Seguito dell'articolo: San Valentino: idee per realizzare un cortometraggio
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11) Titolo: “Amore in Consegna”
Logline:
Un corriere espresso si ritrova a recapitare regali di San Valentino tutta la giornata. Tra una consegna e l’altra, scopre un inatteso legame con uno dei destinatari.
Trama (in 20 scene):
- Davide è un corriere che lavora per una nota azienda di spedizioni, impegnato a consegnare pacchi anche il 14 febbraio.
- Non ha una compagna e non è un fan di San Valentino, considerandola solo una giornata di stress lavorativo.
- Mentre gira la città, lascia bigliettini e pacchi a innamorati di ogni genere.
- Tra questi, nota un’eccessiva quantità di fiori e dolci per una certa Martina, destinataria di molti regali.
- Incuriosito, Davide si chiede chi possa riempirla di tante attenzioni.
- Suonando al campanello, si trova davanti a una ragazza dolce ma dall’aria un po’ triste.
- Martina firma ogni volta la bolla di consegna, cercando di mascherare un velo di malinconia.
- Davide, senza volere, vede i bigliettini: tutti sono da parte di un ex che cerca di riconquistarla.
- Con discrezione, scopre che Martina non vuole più avere a che fare con l’ex, ma non sa come fermare le consegne.
- Davide, spinto da un senso di protezione, le offre il numero del servizio clienti per bloccare le spedizioni indesiderate.
- Durante la giornata, consegna altri regali: alcune coppie lo accolgono con gioia, altre litigano davanti a lui.
- Sempre più affascinato da Martina, si ritrova a pensare a lei in modo insistente.
- Alla fine del turno, Davide passa di nuovo da casa di Martina con un ultimo pacco.
- Lei è sconvolta: l’ex le ha inviato persino un anello.
- Davide la consola, dicendole che forse dovrebbe restituire tutto per non alimentare false speranze.
- Martina, toccata dalla gentilezza di Davide, lo invita a entrare a bere un caffè.
- I due chiacchierano, scoprendo interessi comuni e una naturale sintonia.
- Martina ammette di sentirsi finalmente a suo agio con un ragazzo che la ascolta davvero.
- Davide, con un sorriso sincero, le dice di non aver mai amato San Valentino, ma ora lo vede diversamente.
- Si chiude con un possibile primo appuntamento: non un pacco da consegnare, ma un invito a cena.
Temi affrontati:
- Invadenza e limiti nelle relazioni passate
- Inaspettato incontro e nuova possibilità d’amore
- Vita quotidiana e romanticismo che nasce nelle piccole cose
Altre soluzioni finali possibili:
- Martina decide di non voler una relazione, ma resta in ottimi rapporti di amicizia con Davide.
- L’ex si presenta a casa di Martina mentre Davide è lì, creando una situazione di confronto diretto.
Difficoltà di realizzazione:
- Numerose scene in esterno e in movimento (furgone, strade, condomini).
- Far sembrare credibile l’organizzazione logistica delle consegne.
Suggerimenti:
- Pianificare un percorso di location ravvicinate per risparmiare tempo di produzione.
- Usare un vero furgone con logo personalizzato (o coprire quello esistente) per la massima verosimiglianza.
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12) Titolo: “Questione di Chimica”
Logline:
Due studenti di chimica lavorano insieme a un esperimento proprio la notte di San Valentino. Tra provette e reazioni, scopriranno una formula inaspettata: l’amore.
Trama (in 20 scene):
- Martina e Lorenzo sono laureandi in chimica, impegnati nella preparazione di un esperimento complesso.
- Devono lavorare in laboratorio anche la notte del 14 febbraio per rispettare una scadenza.
- Martina ha un fidanzato, ma la relazione è a distanza e ultimamente è in crisi.
- Lorenzo è single e ha sempre avuto una cotta silenziosa per Martina.
- L’atmosfera nel laboratorio è fredda e asettica, ma i due cercano di ravvivarla con un po’ di musica.
- Mentre preparano reagenti, si scambiano battute su San Valentino, ironizzando su cuori e cioccolatini.
- L’esperimento comporta un preciso mix di sostanze che richiede concentrazione e cooperazione.
