Seguito dell'articolo:   San Valentino: idee per realizzare un cortometraggio

festa di San Valentino 2_______________________________________________________________________

11) Titolo: “Amore in Consegna”

Logline:
Un corriere espresso si ritrova a recapitare regali di San Valentino tutta la giornata. Tra una consegna e l’altra, scopre un inatteso legame con uno dei destinatari.

Trama (in 20 scene):

  1. Davide è un corriere che lavora per una nota azienda di spedizioni, impegnato a consegnare pacchi anche il 14 febbraio.
  2. Non ha una compagna e non è un fan di San Valentino, considerandola solo una giornata di stress lavorativo.
  3. Mentre gira la città, lascia bigliettini e pacchi a innamorati di ogni genere.
  4. Tra questi, nota un’eccessiva quantità di fiori e dolci per una certa Martina, destinataria di molti regali.
  5. Incuriosito, Davide si chiede chi possa riempirla di tante attenzioni.
  6. Suonando al campanello, si trova davanti a una ragazza dolce ma dall’aria un po’ triste.
  7. Martina firma ogni volta la bolla di consegna, cercando di mascherare un velo di malinconia.
  8. Davide, senza volere, vede i bigliettini: tutti sono da parte di un ex che cerca di riconquistarla.
  9. Con discrezione, scopre che Martina non vuole più avere a che fare con l’ex, ma non sa come fermare le consegne.
  10. Davide, spinto da un senso di protezione, le offre il numero del servizio clienti per bloccare le spedizioni indesiderate.
  11. Durante la giornata, consegna altri regali: alcune coppie lo accolgono con gioia, altre litigano davanti a lui.
  12. Sempre più affascinato da Martina, si ritrova a pensare a lei in modo insistente.
  13. Alla fine del turno, Davide passa di nuovo da casa di Martina con un ultimo pacco.
  14. Lei è sconvolta: l’ex le ha inviato persino un anello.
  15. Davide la consola, dicendole che forse dovrebbe restituire tutto per non alimentare false speranze.
  16. Martina, toccata dalla gentilezza di Davide, lo invita a entrare a bere un caffè.
  17. I due chiacchierano, scoprendo interessi comuni e una naturale sintonia.
  18. Martina ammette di sentirsi finalmente a suo agio con un ragazzo che la ascolta davvero.
  19. Davide, con un sorriso sincero, le dice di non aver mai amato San Valentino, ma ora lo vede diversamente.
  20. Si chiude con un possibile primo appuntamento: non un pacco da consegnare, ma un invito a cena.

Temi affrontati:

  • Invadenza e limiti nelle relazioni passate
  • Inaspettato incontro e nuova possibilità d’amore
  • Vita quotidiana e romanticismo che nasce nelle piccole cose

Altre soluzioni finali possibili:

  • Martina decide di non voler una relazione, ma resta in ottimi rapporti di amicizia con Davide.
  • L’ex si presenta a casa di Martina mentre Davide è lì, creando una situazione di confronto diretto.

Difficoltà di realizzazione:

  • Numerose scene in esterno e in movimento (furgone, strade, condomini).
  • Far sembrare credibile l’organizzazione logistica delle consegne.

Suggerimenti:

  • Pianificare un percorso di location ravvicinate per risparmiare tempo di produzione.
  • Usare un vero furgone con logo personalizzato (o coprire quello esistente) per la massima verosimiglianza.

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12) Titolo: “Questione di Chimica”

Logline:
Due studenti di chimica lavorano insieme a un esperimento proprio la notte di San Valentino. Tra provette e reazioni, scopriranno una formula inaspettata: l’amore.

Trama (in 20 scene):

