Considerato forse il più grande dei grandi maestri della fotografia, Henry Cartier Bresson, è morto all' età di 95 anni.
Da giovanissimo aveva incominciato ad interessarsi di pittura, ma poi, acquistata una Leica, si era innamorato della fotografia imponendosi subito per uno stile intimista, che ne aveva fatto il maestro della scuola fotografica francese, e non solo. A lungo fotoreporter Henry Cartier Bresson aveva fondato nel 1947, insieme a Robert Capa, l' agenzia fotografica Magnum.
Era il fotografo più conoscito al mondo.
Il cinema fu una delle grandi passioni di Henri Cartier-Bresson: il suo primo filmato risale al 1937, anno in cui girò Return to Life , un documentario sulla guerra civile in Spagna.
Del ' 45 è invece Le retour , altro documentario sul ritorno dei prigionieri francesi provenienti dai campi di concentramento nazisti.
Ma l'aspetto particolare delle attività cinematografiche del fotografo francese riguarda soprattutto il suo lavoro di assistente alla regia di uno dei maggiori cineasti francesi: Jean Renoir .
Cartier-Bresson è stato infatti in ben tre occasioni collaboratore dell'autore de La grande illusione : in La vie est à nous (1936), il film di propaganda commissionato a Renoir dal Partito comunista francese, in Une partie de campagne (1936), mediometraggio tratto da una novella di Maupassant ,
e in La règle du jeu (1939), uno dei capolavori della cinematografia europea.
In particolare, nel secondo e nel terzo film Cartier-Bresson sostenne anche due piccolissime parti.
In Une partie de campagne è possibile vederlo nei panni di un giovane prete che passeggia in campagna, mentre in La règle du jeu , la sua partecipazione è decisamente più significativa. Lo ritroviamo infatti nel ruolo del maggiordomo di uno degli invitati alla battuta di caccia organizzata dal marchese Robert La Chesnaye nella sua proprietà. Renoir regala all'amico-assistente addirittura alcune inquadrature specifiche, tra cui un piano ravvicinato, in cui dice alcune brevi battute.
Per chi non le conoscesse, presentiamo alcune delle numerose fotografie scattate con la sua fedele Leica.