- Lorenzo osserva che la chimica tra di loro funziona meglio di quanto pensasse, anche al di fuori del piano scientifico.
- Martina riceve un messaggio dal fidanzato che la lascia perplessa e più distante ancora.
- Durante una pausa, Lorenzo le offre un caffè e le chiede se vada tutto bene.
- Martina confessa di sentirsi trascurata e di non provare più le stesse emozioni di un tempo.
- Un improvviso inconveniente: una reazione chimica inattesa fa saltare il coperchio di una provetta, imbrattando i due di sostanze colorate.
- Tra risate e momenti di panico, cercano di ripulire il disastro.
- Nella confusione, Lorenzo si fa male a una mano e Martina lo soccorre con grande premura.
- Vicini, i loro sguardi si incrociano: c’è un’attrazione che finora hanno ignorato.
- Tornano all’esperimento, ma l’atmosfera è cambiata: una sottile tensione romantica aleggia nell’aria.
- A mezzanotte, Lorenzo tira fuori due cioccolatini che aveva tenuto per sé e li offre a Martina come “festa di non-San Valentino”.
- Martina, intenerita, sorride e ringrazia, ammettendo che non si era mai sentita così compresa.
- I due completano l’esperimento con successo, segnando un momento di vittoria condivisa e di intimità.
- All’uscita dal laboratorio, si scambiano un abbraccio e poi un bacio inaspettato, suggellando la loro nuova complicità.
Temi affrontati:
- Conciliare studi impegnativi e vita sentimentale
- Metafora tra la chimica di laboratorio e la chimica tra persone
- Crescita personale e la scelta di ascoltare i propri sentimenti
Altre soluzioni finali possibili:
- Martina sceglie di rimanere fedele al suo fidanzato, ma prende le distanze fino a chiarire la situazione.
- La storia resta in sospeso, con i due che si separano al termine dell’esperimento, lasciando capire un futuro possibile.
Difficoltà di realizzazione:
- Girare in un vero laboratorio con materiali chimici richiede molte precauzioni.
- Necessità di rendere realistiche le scene scientifiche.
Suggerimenti:
- Rivolgersi a un laboratorio universitario disponibile in orari serali o ricreare un set con apparecchiature scenografiche.
- Chiedere consulenza a un docente di chimica per evitare errori evidenti nelle procedure.
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13) Titolo: “San Valentino in Famiglia”
Logline:
Un padre vedovo e sua figlia adolescente trascorrono il primo San Valentino senza la madre. Tra nostalgia e nuova complicità, comprenderanno il valore dell’amore familiare.
Trama (in 20 scene):
- Luca, padre quarantenne, ha perso la moglie da meno di un anno.
- Sua figlia, Giada, è un’adolescente che cerca di gestire il lutto senza mostrare la propria fragilità.
- Si avvicina il primo San Valentino dall’assenza della madre, che era solita organizzare una serata speciale in famiglia.
- Giada trova nella soffitta una scatola con decorazioni di cuori che la madre usava per addobbare la casa.
- Vorrebbe riprendere la tradizione, ma teme di turbare il padre che è ancora molto provato.
- Luca, dal canto suo, cerca di ignorare la ricorrenza, convinto che non ci sia nulla da festeggiare.
- La sera del 14, Giada prepara una piccola cena e accende qualche candela, lasciando un posto a tavola simbolico per la madre.
- Luca torna a casa stanco e, inizialmente, resta senza parole di fronte a quella mise en place.
- La tensione sale: Luca è commosso ma anche arrabbiato perché i ricordi gli fanno male.
- Giada spiega di voler onorare la memoria della madre e riscoprire l’amore che li unisce come famiglia.
- Con riluttanza, Luca si siede a tavola e mangiano insieme in silenzio.
- Poco dopo, parlano di vecchie foto e aneddoti che, a poco a poco, sciolgono l’imbarazzo.
- Giada mostra a Luca una lettera scritta dalla madre per entrambi, che aveva trovato in un cassetto.
- Leggendola, Luca si emoziona: la moglie li incoraggiava a guardare avanti, tenendo vivo il ricordo con gioia.
- Padre e figlia versano qualche lacrima liberatoria e si abbracciano con affetto sincero.