  1. Martina e Lorenzo sono laureandi in chimica, impegnati nella preparazione di un esperimento complesso.
  2. Devono lavorare in laboratorio anche la notte del 14 febbraio per rispettare una scadenza.
  3. Martina ha un fidanzato, ma la relazione è a distanza e ultimamente è in crisi.
  4. Lorenzo è single e ha sempre avuto una cotta silenziosa per Martina.
  5. L’atmosfera nel laboratorio è fredda e asettica, ma i due cercano di ravvivarla con un po’ di musica.
  6. Mentre preparano reagenti, si scambiano battute su San Valentino, ironizzando su cuori e cioccolatini.
  7. L’esperimento comporta un preciso mix di sostanze che richiede concentrazione e cooperazione.
  8. Lorenzo osserva che la chimica tra di loro funziona meglio di quanto pensasse, anche al di fuori del piano scientifico.
  9. Martina riceve un messaggio dal fidanzato che la lascia perplessa e più distante ancora.
  10. Durante una pausa, Lorenzo le offre un caffè e le chiede se vada tutto bene.
  11. Martina confessa di sentirsi trascurata e di non provare più le stesse emozioni di un tempo.
  12. Un improvviso inconveniente: una reazione chimica inattesa fa saltare il coperchio di una provetta, imbrattando i due di sostanze colorate.
  13. Tra risate e momenti di panico, cercano di ripulire il disastro.
  14. Nella confusione, Lorenzo si fa male a una mano e Martina lo soccorre con grande premura.
  15. Vicini, i loro sguardi si incrociano: c’è un’attrazione che finora hanno ignorato.
  16. Tornano all’esperimento, ma l’atmosfera è cambiata: una sottile tensione romantica aleggia nell’aria.
  17. A mezzanotte, Lorenzo tira fuori due cioccolatini che aveva tenuto per sé e li offre a Martina come “festa di non-San Valentino”.
  18. Martina, intenerita, sorride e ringrazia, ammettendo che non si era mai sentita così compresa.
  19. I due completano l’esperimento con successo, segnando un momento di vittoria condivisa e di intimità.
  20. All’uscita dal laboratorio, si scambiano un abbraccio e poi un bacio inaspettato, suggellando la loro nuova complicità.

Temi affrontati:

  • Conciliare studi impegnativi e vita sentimentale
  • Metafora tra la chimica di laboratorio e la chimica tra persone
  • Crescita personale e la scelta di ascoltare i propri sentimenti

Altre soluzioni finali possibili:

  • Martina sceglie di rimanere fedele al suo fidanzato, ma prende le distanze fino a chiarire la situazione.
  • La storia resta in sospeso, con i due che si separano al termine dell’esperimento, lasciando capire un futuro possibile.

Difficoltà di realizzazione:

  • Girare in un vero laboratorio con materiali chimici richiede molte precauzioni.
  • Necessità di rendere realistiche le scene scientifiche.

Suggerimenti:

  • Rivolgersi a un laboratorio universitario disponibile in orari serali o ricreare un set con apparecchiature scenografiche.
  • Chiedere consulenza a un docente di chimica per evitare errori evidenti nelle procedure.

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13) Titolo: “San Valentino in Famiglia”

Logline:
Un padre vedovo e sua figlia adolescente trascorrono il primo San Valentino senza la madre. Tra nostalgia e nuova complicità, comprenderanno il valore dell’amore familiare.

Trama (in 20 scene):

  1. Luca, padre quarantenne, ha perso la moglie da meno di un anno.
  2. Sua figlia, Giada, è un’adolescente che cerca di gestire il lutto senza mostrare la propria fragilità.
  3. Si avvicina il primo San Valentino dall’assenza della madre, che era solita organizzare una serata speciale in famiglia.
  4. Giada trova nella soffitta una scatola con decorazioni di cuori che la madre usava per addobbare la casa.
  5. Vorrebbe riprendere la tradizione, ma teme di turbare il padre che è ancora molto provato.
  6. Luca, dal canto suo, cerca di ignorare la ricorrenza, convinto che non ci sia nulla da festeggiare.
  7. La sera del 14, Giada prepara una piccola cena e accende qualche candela, lasciando un posto a tavola simbolico per la madre.
  8. Luca torna a casa stanco e, inizialmente, resta senza parole di fronte a quella mise en place.
  9. La tensione sale: Luca è commosso ma anche arrabbiato perché i ricordi gli fanno male.
  10. Giada spiega di voler onorare la memoria della madre e riscoprire l’amore che li unisce come famiglia.
  11. Con riluttanza, Luca si siede a tavola e mangiano insieme in silenzio.
  12. Poco dopo, parlano di vecchie foto e aneddoti che, a poco a poco, sciolgono l’imbarazzo.
  13. Giada mostra a Luca una lettera scritta dalla madre per entrambi, che aveva trovato in un cassetto.
  14. Leggendola, Luca si emoziona: la moglie li incoraggiava a guardare avanti, tenendo vivo il ricordo con gioia.
  15. Padre e figlia versano qualche lacrima liberatoria e si abbracciano con affetto sincero.
  16. Finita la cena, decidono di ridere un po’ guardando il vecchio album di matrimonio.
  17. I sorrisi aumentano, si sentono vicini come non mai dalla scomparsa della madre.
  18. Luca ringrazia Giada per aver avuto il coraggio di ricordare e celebrare l’amore familiare.
  19. Giada lo invita a scattare un selfie insieme, per creare un nuovo ricordo di San Valentino.
  20. Il corto si chiude su questa immagine: padre e figlia che sorridono, uniti, con il ricordo della madre nel cuore.

