Di seguito una panoramica dettagliata su cosa significhi diventare prima Soggettista e poi Autore di una sceneggiatura per il cinema (cortometraggio o lungometraggio). Affronteremo la differenza fra la scrittura del soggetto e la stesura vera e propria della sceneggiatura, i passaggi chiave, le competenze e i percorsi formativi possibili.
1. CHE COS’È IL SOGGETTO E CHI È IL SOGGETTISTA
1.1 Definizione di “Soggetto”
- Il soggetto è il nucleo narrativo di base di un film. Descrive in maniera sintetica la storia, i personaggi principali e il conflitto centrale, senza entrare nei dettagli delle singole scene o dialoghi.
- Può essere lungo poche pagine (es. 1-5 pagine) oppure più esteso (un “trattamento” o “soggetto dettagliato”).
- L’obiettivo del soggetto è trasmettere il cuore dell’idea, l’atmosfera, i temi principali e gli snodi narrativi, in modo che un produttore o un regista possano capire se e come proseguire nello sviluppo.
1.2 Ruolo del Soggettista
- Il Soggettista è la figura che inventa e struttura questa prima versione della storia.
- Non sempre il soggettista è lo stesso autore che scriverà poi la sceneggiatura. In molti casi, però, la stessa persona può curare entrambi i passaggi, oppure un team può dividersi il lavoro (es. uno scrive il soggetto, un altro sviluppa la sceneggiatura).
1.3 Come si diventa Soggettista
- Allenare la Creatività
- Scrivere idee, spunti narrativi, fare brainstorming. Occorre avere l’occhio allenato a captare storie dall’attualità, dalla propria vita, da un romanzo, da eventi storici o persino da sogni e aneddoti.
- Studiare la Drammaturgia di Base
- Anche se non ci si dedica subito alla sceneggiatura, è utile conoscere i principi di struttura narrativa (la divisione in atti, il conflitto, l’evoluzione del personaggio, il climax, ecc.).
- Creare un Portfolio di Soggetti
- Scrivere diversi soggetti: alcuni di 1-2 pagine (logline + sinossi breve), altri più approfonditi (5-10 pagine), magari corredati da qualche bozza di dialogo o descrizioni di ambientazione.
- Partecipare a Concorsi o Pitch
- Esistono premi o bandi (sia pubblici sia privati) che selezionano soggetti cinematografici. Vincere o piazzarsi bene aiuta a farsi notare da produttori o registi.
- Conoscere l’Industria
- Relazioni con l’ambiente cinematografico, contatti con registi emergenti, frequentazione di festival e workshop: tutto ciò aumenta le possibilità di vendere o proporre il proprio soggetto.
2. DAL SOGGETTO ALLA SCENEGGIATURA
2.1 Fase Intermedia: Il Trattamento
- Dopo aver scritto un soggetto di base, spesso si passa a un trattamento più esteso (una sorta di racconto in prosa di 10-20 pagine, o anche più, che descrive la storia scena per scena, ma senza dialoghi definitivi).
- Questo passaggio serve a delineare meglio i tempi, i personaggi, gli snodi, e a testare la coerenza interna della vicenda.
2.2 Che Cos’è la Sceneggiatura
- La Sceneggiatura (o script) è il documento completo e dettagliato che descrive cosa accade in ogni singola scena, dove avviene, chi interviene e cosa dice (dialoghi), indicando anche le principali azioni e note di regia.
- Rispetto al soggetto, la sceneggiatura è un testo tecnico-divulgativo, in cui il formato e la chiarezza sono fondamentali, perché diventa la “bibbia” per registi, attori, produttori, direttori della fotografia, scenografi, costumisti e così via.
2.3 Ruolo dell’Autore/Sceneggiatore
- L’Autore (o Sceneggiatore) prende il soggetto (proprio o altrui) e lo trasforma in un copione pronto per la produzione.
- Spesso lo sceneggiatore lavora con il regista per adattare il taglio stilistico, il ritmo e i personaggi. In altri casi può agire più autonomamente, ma deve comunque tenere conto di indicazioni produttive (budget, lunghezza, target di pubblico).
2.4 Principali Competenze dello Sceneggiatore
- Struttura Drammatica
- Conoscenza approfondita dei tre (o più) atti narrativi, dell’arco di trasformazione dei personaggi e delle regole della suspense, del conflitto, del climax, ecc.
- Scrittura di Dialoghi
- Capacità di rendere i dialoghi credibili, coerenti con i personaggi e funzionali al racconto.
- Capacità di Revisione
- Si riscrive moltissimo: le sceneggiature passano attraverso più stesure (draft). Lo sceneggiatore deve saper gestire i feedback di produttori, registi e consulenti di script.
- Formattazione Tecnica
- Conoscenza degli standard di scrittura (per es. software come Final Draft, Celtx, WriterDuet, ecc.) e della formattazione (scene heading, action lines, dialogue, character).
- Collaborazione
- Spesso il lavoro di scrittura è collettivo o basato sul confronto; occorre flessibilità e capacità di negoziazione creativa.