- Finita la cena, decidono di ridere un po’ guardando il vecchio album di matrimonio.
- I sorrisi aumentano, si sentono vicini come non mai dalla scomparsa della madre.
- Luca ringrazia Giada per aver avuto il coraggio di ricordare e celebrare l’amore familiare.
- Giada lo invita a scattare un selfie insieme, per creare un nuovo ricordo di San Valentino.
- Il corto si chiude su questa immagine: padre e figlia che sorridono, uniti, con il ricordo della madre nel cuore.
Temi affrontati:
- Elaborazione del lutto e memoria di chi non c’è più
- Forza del legame familiare
- Condivisione e importanza di proseguire le tradizioni
Altre soluzioni finali possibili:
- Luca porta Giada a cena fuori, trasformando il dolore in una celebrazione della vita.
- Comparsa di un nuovo partner nella vita di Luca, accolta o meno dalla figlia.
Difficoltà di realizzazione:
- Gestire il tema del lutto senza cadere nel patetismo.
- Trovare un equilibrio tra commozione e speranza.
Suggerimenti:
- Usare flashback o immagini della madre in modo delicato e rispettoso.
- Lavorare molto con gli attori per trasmettere l’emotività in maniera sincera.
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14) Titolo: “Il Violinista di Strada”
Logline:
Un violinista suona melodie romantiche in una piazza la sera di San Valentino. L’incontro con una turista dal cuore spezzato regala un nuovo finale alla sua musica.
Trama (in 20 scene):
- Andrea, talentuoso violinista di strada, si esibisce ogni sera in una piazza molto frequentata da coppie e passanti.
- È il 14 febbraio e lui, non credendo più nell’amore, suona pezzi malinconici che affascinano la gente.
- Tra la folla, c’è Lisa, una turista straniera che sembra stordita dai festeggiamenti.
- Colpita dalla musica, si avvicina e lascia qualche moneta nella custodia del violino.
- Andrea nota il suo sguardo triste e le parla in un inglese stentato, chiedendole se è tutto ok.
- Lisa racconta di essere stata lasciata dal fidanzato proprio prima del viaggio in Italia.
- Andrea, pur essendo schivo, cerca di consolarla con qualche sorriso e un brano più allegro.
- La piazza si anima di coppie che si scambiano baci e regali, mentre Lisa e Andrea si sentono fuori luogo.
- Passano alcune ore, lei si ferma ad ascoltarlo suonare pezzo dopo pezzo, sorseggiando un caffè di un bar vicino.
- Andrea la invita a cena (con i pochi soldi che ha), ma Lisa propone di offrirla lei in segno di gratitudine.
- A cena, si scambiano storie di vita: lui che vive di musica di strada, lei che lavora in un’agenzia di viaggi.
- Entrambi scoprono di avere una passione per l’arte e la voglia di viaggiare.
- Finita la cena, tornano in piazza, dove Andrea decide di dedicare a Lisa un ultimo brano romantico.
- La musica cattura l’attenzione di passanti che si fermano, formando un piccolo cerchio attorno a loro.
- Lisa si commuove, lasciando cadere una lacrima, ma questa volta di emozione positiva.
- Una coppia di anziani applaude e regala ad Andrea una piccola rosa da donare a Lisa.
- L’atmosfera diventa magica: luci, suoni e cuori riempiono la piazza.
- Andrea e Lisa si guardano negli occhi, ringraziandosi a vicenda per quella serata inaspettata.
- Lisa decide di trattenersi un giorno in più in città, proponendo di vedersi il giorno dopo.
- Il cortometraggio si chiude con il violinista che suona una melodia più felice, e Lisa che gli sorride da lontano.
Temi affrontati:
- Incontri fortuiti e condivisione del dolore
- Musica come linguaggio universale
- Riscoperta dell’amore e speranza
Altre soluzioni finali possibili:
- Lisa e Andrea rimangono solo amici ma restano in contatto, promettendosi di rincontrarsi.
- Andrea decide di partire con Lisa, lasciando la strada per inseguire un nuovo amore.
Difficoltà di realizzazione:
- Girare in esterno con possibili rumori e necessità di permessi municipali.
- Riprendere scene con pubblico reale o figuranti in un luogo affollato.
