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Cosa Fa il Tecnico del Suono? Qualità e Competenze del Fonico (Parte 1)
Descrizione del Lavoro di Tecnico del Suono
Il tecnico del suono (o fonico) si occupa di tutte le fasi della produzione audio, dalla cattura e registrazione del suono all’editing mediante software dedicati. Lavora nell’industria dello spettacolo, musicale, discografica, cinematografica e radiotelevisiva.
Vediamo cosa fa un fonico, più in dettaglio:
Un tecnico del suono gestisce l'audio negli aspetti tecnici e artistici per garantire la qualità del suono: installa e monitora apparecchi per l'acquisizione, la registrazione, la trasmissione e la riproduzione di suoni, musica, dialoghi e voci.
Può lavorare alla registrazione audio in presa diretta sul set (in interno o in esterno) e nei luoghi dove si svolgono eventi e spettacoli (come tecnico live), oppure in studio, dove si occupa della registrazione delle esecuzioni musicali e successivamente della gestione e post produzione delle tracce sonore tramite strumentazioni specialistiche.
Naturalmente l'ambiente di lavoro influenza le mansioni che svolge: per questo motivo un fonico tende a specializzarsi in un determinato ambito (musica, spettacoli, televisione, cinema, teatro ecc.), ciascuno con caratteristiche ed esigenze differenti.
Se lavora in interni, il fonico ha la possibilità di esercitare un controllo sugli ambienti, per produrre un’acustica perfetta. Fa un sopralluogo per analizzare il contesto, individua le esigenze di amplificazione, sceglie dove e come collocare i microfoni direzionali e ambientali per ottenere la traccia audio più pulita possibile.
Come tecnico audio predispone casse, microfoni, amplificatori e mixer, curando il cablaggio e la disposizione dei collegamenti elettrici necessari per far funzionare l'impianto audio. Ultimata l'installazione di attrezzature e strumenti, effettua un sound check per controllare la taratura dei vari componenti e la qualità del suono percepito in sala e nell'ambiente.
Nel caso di produzioni in cui la vista dei microfoni sarebbe di disturbo, come durante riprese teatrali e cinematografiche, il tecnico del suono deve dissimulare i microfoni: li nasconde solitamente nello scenario e all'interno dei vestiti degli attori, accordandosi per questo con i costumisti e gli scenografi.
Se durante lo svolgimento dell'evento è prevista la proiezione di filmati o immagini accompagnati da una base audio, il fonico si coordina con il tecnico video per sincronizzare il suono con il video.
Inoltre, deve essere pronto ad intervenire per risolvere eventuali problemi del sistema audio.
Nella realizzazione di eventi live in esterni, come spettacoli dal vivo, concerti, inaugurazioni, sfilate di moda, eventi sportivi, conventions ecc., il tecnico del suono (in questo caso chiamato anche fonico di presa diretta) deve garantire la migliore qualità possibile della registrazione del suono e della riproduzione amplificata dell'audio.
Collabora con tutti gli altri professionisti che partecipano all'organizzazione dell'evento e che ne assicurano il corretto svolgimento, come microfonisti, DJ, cameramen e tecnici luci/video.
In particolare, quando lavora in esterno il fonico deve porre particolare attenzione ad isolare i suoni che sono parte dell'esecuzione dai rumori provenienti invece dall'ambiente esterno, in modo da ottenere una traccia audio pulita.
Nella fase di post-produzione, il fonico si occupa di controllare il livello e la qualità del suono registrato (su supporto analogico o digitale), pulire le tracce audio da tutti i rumori e i suoni catturati involontariamente, e migliorare la qualità del suono, ad esempio intervenendo sulle frequenze tramite equalizzatori grafici e parametrici.
Come tecnico di post produzione svolge quindi l'editing, il missaggio e il mastering finale delle tracce audio, destinate alla creazione di album musicali, prodotti discografici, oppure produzioni audiovisive commerciali, artistiche e giornalistiche - come spot pubblicitari, video musicali, film, notiziari e documentari.
Può quindi doversi occupare dell'unione delle tracce sonore alle immagini (sincronizzazione audio/video), dell'inserimento di effetti sonori e campionature, o dell'integrazione del doppiaggio.
Per svolgere al meglio le proprie mansioni, il tecnico del suono deve conoscere in modo approfondito strumenti e apparecchiature per l'acquisizione, la trasmissione, l'amplificazione, la riproduzione e l'elaborazione dei suoni: schede audio, tastiera e console di mixaggio (mixer analogico e digitale), microfoni, altoparlanti, diffusori, amplificatori, cuffie, sintetizzatori, registratori, speaker, misuratori di livelli acustici e calibratori di suono.
Non solo li sa utilizzare, ma ne conosce anche il funzionamento: in questo modo può intervenire immediatamente nel caso ci siano problemi tecnici durante le fasi di lavoro, e con l'esperienza può arrivare a modificarli per renderli più idonei ai diversi contesti.
Inoltre, per la post-produzione è fondamentale avere dimestichezza con il computer e con i diversi programmi informatici utilizzati per la riproduzione del suono e per il trattamento delle tracce audio, per editarle e raffinarle. Tali strumenti tendono ad evolvere molto velocemente, quindi il fonico deve seguire un aggiornamento costante per essere in grado di servirsi della strumentazione tecnologicamente più avanzata.
Il fonico trova impiego in un gran numero di ambiti diversi.
Può lavorare per studi di registrazione, aziende di produzione audiovisiva, emittenti televisive e radiofoniche, artisti e etichette discografiche, troupe cinematografiche, enti pubblici e privati: gestisce gli impianti audio di sale concerti, sale stampa, teatri, cinema, auditorium, impianti sportivi, fiere, sale per conferenze, riunioni, congressi e convention.
I tecnici del suono sono molto richiesti anche dai più grandi tour operator per l'intrattenimento nei villaggi turistici, insieme a DJ, scenografi e vari performers (ballerini, cantanti ecc.). Il loro compito è gestire il suono nei differenti eventi musicali e spettacoli serali nei resort.
Molto spesso il tecnico del suono è un lavoratore autonomo: tendenzialmente ha un carico di lavoro discontinuo, alternando momenti di grande impegno a momenti di minore attività. Inoltre deve essere disponibile a spostarsi e ad effettuare trasferte nazionali e internazionali per seguire i diversi progetti (ad esempio tournée di concerti e spettacoli teatrali, oppure riprese per il cinema o la televisione). Gli orari di lavoro possono essere molto flessibili, a seconda del contesto, e comprendere fine settimana, giorni festivi e non di rado anche la sera e la notte.