a un luogo specifico: il “Giardino delle Rose” in una piccola città di provincia.
  6. Chiara, desiderosa di scoprire se la storia ha avuto un lieto fine, si mette in viaggio durante la settimana di San Valentino.
  7. Arrivata al Giardino delle Rose, lo trova spoglio a causa della stagione, ma immagina come doveva essere quando Carlo e Lucia si incontravano.
  8. In un bar locale, parla con alcuni anziani che raccontano vagamente di una coppia di innamorati di quei tempi.
  9. Uno di loro menziona una casa abbandonata, un tempo appartenuta a Lucia, in una via vicina.
  10. Chiara si reca sul posto e scopre un vecchio cassetto con altre lettere mai spedite.
  11. In quelle lettere, Lucia confessa di non aver mai potuto incontrare Carlo perché i suoi genitori la volevano sposata a un altro uomo.
  12. Commossa, Chiara si rende conto che il loro amore non si è mai realizzato.
  13. Decide di cercare notizie su Carlo, sperando di capire che fine abbia fatto.
  14. Scopre che Carlo è ancora in vita, un anziano signore ospitato in una casa di riposo.
  15. Chiara lo incontra: lui, con gli occhi lucidi, riconosce le sue lettere e racconta la sua vicenda mai conclusa.
  16. Non sapeva che Lucia avesse ricambiato i sentimenti; credeva di essere stato rifiutato.
  17. Chiara, mossa a compassione, gli fa leggere la lettera che Lucia non era riuscita a spedire.
  18. Carlo trova finalmente la pace, ringraziando Chiara per averlo aiutato a chiudere quel capitolo doloroso.
  19. Prima di andarsene, Chiara gli regala una rosa e un abbraccio, sentendo di aver fatto un gesto d’amore in quell’atmosfera di San Valentino.
  20. Tornando a casa, riflette su come quell’esperienza l’abbia cambiata: l’amore è eterno, anche quando non si concretizza.

Temi affrontati:

  • Forza dei ricordi e del destino
  • Riconciliazione con il passato
  • Ricerca e valore delle storie antiche

Altre soluzioni finali possibili:

  • Carlo e Lucia si rincontrano realmente dopo tanti anni, se Lucia fosse ancora viva.
  • Chiara decide di scrivere un libro basandosi su questa storia, trasformando il dolore in arte.

Difficoltà di realizzazione:

  • Ricreare un’ambientazione anni ’50 in flashback.
  • Trovare location suggestive per il “Giardino delle Rose” e la casa abbandonata.

Suggerimenti:

  • Girare i flashback in bianco e nero o con un filtro seppia.
  • Usare effetti sonori (vecchie musiche) per dare atmosfera retrò.

 

ATTENZIONE: Queste sono solo bozze iniziali, un insieme di idee da sviluppare. Puoi sceglierne una e personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. Se qualcuno ne modifica una e la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la sua nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.

Qui il Link per la Seconda Parte dell'Articolo

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