Suggerimenti:
- Scegliere orari serali o notturni con minore affluenza turistica, se possibile.
- Usare microfoni direzionali e un buon tecnico del suono per catturare chiaramente la musica e i dialoghi.
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15) Titolo: “Una Mela Divisa a Metà”
Logline:
Due bambini delle elementari scoprono la festa di San Valentino e cercano di capire perché gli adulti si scambino cuori. Tra ingenuità e fantasia, troveranno la loro versione dell’amore.
Trama (in 20 scene):
- Matilde e Tommaso, due alunni di 8 anni, vedono la maestra ricevere un mazzo di fiori la mattina del 14 febbraio.
- Curiosi, chiedono spiegazioni e scoprono che è la “festa degli innamorati”.
- La maestra cerca di spiegare in modo semplice, ma i bambini restano con tante domande in mente.
- Nella pausa pranzo, Matilde dice a Tommaso che forse gli innamorati si scambiano “cuori” perché non hanno abbastanza frutta.
- Tommaso, prendendo la cosa alla lettera, pensa di dividere una mela a metà da regalare a chi si vuole bene.
- Iniziano un piano: andare in giro per la scuola a regalare “mezze mele” a persone che vedono tristi.
- Trovano un bidello con lo sguardo cupo e gli donano mezza mela, augurandogli buon San Valentino.
- Il bidello sorride, stupito, e li ringrazia commosso, ritrovando un po’ di buonumore.
- Matilde e Tommaso fanno la stessa cosa con una compagna che piange perché i genitori si sono separati.
- La bambina smette di piangere per un momento e ringrazia per il gesto gentile.
- Pian piano, si crea un piccolo movimento di “mezze mele” che i due distribuiscono in allegria.
- Alla fine della giornata, restano poche mele, ma tanti sorrisi ottenuti.
- La maestra, vedendo questo, decide di fare un cartellone in classe con la scritta “L’amore è condivisione”.
- Matilde e Tommaso sono felici, ma ancora non hanno ben chiaro cosa significhi essere innamorati.
- Tommaso suggerisce a Matilde di fare un regalo anche alla maestra, che si è sempre occupata di loro.
- Preparano un “cuore di cartone” con dentro un disegno di mela spezzata a metà e la dedica: “Perché insieme è più buono”.
- La maestra si emoziona, ringraziandoli e spiegando che l’amore è anche questo: pensare agli altri.
- I due bambini concludono che gli adulti hanno tante preoccupazioni, ma un piccolo gesto può rendere la giornata migliore.
- Uscendo da scuola, si scambiano un sorriso e una mezza mela tra loro, dicendo che si vogliono bene.
- Il corto si chiude con un primo piano delle due “mezze mele” che, unite, formano un cuore immaginario.
Temi affrontati:
- Innocenza infantile e potenza dei gesti semplici
- Valore della condivisione e dell’altruismo
- Educazione all’empatia e all’amore in giovane età
Altre soluzioni finali possibili:
- I bambini coinvolgono tutta la scuola in una festicciola con decorazioni fatte di frutta.
- Un bambino timido decide di dichiararsi alla compagna di classe proprio con una mezza mela.
Difficoltà di realizzazione:
- Dirigere bambini-attori richiede maggiore pazienza.
- Trovare una scuola o uno spazio simile disponibile alle riprese.
Suggerimenti:
- Preparare attività di laboratorio-gioco con i bimbi per metterli a loro agio sul set.
- Coinvolgere i genitori e l’istituto scolastico per i permessi e la supervisione.
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16) Titolo: “Piano a Quattro Mani”
Logline:
Due pianisti si ritrovano a suonare insieme per un concerto di San Valentino. L’alchimia musicale si trasforma in un possibile amore, nonostante le divergenze di stile.
Trama (in 20 scene):
- Viola è una pianista classica di fama emergente, precisa e perfezionista.
- Mattia è un musicista jazz, più improvvisatore e spirito libero.
- Un’organizzazione culturale li ingaggia per un duetto a quattro mani in un concerto di beneficenza la sera di San Valentino.
- I due si incontrano per le prove: subito sorge un contrasto sui brani da eseguire.