Temi affrontati:

  • Elaborazione del lutto e memoria di chi non c’è più
  • Forza del legame familiare
  • Condivisione e importanza di proseguire le tradizioni

Altre soluzioni finali possibili:

  • Luca porta Giada a cena fuori, trasformando il dolore in una celebrazione della vita.
  • Comparsa di un nuovo partner nella vita di Luca, accolta o meno dalla figlia.

Difficoltà di realizzazione:

  • Gestire il tema del lutto senza cadere nel patetismo.
  • Trovare un equilibrio tra commozione e speranza.

Suggerimenti:

  • Usare flashback o immagini della madre in modo delicato e rispettoso.
  • Lavorare molto con gli attori per trasmettere l’emotività in maniera sincera.

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14) Titolo: “Il Violinista di Strada”

Logline:
Un violinista suona melodie romantiche in una piazza la sera di San Valentino. L’incontro con una turista dal cuore spezzato regala un nuovo finale alla sua musica.

Trama (in 20 scene):

  1. Andrea, talentuoso violinista di strada, si esibisce ogni sera in una piazza molto frequentata da coppie e passanti.
  2. È il 14 febbraio e lui, non credendo più nell’amore, suona pezzi malinconici che affascinano la gente.
  3. Tra la folla, c’è Lisa, una turista straniera che sembra stordita dai festeggiamenti.
  4. Colpita dalla musica, si avvicina e lascia qualche moneta nella custodia del violino.
  5. Andrea nota il suo sguardo triste e le parla in un inglese stentato, chiedendole se è tutto ok.
  6. Lisa racconta di essere stata lasciata dal fidanzato proprio prima del viaggio in Italia.
  7. Andrea, pur essendo schivo, cerca di consolarla con qualche sorriso e un brano più allegro.
  8. La piazza si anima di coppie che si scambiano baci e regali, mentre Lisa e Andrea si sentono fuori luogo.
  9. Passano alcune ore, lei si ferma ad ascoltarlo suonare pezzo dopo pezzo, sorseggiando un caffè di un bar vicino.
  10. Andrea la invita a cena (con i pochi soldi che ha), ma Lisa propone di offrirla lei in segno di gratitudine.
  11. A cena, si scambiano storie di vita: lui che vive di musica di strada, lei che lavora in un’agenzia di viaggi.
  12. Entrambi scoprono di avere una passione per l’arte e la voglia di viaggiare.
  13. Finita la cena, tornano in piazza, dove Andrea decide di dedicare a Lisa un ultimo brano romantico.
  14. La musica cattura l’attenzione di passanti che si fermano, formando un piccolo cerchio attorno a loro.
  15. Lisa si commuove, lasciando cadere una lacrima, ma questa volta di emozione positiva.
  16. Una coppia di anziani applaude e regala ad Andrea una piccola rosa da donare a Lisa.
  17. L’atmosfera diventa magica: luci, suoni e cuori riempiono la piazza.
  18. Andrea e Lisa si guardano negli occhi, ringraziandosi a vicenda per quella serata inaspettata.
  19. Lisa decide di trattenersi un giorno in più in città, proponendo di vedersi il giorno dopo.
  20. Il cortometraggio si chiude con il violinista che suona una melodia più felice, e Lisa che gli sorride da lontano.

Temi affrontati:

  • Incontri fortuiti e condivisione del dolore
  • Musica come linguaggio universale
  • Riscoperta dell’amore e speranza

Altre soluzioni finali possibili:

  • Lisa e Andrea rimangono solo amici ma restano in contatto, promettendosi di rincontrarsi.
  • Andrea decide di partire con Lisa, lasciando la strada per inseguire un nuovo amore.

Difficoltà di realizzazione:

  • Girare in esterno con possibili rumori e necessità di permessi municipali.
  • Riprendere scene con pubblico reale o figuranti in un luogo affollato.

