Questo film ridefinisce la narrazione attraverso l’uso innovativo dell’intelligenza artificiale, generando e animando visivamente gli elementi di un film in modo rivoluzionario. “DOLLIE” è un esempio tangibile di cinema basato sull’intelligenza artificiale, in cui l’IA generativa è impiegata per creare e animare gli elementi visivi di un film. Beatrice Messuti, unica italiana tra i sei finalisti, ha lasciato il segno a livello internazionale al concorso Horror cinematografico di Curious Refuge.
La trama del film “Dollie” segue Eliza, l’anziana custode di un faro e fabbricante di bambole, che riflette sulle pressioni che ha subito da ragazza per conformarsi alle aspettative della società riguardo a gioventù e bellezza. Il film svela la sua ossessione per il passare del tempo e la porta a interrogarsi su chi sia stato il suo vero nemico lungo il percorso. “Dollie” rappresenta una potente sottolineatura del tema femminista, destrutturando le immagini spesso negative associate alle donne anziane nei media e sfidando le aspettative imposte sulle donne riguardo all’età e all’aspetto – una tematica ed uno storytelling molto apprezzati dalla giuria.
“Dollie” ha attirato l’attenzione per le sue riprese straordinariamente realistiche, dimostrando l’incredibile potenziale della tecnologia IA nell’industria cinematografica. L’approccio innovativo di Beatrice ha ricevuto elogi dalla giuria del concorso per l’uso pionieristico degli strumenti AI, combinando il tracciamento facciale con le immagini generate dall’IA, ottenendo un personaggio espressivo che porta il pubblico in un affascinante viaggio cinematografico.
Info da varesenews.it