- Viola insiste su un pezzo romantico di Chopin, mentre Mattia vorrebbe proporre un medley jazz.
- Con poche ore di prova, devono trovare un compromesso.
- Durante il primo tentativo, sbagliano tempi e accordi, finendo per litigare.
- Prendono una pausa, e nel frattempo parlano delle proprie esperienze di vita.
- Scoprono che, dietro le differenze, c’è una stessa passione profonda per la musica.
- Riprendono a suonare, cercando di fondere elementi classici e spunti jazz.
- Ne nasce un ibrido interessante, ma servono ancora correzioni.
- Mentre si avvicina l’ora del concerto, avvertono la pressione di dover presentare un pezzo inedito e convincente.
- Durante un attimo di sconforto, Mattia improvvisa un tema romantico sulla base di Chopin, e Viola lo segue con eleganza.
- Si guardano negli occhi e si accorgono che la sincronia non è solo musicale.
- Arriva il momento di salire sul palco: il pubblico è numeroso e la sala addobbata a tema San Valentino.
- L’esecuzione inizia, i primi accordi sono timidi, poi la fusione dei due stili risuona armoniosa.
- Il pubblico applaude con entusiasmo, travolto dall’emozione del brano.
- Al termine, Viola e Mattia si abbracciano, felici del successo condiviso.
- Un fotografo immortala la scena: i due sorridono l’uno all’altra, consapevoli di aver creato qualcosa di unico.
- Il cortometraggio si chiude con i due che, a sipario chiuso, restano seduti al piano a sfiorarsi le mani, un preludio a un nuovo amore.
Temi affrontati:
- L’unione di stili diversi per creare qualcosa di nuovo
- Compromesso, collaborazione e rispetto reciproco
- Arte come canale di espressione sentimentale
Altre soluzioni finali possibili:
- I due restano grandi amici, continuando a suonare insieme, ma senza coinvolgimento sentimentale.
- Uno dei due parte per una tournée lontana, lasciando in sospeso il rapporto.
Difficoltà di realizzazione:
- Location con pianoforte a coda e acustica adatta.
- Riprese audio di qualità, mixando musica classica e jazz.
Suggerimenti:
- Lavorare con musicisti reali o far seguire agli attori un breve training per simulare bene la performance.
- Registrare la traccia audio in studio e poi fare playback sul set per avere un risultato pulito.
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17) Titolo: “Ciak, Si Ama!”
Logline:
Una troupe cinematografica gira uno spot di San Valentino in un parco. Due comparse si conoscono sul set e vivono una storia d’amore più vera dello spot stesso.
Trama (in 20 scene):
- Regista, aiuto regista, tecnici e comparse si riuniscono in un parco attrezzato con scenografia di cuori e decorazioni.
- Lo spot pubblicitario celebra un prodotto di cioccolatini a tema San Valentino.
- Elisa e Marco, due comparse scelte per lo sfondo, non si conoscono e aspettano il loro turno in disparte.
- Durante la prova costumi, scherzano sull’assurdità di fingere di essere innamorati di qualcuno sul set.
- La scena richiede alle comparse di fingere sorrisi estatici mentre gli attori principali si scambiano cioccolatini.
- Tra un ciak e l’altro, Elisa e Marco si scambiano battute ironiche sulla festa degli innamorati.
- Arriva il momento di girare una scena dove le comparse camminano in coppia tenendosi per mano.
- I due, un po’ imbarazzati, si ritrovano a dover fingere un’intimità che pian piano diventa spontanea.
- Il regista chiede più trasporto, e per rendere la scena credibile, si guardano negli occhi e sorridono sinceramente.
- Alla pausa pranzo, si conoscono meglio: Marco fa il cuoco part-time, Elisa studia recitazione.
- Capiscono di avere in comune la passione per l’arte, il cinema e i piccoli gesti.
- Nel pomeriggio, la troupe gira la scena clou: gli attori principali fanno una dichiarazione d’amore plateale.
- Elisa e Marco si trovano nuovamente a fianco, fingendo gioia per la coppia centrale, ma percepiscono un battito accelerato nel tenersi per mano.
- A riprese quasi ultimate, il regista suggerisce di improvvisare un abbraccio corale: Elisa e Marco scivolano uno tra le braccia dell’altra.