Suggerimenti:

  • Scegliere orari serali o notturni con minore affluenza turistica, se possibile.
  • Usare microfoni direzionali e un buon tecnico del suono per catturare chiaramente la musica e i dialoghi.

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15) Titolo: “Una Mela Divisa a Metà”

Logline:
Due bambini delle elementari scoprono la festa di San Valentino e cercano di capire perché gli adulti si scambino cuori. Tra ingenuità e fantasia, troveranno la loro versione dell’amore.

Trama (in 20 scene):

  1. Matilde e Tommaso, due alunni di 8 anni, vedono la maestra ricevere un mazzo di fiori la mattina del 14 febbraio.
  2. Curiosi, chiedono spiegazioni e scoprono che è la “festa degli innamorati”.
  3. La maestra cerca di spiegare in modo semplice, ma i bambini restano con tante domande in mente.
  4. Nella pausa pranzo, Matilde dice a Tommaso che forse gli innamorati si scambiano “cuori” perché non hanno abbastanza frutta.
  5. Tommaso, prendendo la cosa alla lettera, pensa di dividere una mela a metà da regalare a chi si vuole bene.
  6. Iniziano un piano: andare in giro per la scuola a regalare “mezze mele” a persone che vedono tristi.
  7. Trovano un bidello con lo sguardo cupo e gli donano mezza mela, augurandogli buon San Valentino.
  8. Il bidello sorride, stupito, e li ringrazia commosso, ritrovando un po’ di buonumore.
  9. Matilde e Tommaso fanno la stessa cosa con una compagna che piange perché i genitori si sono separati.
  10. La bambina smette di piangere per un momento e ringrazia per il gesto gentile.
  11. Pian piano, si crea un piccolo movimento di “mezze mele” che i due distribuiscono in allegria.
  12. Alla fine della giornata, restano poche mele, ma tanti sorrisi ottenuti.
  13. La maestra, vedendo questo, decide di fare un cartellone in classe con la scritta “L’amore è condivisione”.
  14. Matilde e Tommaso sono felici, ma ancora non hanno ben chiaro cosa significhi essere innamorati.
  15. Tommaso suggerisce a Matilde di fare un regalo anche alla maestra, che si è sempre occupata di loro.
  16. Preparano un “cuore di cartone” con dentro un disegno di mela spezzata a metà e la dedica: “Perché insieme è più buono”.
  17. La maestra si emoziona, ringraziandoli e spiegando che l’amore è anche questo: pensare agli altri.
  18. I due bambini concludono che gli adulti hanno tante preoccupazioni, ma un piccolo gesto può rendere la giornata migliore.
  19. Uscendo da scuola, si scambiano un sorriso e una mezza mela tra loro, dicendo che si vogliono bene.
  20. Il corto si chiude con un primo piano delle due “mezze mele” che, unite, formano un cuore immaginario.

Temi affrontati:

  • Innocenza infantile e potenza dei gesti semplici
  • Valore della condivisione e dell’altruismo
  • Educazione all’empatia e all’amore in giovane età

Altre soluzioni finali possibili:

  • I bambini coinvolgono tutta la scuola in una festicciola con decorazioni fatte di frutta.
  • Un bambino timido decide di dichiararsi alla compagna di classe proprio con una mezza mela.

Difficoltà di realizzazione:

  • Dirigere bambini-attori richiede maggiore pazienza.
  • Trovare una scuola o uno spazio simile disponibile alle riprese.

Suggerimenti:

  • Preparare attività di laboratorio-gioco con i bimbi per metterli a loro agio sul set.
  • Coinvolgere i genitori e l’istituto scolastico per i permessi e la supervisione.

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16) Titolo: “Piano a Quattro Mani”

Logline:
Due pianisti si ritrovano a suonare insieme per un concerto di San Valentino. L’alchimia musicale si trasforma in un possibile amore, nonostante le divergenze di stile.