3. PERCORSO PER DIVENTARE AUTORE DI SCENEGGIATURA
3.1 Formazione e Studio
- Corsi e Scuole di Cinema: Esistono scuole, accademie e master dedicati alla sceneggiatura (ad esempio, in Italia, il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, o altri istituti privati).
- Autodidattica e Lettura di Sceneggiature: Leggere sceneggiature professionali di film o corti celebri aiuta a comprendere il linguaggio e la struttura.
- Manuali: Ci sono testi classici, come “La sceneggiatura” di Syd Field, “Il viaggio dell’eroe” di Christopher Vogler, “Story” di Robert McKee, ecc.
3.2 Realizzare un Primo Cortometraggio
- Molti sceneggiatori iniziano con i cortometraggi: i costi ridotti e la maggiore facilità di coinvolgere troupe e cast emergenti rendono la produzione di un corto più accessibile.
- Anche la scrittura di un corto richiede un soggetto iniziale, poi un trattamento (breve) e infine la sceneggiatura vera e propria.
- La durata limitata (in genere dai 5 ai 15 minuti) costringe a concentrare il racconto su pochi personaggi e un conflitto essenziale. Questo è un ottimo allenamento narrativo.
3.3 Passaggi di Sviluppo di un Corto (Esempio)
- Idea e Soggetto: 1-2 pagine che delineano la storia.
- Brief di Produzione (se si ha un produttore o si lavora da soli)
- Sceneggiatura Breve (8-12 pagine per un corto di 8-12 minuti, tenendo conto che 1 pagina di script corrisponde circa a 1 minuto di girato)
- Revisione: coinvolgimento di amici/colleghi, o un consulente di script per feedback.
- Pre-Produzione: sopralluoghi location, casting, definizione budget.
- Produzione: si gira secondo il piano di lavorazione.
- Post-Produzione: montaggio, correzione colore, colonna sonora.
- Distribuzione: invio a festival, piattaforme online, proiezioni private.
4. ESEMPI DI PRATICHE PER SVILUPPARE ABILITÀ DA SOGGETTISTA E AUTORE
- Scrivere un “Logline” al Giorno
- Esercizio utile: provare a racchiudere l’idea di un film in una sola frase intrigante. Allena la sintesi e la chiarezza.
- Creare Personaggi Credibili
- Stendere “schede” con background, desideri, paure dei protagonisti. Anche se poi userai il 10% di questi dettagli, sarai più solido nell’inventare le loro azioni e i loro dialoghi.
- Analizzare Film o Corti Esistenti
- Scomporre in atti e scene, individuare il conflitto principale, come si evolve, dove sta il climax, come sono i dialoghi.
- Partecipare a Contest di Sceneggiatura
- In Italia e all’estero ci sono concorsi per cortometraggi o soggetti. È un modo per mettersi alla prova e, in caso di vittoria o selezione, avere visibilità.
- Scrivere e Riscrivere
- La prima stesura non è mai perfetta. La bravura sta nell’ascoltare i feedback e migliorare la storia ad ogni revisione.
5. CONSIGLI FINALI: PERCORSO IN DUE TAPPE
Tappa 1 - Diventare Soggettista
- Inizia a elaborare idee di film o corti.
- Fai ricerche, prendi spunto da libri, cronaca, esperienze personali.
- Svolgi un lavoro di “pitch”: descrivi il tuo soggetto in modo accattivante in una o poche pagine.
- Crea un portfolio di soggetti brevi, anche di generi diversi (dramma, commedia, thriller, ecc.) per mostrare la tua versatilità.
- Cerca contatti e opportunità per presentare i soggetti a produttori indipendenti o a registi emergenti.
Tappa 2 - Diventare Autore di Sceneggiatura
- Approfondisci lo studio delle tecniche di scrittura: atti, dialoghi, formattazione.
- Scegli un software di sceneggiatura e abituati a un formato professionale (scene heading, action lines, name + dialogue).
- Fai esperienza con cortometraggi, anche autoprodotti: è un campo di prova per imparare l’intera filiera (dalla stesura al set).
- Se possibile, collabora con un regista o un team di lavoro: la sceneggiatura è spesso un processo collettivo.
- Partecipa a workshop, laboratori di scrittura e pitching session per confrontarti e ricevere feedback da professionisti.
CONCLUSIONE
Per passare da semplice idea (soggetto) a sceneggiatura compiuta, bisogna:
- Avere un’idea chiara (soggetto solido),
- Saperla sviluppare nella forma appropriata (sceneggiatura),
- Avere la volontà di rivedere e correggere il proprio lavoro più volte,
- Conoscere (almeno in parte) il mondo produttivo per proporre, vendere o realizzare il progetto.
Diventare Soggettista e poi Autore/Sceneggiatore significa coltivare la passione per le storie e, al tempo stesso, acquisire competenze di struttura narrativa, formattazione, lavoro di squadra e comprensione delle esigenze di produzione. È un percorso che richiede costanza, creatività e capacità di mettersi in gioco, ma che permette di dare vita a mondi e personaggi destinati a farsi vedere sul grande (o piccolo) schermo.