- Nessuno se ne accorge, ma i due si concedono un istante di spontaneità, molto più vero di qualsiasi recitazione.
- Finito lo spot, la troupe smonta tutto, e le comparse si preparano a tornare alle loro vite.
- Marco chiede a Elisa di vedersi fuori dal set, forse per una pizza o per guardare un film.
- Elisa, sorridendo, accetta, felice che la recita di un giorno abbia portato a qualcosa di tangibile.
- Il regista, soddisfatto, fa i complimenti a tutti e non si rende conto di aver creato un amore reale oltre la finzione.
- Il corto si chiude con Elisa e Marco che si allontanano dal parco, mano nella mano, questa volta senza copione.
Temi affrontati:
- Metacinema: finzione e realtà che si intrecciano
- Nascita di sentimenti autentici in contesti artificiali
- Casualità e spontaneità nel trovare l’amore
Altre soluzioni finali possibili:
- I due si scambiano solo uno sguardo d’intesa e restano in un dubbio su un possibile futuro.
- Lo spot non viene mai completato a causa di un imprevisto, ma la relazione nasce comunque.
Difficoltà di realizzazione:
- Organizzare un set credibile per lo spot, con attori e comparse.
- Coordinare i tempi di ripresa con una storia parallela ben delineata.
Suggerimenti:
- Usare un cortometraggio nel cortometraggio, giocando con la narrazione “dietro le quinte”.
- Lasciare spazio all’improvvisazione degli attori per creare un feeling più naturale.
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18) Titolo: “Fiori di Carta”
Logline:
Un giovane artista di origami, solo e riservato, realizza fiori di carta da distribuire il giorno di San Valentino. Un incontro casuale con una ragazza trasformerà quei fiori in simbolo di un nuovo inizio.
Trama (in 20 scene):
- Pietro, talentuoso nell’arte degli origami, lavora in una piccola cartoleria.
- Per San Valentino, crea fiori di carta da esporre in vetrina, pur non avendo una vita sentimentale appagante.
- Ogni fiore è fatto a mano con dedizione, ma i clienti preferiscono fiori veri o classici gadget.
- Nel pomeriggio del 14 febbraio, una ragazza di nome Serena entra in cartoleria cercando un biglietto originale.
- Serena, colpita dai fiori di carta, ne acquista uno per regalarlo a se stessa, essendo single.
- Pietro, incuriosito dal suo gesto, la osserva con interesse e le offre un piccolo sconto.
- Poco dopo, esce dalla cartoleria e regala un origami a un senzatetto fuori dal negozio, come gesto di solidarietà.
- Serena, tornata indietro per errore, assiste alla scena e ammira il cuore generoso di Pietro.
- I due scambiano due chiacchiere: lei dice che i fiori di carta le sembrano simbolo di un amore che non appassisce.
- Pietro sorride, confessando di sentirsi spesso incompreso perché non tutti apprezzano la delicatezza degli origami.
- Serena, affascinata, propone di fare insieme dei laboratori di origami per i bambini della zona.
- Lui accetta, e iniziano subito a piegare carta, creando fiori e cuori.
- Tra loro si crea un’intesa naturale, basata sulla creatività e la condivisione.
- Terminato il lavoro, Serena acquista altri fiori di carta per donarli a persone sole del quartiere.
- Pietro, vedendola così altruista, ritrova fiducia nelle relazioni umane.
- I due si salutano con la promessa di rivedersi per un nuovo laboratorio.
- Prima di andarsene, Serena lascia un bigliettino a Pietro con scritto “Grazie per aver reso il mio San Valentino speciale”.
- Pietro, commosso, la insegue e le regala un origami a forma di farfalla, simbolo di rinascita.
- Un timido “possiamo vederci anche fuori dal negozio?” segna l’inizio di qualcosa di più.
- La scena finale mostra i due che camminano insieme sul marciapiede, sorridendo, con un mazzo di fiori di carta in mano.
Temi affrontati:
- Creatività e valore delle piccole cose
- L’amore che nasce dal rispetto delle reciproche passioni
- Solidarietà e gentilezza verso gli altri
Altre soluzioni finali possibili:
- Serena inizialmente rifiuta di uscire con Pietro, ma resta un’amicizia che ispira entrambi.