Trama (in 20 scene):

  1. Viola è una pianista classica di fama emergente, precisa e perfezionista.
  2. Mattia è un musicista jazz, più improvvisatore e spirito libero.
  3. Un’organizzazione culturale li ingaggia per un duetto a quattro mani in un concerto di beneficenza la sera di San Valentino.
  4. I due si incontrano per le prove: subito sorge un contrasto sui brani da eseguire.
  5. Viola insiste su un pezzo romantico di Chopin, mentre Mattia vorrebbe proporre un medley jazz.
  6. Con poche ore di prova, devono trovare un compromesso.
  7. Durante il primo tentativo, sbagliano tempi e accordi, finendo per litigare.
  8. Prendono una pausa, e nel frattempo parlano delle proprie esperienze di vita.
  9. Scoprono che, dietro le differenze, c’è una stessa passione profonda per la musica.
  10. Riprendono a suonare, cercando di fondere elementi classici e spunti jazz.
  11. Ne nasce un ibrido interessante, ma servono ancora correzioni.
  12. Mentre si avvicina l’ora del concerto, avvertono la pressione di dover presentare un pezzo inedito e convincente.
  13. Durante un attimo di sconforto, Mattia improvvisa un tema romantico sulla base di Chopin, e Viola lo segue con eleganza.
  14. Si guardano negli occhi e si accorgono che la sincronia non è solo musicale.
  15. Arriva il momento di salire sul palco: il pubblico è numeroso e la sala addobbata a tema San Valentino.
  16. L’esecuzione inizia, i primi accordi sono timidi, poi la fusione dei due stili risuona armoniosa.
  17. Il pubblico applaude con entusiasmo, travolto dall’emozione del brano.
  18. Al termine, Viola e Mattia si abbracciano, felici del successo condiviso.
  19. Un fotografo immortala la scena: i due sorridono l’uno all’altra, consapevoli di aver creato qualcosa di unico.
  20. Il cortometraggio si chiude con i due che, a sipario chiuso, restano seduti al piano a sfiorarsi le mani, un preludio a un nuovo amore.

Temi affrontati:

  • L’unione di stili diversi per creare qualcosa di nuovo
  • Compromesso, collaborazione e rispetto reciproco
  • Arte come canale di espressione sentimentale

Altre soluzioni finali possibili:

  • I due restano grandi amici, continuando a suonare insieme, ma senza coinvolgimento sentimentale.
  • Uno dei due parte per una tournée lontana, lasciando in sospeso il rapporto.

Difficoltà di realizzazione:

  • Location con pianoforte a coda e acustica adatta.
  • Riprese audio di qualità, mixando musica classica e jazz.

Suggerimenti:

  • Lavorare con musicisti reali o far seguire agli attori un breve training per simulare bene la performance.
  • Registrare la traccia audio in studio e poi fare playback sul set per avere un risultato pulito.

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17) Titolo: “Ciak, Si Ama!”

Logline:
Una troupe cinematografica gira uno spot di San Valentino in un parco. Due comparse si conoscono sul set e vivono una storia d’amore più vera dello spot stesso.

Trama (in 20 scene):

  1. Regista, aiuto regista, tecnici e comparse si riuniscono in un parco attrezzato con scenografia di cuori e decorazioni.
  2. Lo spot pubblicitario celebra un prodotto di cioccolatini a tema San Valentino.
  3. Elisa e Marco, due comparse scelte per lo sfondo, non si conoscono e aspettano il loro turno in disparte.
  4. Durante la prova costumi, scherzano sull’assurdità di fingere di essere innamorati di qualcuno sul set.
  5. La scena richiede alle comparse di fingere sorrisi estatici mentre gli attori principali si scambiano cioccolatini.
  6. Tra un ciak e l’altro, Elisa e Marco si scambiano battute ironiche sulla festa degli innamorati.
  7. Arriva il momento di girare una scena dove le comparse camminano in coppia tenendosi per mano.
  8. I due, un po’ imbarazzati, si ritrovano a dover fingere un’intimità che pian piano diventa spontanea.
  9. Il regista chiede più trasporto, e per rendere la scena credibile, si guardano negli occhi e sorridono sinceramente.
  10. Alla pausa pranzo, si conoscono meglio: Marco fa il cuoco part-time, Elisa studia recitazione.
  11. Capiscono di avere in comune la passione per l’arte, il cinema e i piccoli gesti.
  12. Nel pomeriggio, la troupe gira la scena clou: gli attori principali fanno una dichiarazione d’amore plateale.
  13. Elisa e Marco si trovano nuovamente a fianco, fingendo gioia per la coppia centrale, ma percepiscono un battito accelerato nel tenersi per mano.
  14. A riprese quasi ultimate, il regista suggerisce di improvvisare un abbraccio corale: Elisa e Marco scivolano uno tra le braccia dell’altra.
  15. Nessuno se ne accorge, ma i due si concedono un istante di spontaneità, molto più vero di qualsiasi recitazione.
  16. Finito lo spot, la troupe smonta tutto, e le comparse si preparano a tornare alle loro vite.
  17. Marco chiede a Elisa di vedersi fuori dal set, forse per una pizza o per guardare un film.
  18. Elisa, sorridendo, accetta, felice che la recita di un giorno abbia portato a qualcosa di tangibile.
  19. Il regista, soddisfatto, fa i complimenti a tutti e non si rende conto di aver creato un amore reale oltre la finzione.
  20. Il corto si chiude con Elisa e Marco che si allontanano dal parco, mano nella mano, questa volta senza copione.