- L’arte degli origami diventa un progetto più ampio di beneficenza, condiviso dai due.
Difficoltà di realizzazione:
- Mostrare in modo interessante la creazione degli origami senza annoiare lo spettatore.
- Trovare un equilibrio tra la dimensione artistica e la nascita del sentimento.
Suggerimenti:
- Inserire brevi montaggi in cui si vede Pietro all’opera con la tecnica dell’origami.
- Valorizzare dettagli e close-up sulle mani che piegano la carta, dando ritmo con la musica.
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19) Titolo: “La Canzone Ritrovata”
Logline:
Una giovane cantante prepara un’esibizione per San Valentino ma smarrisce il testo della sua canzone d’amore. Un incontro fortuito la aiuterà a ritrovare ispirazione e sentimenti perduti.
Trama (in 20 scene):
- Giada, cantante dilettante, scrive canzoni romantiche che sogna di eseguire in un locale la sera di San Valentino.
- Lavora come cameriera nello stesso locale dove si terrà l’evento, cercando di farsi notare dal proprietario.
- Finalmente ottiene l’opportunità di esibirsi, ma perde il taccuino con il testo della canzone principale.
- Disperata, lo cerca ovunque in città, dai bar alle panchine del parco dove di solito scrive.
- Lo trova in mano a Mattia, un ragazzo che l’ha raccolto pensando fosse un diario gettato via.
- Mattia, incuriosito dalla profondità dei testi, glielo riconsegna, chiedendo se è lei la scrittrice.
- Giada, colpita dalla sua gentilezza, lo ringrazia e gli propone di farlo assistere alle prove.
- Il locale si riempie di coppie che festeggiano, mentre Giada si sente inadeguata: non ha un partner e non si sente sicura delle sue parole.
- Mattia le fa capire che la sua canzone è già un dono di per sé, e che deve avere fiducia nella sua arte.
- Durante le prove, Giada si blocca per la timidezza e la paura di essere giudicata.
- Mattia la incoraggia e, per scherzo, aggiunge alcuni versi improvvisati sul retro del taccuino.
- Giada ride, trovando in quelle parole spontanee una freschezza che le mancava.
- Nella sera di San Valentino, il locale è gremito: Giada sale sul piccolo palco con il cuore in gola.
- Inizia a cantare la sua canzone, ma la voce le trema. Mattia, in mezzo al pubblico, la sostiene con lo sguardo.
- Riconoscendo la sua presenza, Giada prende coraggio e interpreta il brano con passione.
- La sala applaude calorosamente: è un successo inatteso.
- Finita la canzone, il proprietario la invita a continuare a esibirsi, offrendole altre date.
- Giada ringrazia tutti, e scorge Mattia che le sorride. Lo invita sul palco e lo ringrazia pubblicamente per averle restituito la speranza.
- Capiscono che il loro incontro è stato provvidenziale: non si tratta solo di una canzone, ma di un sostegno emotivo reciproco.
- Il cortometraggio si chiude con i due che si guardano negli occhi, con la musica in sottofondo, lasciando intendere un futuro insieme.
Temi affrontati:
- Insicurezza e necessità di credere nel proprio talento
- Importanza di un supporto sincero
- L’arte come tramite per esprimere e ritrovare sentimenti
Altre soluzioni finali possibili:
- Mattia non sale sul palco, ma lascia una semplice nota a Giada, scomparendo tra la folla.
- Giada inizia una carriera da solista e Mattia diventa il suo manager o il suo migliore amico.
Difficoltà di realizzazione:
- Girare in un locale con pubblico, gestendo luci e acustica per la performance.
- Reperire o comporre musica originale per la canzone.
Suggerimenti:
- Usare comparse per simulare il pubblico, alternando inquadrature strette e panoramiche.
- Registrare il pezzo musicale in studio e far fare il playback all’attrice sul set.
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20) Titolo: “Sotto il Balcone”
Logline:
Un giovane decide di dichiararsi la notte di San Valentino sotto il balcone della persona amata. Imprevisti e personaggi bizzarri trasformeranno la sua serenata in un’avventura esilarante.