Temi affrontati:

  • Metacinema: finzione e realtà che si intrecciano
  • Nascita di sentimenti autentici in contesti artificiali
  • Casualità e spontaneità nel trovare l’amore

Altre soluzioni finali possibili:

  • I due si scambiano solo uno sguardo d’intesa e restano in un dubbio su un possibile futuro.
  • Lo spot non viene mai completato a causa di un imprevisto, ma la relazione nasce comunque.

Difficoltà di realizzazione:

  • Organizzare un set credibile per lo spot, con attori e comparse.
  • Coordinare i tempi di ripresa con una storia parallela ben delineata.

Suggerimenti:

  • Usare un cortometraggio nel cortometraggio, giocando con la narrazione “dietro le quinte”.
  • Lasciare spazio all’improvvisazione degli attori per creare un feeling più naturale.

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18) Titolo: “Fiori di Carta”

Logline:
Un giovane artista di origami, solo e riservato, realizza fiori di carta da distribuire il giorno di San Valentino. Un incontro casuale con una ragazza trasformerà quei fiori in simbolo di un nuovo inizio.

Trama (in 20 scene):

  1. Pietro, talentuoso nell’arte degli origami, lavora in una piccola cartoleria.
  2. Per San Valentino, crea fiori di carta da esporre in vetrina, pur non avendo una vita sentimentale appagante.
  3. Ogni fiore è fatto a mano con dedizione, ma i clienti preferiscono fiori veri o classici gadget.
  4. Nel pomeriggio del 14 febbraio, una ragazza di nome Serena entra in cartoleria cercando un biglietto originale.
  5. Serena, colpita dai fiori di carta, ne acquista uno per regalarlo a se stessa, essendo single.
  6. Pietro, incuriosito dal suo gesto, la osserva con interesse e le offre un piccolo sconto.
  7. Poco dopo, esce dalla cartoleria e regala un origami a un senzatetto fuori dal negozio, come gesto di solidarietà.
  8. Serena, tornata indietro per errore, assiste alla scena e ammira il cuore generoso di Pietro.
  9. I due scambiano due chiacchiere: lei dice che i fiori di carta le sembrano simbolo di un amore che non appassisce.
  10. Pietro sorride, confessando di sentirsi spesso incompreso perché non tutti apprezzano la delicatezza degli origami.
  11. Serena, affascinata, propone di fare insieme dei laboratori di origami per i bambini della zona.
  12. Lui accetta, e iniziano subito a piegare carta, creando fiori e cuori.
  13. Tra loro si crea un’intesa naturale, basata sulla creatività e la condivisione.
  14. Terminato il lavoro, Serena acquista altri fiori di carta per donarli a persone sole del quartiere.
  15. Pietro, vedendola così altruista, ritrova fiducia nelle relazioni umane.
  16. I due si salutano con la promessa di rivedersi per un nuovo laboratorio.
  17. Prima di andarsene, Serena lascia un bigliettino a Pietro con scritto “Grazie per aver reso il mio San Valentino speciale”.
  18. Pietro, commosso, la insegue e le regala un origami a forma di farfalla, simbolo di rinascita.
  19. Un timido “possiamo vederci anche fuori dal negozio?” segna l’inizio di qualcosa di più.
  20. La scena finale mostra i due che camminano insieme sul marciapiede, sorridendo, con un mazzo di fiori di carta in mano.

Temi affrontati:

  • Creatività e valore delle piccole cose
  • L’amore che nasce dal rispetto delle reciproche passioni
  • Solidarietà e gentilezza verso gli altri

Altre soluzioni finali possibili:

  • Serena inizialmente rifiuta di uscire con Pietro, ma resta un’amicizia che ispira entrambi.
  • L’arte degli origami diventa un progetto più ampio di beneficenza, condiviso dai due.

Difficoltà di realizzazione:

  • Mostrare in modo interessante la creazione degli origami senza annoiare lo spettatore.
  • Trovare un equilibrio tra la dimensione artistica e la nascita del sentimento.

Suggerimenti:

  • Inserire brevi montaggi in cui si vede Pietro all’opera con la tecnica dell’origami.
  • Valorizzare dettagli e close-up sulle mani che piegano la carta, dando ritmo con la musica.

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19) Titolo: “La Canzone Ritrovata”

Logline:
Una giovane cantante prepara un’esibizione per San Valentino ma smarrisce il testo della sua canzone d’amore. Un incontro fortuito la aiuterà a ritrovare ispirazione e sentimenti perduti.

Trama (in 20 scene):

  1. Giada, cantante dilettante, scrive canzoni romantiche che sogna di eseguire in un locale la sera di San Valentino.
  2. Lavora come cameriera nello stesso locale dove si terrà l’evento, cercando di farsi notare dal proprietario.
  3. Finalmente ottiene l’opportunità di esibirsi, ma perde il taccuino con il testo della canzone principale.
  4. Disperata, lo cerca ovunque in città, dai bar alle panchine del parco dove di solito scrive.
  5. Lo trova in mano a Mattia, un ragazzo che l’ha raccolto pensando fosse un diario gettato via.
  6. Mattia, incuriosito dalla profondità dei testi, glielo riconsegna, chiedendo se è lei la scrittrice.
  7. Giada, colpita dalla sua gentilezza, lo ringrazia e gli propone di farlo assistere alle prove.
  8. Il locale si riempie di coppie che festeggiano, mentre Giada si sente inadeguata: non ha un partner e non si sente sicura delle sue parole.
  9. Mattia le fa capire che la sua canzone è già un dono di per sé, e che deve avere fiducia nella sua arte.
  10. Durante le prove, Giada si blocca per la timidezza e la paura di essere giudicata.
  11. Mattia la incoraggia e, per scherzo, aggiunge alcuni versi improvvisati sul retro del taccuino.
  12. Giada ride, trovando in quelle parole spontanee una freschezza che le mancava.
  13. Nella sera di San Valentino, il locale è gremito: Giada sale sul piccolo palco con il cuore in gola.
  14. Inizia a cantare la sua canzone, ma la voce le trema. Mattia, in mezzo al pubblico, la sostiene con lo sguardo.
  15. Riconoscendo la sua presenza, Giada prende coraggio e interpreta il brano con passione.
  16. La sala applaude calorosamente: è un successo inatteso.
  17. Finita la canzone, il proprietario la invita a continuare a esibirsi, offrendole altre date.
  18. Giada ringrazia tutti, e scorge Mattia che le sorride. Lo invita sul palco e lo ringrazia pubblicamente per averle restituito la speranza.
  19. Capiscono che il loro incontro è stato provvidenziale: non si tratta solo di una canzone, ma di un sostegno emotivo reciproco.
  20. Il cortometraggio si chiude con i due che si guardano negli occhi, con la musica in sottofondo, lasciando intendere un futuro insieme.

Temi affrontati:

  • Insicurezza e necessità di credere nel proprio talento
  • Importanza di un supporto sincero
  • L’arte come tramite per esprimere e ritrovare sentimenti

Altre soluzioni finali possibili:

  • Mattia non sale sul palco, ma lascia una semplice nota a Giada, scomparendo tra la folla.
  • Giada inizia una carriera da solista e Mattia diventa il suo manager o il suo migliore amico.

Difficoltà di realizzazione:

  • Girare in un locale con pubblico, gestendo luci e acustica per la performance.
  • Reperire o comporre musica originale per la canzone.

Suggerimenti:

  • Usare comparse per simulare il pubblico, alternando inquadrature strette e panoramiche.
  • Registrare il pezzo musicale in studio e far fare il playback all’attrice sul set.

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20) Titolo: “Sotto il Balcone”

Logline:
Un giovane decide di dichiararsi la notte di San Valentino sotto il balcone della persona amata. Imprevisti e personaggi bizzarri trasformeranno la sua serenata in un’avventura esilarante.