Trama (in 20 scene):
- Davide, romantico sognatore, vuole emulare i gesti cavallereschi di una volta e dichiararsi con una serenata sotto il balcone di Alice.
- È il 14 febbraio e lui, armato di chitarra e un mazzo di rose, si presenta davanti al condominio di lei.
- Prima di iniziare, scopre che ha dimenticato l’accordatore e la chitarra è stonata.
- Mentre tenta di rimediare, arriva un vicino infastidito che urla dal balcone, minacciando di chiamare la polizia.
- Davide cerca di spiegare che sta per fare una sorpresa romantica, ma il vicino sbatte la finestra.
- Nel frattempo, un gruppo di amici di passaggio si ferma, incuriosito, e inizia a tifare per Davide.
- Alice appare brevemente al balcone, ma non si accorge di lui e rientra prima che possa cantare.
- Davide avvia la serenata, ma il suono è pessimo e la voce trema.
- Un passante musicista si propone di aiutarlo, concedendogli un diapason per accordare.
- Finalmente la chitarra suona correttamente, e Davide intona una dolce melodia.
- Un poliziotto in servizio nel quartiere arriva per la segnalazione di schiamazzi.
- Vedendo la scena, il poliziotto sorride e concede a Davide qualche minuto, a patto che risolva in fretta.
- Alice, attratta dalla confusione, esce di nuovo sul balcone.
- Davide canta con tutto il cuore, la voce stavolta sicura e piena di emozione.
- Gli amici e i passanti fanno cori e applausi, trasformando il momento in un mini-concerto.
- Alice riconosce Davide, commossa e divertita dalla sua insistenza.
- Davide si inginocchia e le porge le rose, chiedendole di scendere a parlarci di persona.
- Alice, rossa in volto, accetta e scende, trovando un intero “pubblico” di sconosciuti ad applaudirli.
- Tra l’emozione generale, i due si abbracciano, lei accetta le rose e gli sussurra qualcosa all’orecchio.
- Si chiude con Davide e Alice che camminano via insieme, mentre il gruppo di spettatori li saluta festante.
Temi affrontati:
- Romanticismo e gesti d’altri tempi in un contesto urbano contemporaneo
- Il coraggio di esporsi di fronte a sconosciuti
- Effetto collettivo del romanticismo (il sostegno di estranei)
Altre soluzioni finali possibili:
- Alice apprezza il gesto ma non prova gli stessi sentimenti, lasciando Davide in un’amara dolcezza.
- La polizia interrompe definitivamente la serenata, con un finale comico e aperto.
Difficoltà di realizzazione:
- Riprese in esterno notturno, con potenziali limitazioni acustiche.
- Gestione di comparse e reazioni spontanee dei passanti.
Suggerimenti:
- Scegliere una strada tranquilla o chiedere permessi al comune.
- Usare luci discrete e microfoni di buona qualità per registrare la serenata in modo chiaro.
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Conclusioni Generali
Queste 20 idee offrono spunti differenti per cortometraggi a tema San Valentino, spaziando dalla commedia al dramma, dall’intimità familiare alla fiaba urbana. Ognuna presenta:
- Temi: coraggio di dichiararsi, riscoperta dell’amore, valore dei ricordi, importanza del dono autentico, solidarietà e unione.
- Possibili Finali Alternativi: lasciando spazio alla creatività e al tono desiderato (comico, drammatico, agrodolce, aperto).
- Principali Difficoltà Produttive: location, permessi, gestione di attori (bambini, comparse, anziani), atmosfera, costi di produzione.
- Suggerimenti: riduzione delle location, utilizzo di set ricreati e di orari strategici, attenzione alla direzione attoriale e alla cura dei dettagli per rendere le storie credibili e coinvolgenti.
Queste basi possono essere sviluppate a piacere, aggiungendo sottotrame, personaggi secondari, colpi di scena e approfondendo i dialoghi, a seconda della durata e del taglio registico desiderato. Buon lavoro e buona creatività nella realizzazione dei vostri cortometraggi di San Valentino!
ATTENZIONE: Queste sono solo bozze iniziali, un insieme di idee da sviluppare. Puoi sceglierne una e personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. Se qualcuno ne modifica una e la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la sua nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.
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