Trama (in 20 scene):

  1. Davide, romantico sognatore, vuole emulare i gesti cavallereschi di una volta e dichiararsi con una serenata sotto il balcone di Alice.
  2. È il 14 febbraio e lui, armato di chitarra e un mazzo di rose, si presenta davanti al condominio di lei.
  3. Prima di iniziare, scopre che ha dimenticato l’accordatore e la chitarra è stonata.
  4. Mentre tenta di rimediare, arriva un vicino infastidito che urla dal balcone, minacciando di chiamare la polizia.
  5. Davide cerca di spiegare che sta per fare una sorpresa romantica, ma il vicino sbatte la finestra.
  6. Nel frattempo, un gruppo di amici di passaggio si ferma, incuriosito, e inizia a tifare per Davide.
  7. Alice appare brevemente al balcone, ma non si accorge di lui e rientra prima che possa cantare.
  8. Davide avvia la serenata, ma il suono è pessimo e la voce trema.
  9. Un passante musicista si propone di aiutarlo, concedendogli un diapason per accordare.
  10. Finalmente la chitarra suona correttamente, e Davide intona una dolce melodia.
  11. Un poliziotto in servizio nel quartiere arriva per la segnalazione di schiamazzi.
  12. Vedendo la scena, il poliziotto sorride e concede a Davide qualche minuto, a patto che risolva in fretta.
  13. Alice, attratta dalla confusione, esce di nuovo sul balcone.
  14. Davide canta con tutto il cuore, la voce stavolta sicura e piena di emozione.
  15. Gli amici e i passanti fanno cori e applausi, trasformando il momento in un mini-concerto.
  16. Alice riconosce Davide, commossa e divertita dalla sua insistenza.
  17. Davide si inginocchia e le porge le rose, chiedendole di scendere a parlarci di persona.
  18. Alice, rossa in volto, accetta e scende, trovando un intero “pubblico” di sconosciuti ad applaudirli.
  19. Tra l’emozione generale, i due si abbracciano, lei accetta le rose e gli sussurra qualcosa all’orecchio.
  20. Si chiude con Davide e Alice che camminano via insieme, mentre il gruppo di spettatori li saluta festante.

Temi affrontati:

  • Romanticismo e gesti d’altri tempi in un contesto urbano contemporaneo
  • Il coraggio di esporsi di fronte a sconosciuti
  • Effetto collettivo del romanticismo (il sostegno di estranei)

Altre soluzioni finali possibili:

  • Alice apprezza il gesto ma non prova gli stessi sentimenti, lasciando Davide in un’amara dolcezza.
  • La polizia interrompe definitivamente la serenata, con un finale comico e aperto.

Difficoltà di realizzazione:

  • Riprese in esterno notturno, con potenziali limitazioni acustiche.
  • Gestione di comparse e reazioni spontanee dei passanti.

Suggerimenti:

  • Scegliere una strada tranquilla o chiedere permessi al comune.
  • Usare luci discrete e microfoni di buona qualità per registrare la serenata in modo chiaro.

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Conclusioni Generali

Queste 20 idee offrono spunti differenti per cortometraggi a tema San Valentino, spaziando dalla commedia al dramma, dall’intimità familiare alla fiaba urbana. Ognuna presenta:

  • Temi: coraggio di dichiararsi, riscoperta dell’amore, valore dei ricordi, importanza del dono autentico, solidarietà e unione.
  • Possibili Finali Alternativi: lasciando spazio alla creatività e al tono desiderato (comico, drammatico, agrodolce, aperto).
  • Principali Difficoltà Produttive: location, permessi, gestione di attori (bambini, comparse, anziani), atmosfera, costi di produzione.
  • Suggerimenti: riduzione delle location, utilizzo di set ricreati e di orari strategici, attenzione alla direzione attoriale e alla cura dei dettagli per rendere le storie credibili e coinvolgenti.

Queste basi possono essere sviluppate a piacere, aggiungendo sottotrame, personaggi secondari, colpi di scena e approfondendo i dialoghi, a seconda della durata e del taglio registico desiderato. Buon lavoro e buona creatività nella realizzazione dei vostri cortometraggi di San Valentino!

 

ATTENZIONE: Queste sono solo bozze iniziali, un insieme di idee da sviluppare. Puoi sceglierne una e personalizzarla ulteriormente aggiungendo dettagli, personaggi secondari e sviluppando o modificando ulteriormente le scene. Se qualcuno ne modifica una e la amplia e poi la realizza, è pregato di comunicarcelo in modo da poter pubblicizzare nel nostro sito la sua nuova sceneggiatura ampliata e poi realizzata.

Qui il Link alla Prima Parte dell'Articolo

 

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