Capita di ascoltare canzoni nostrane in produzioni straniere: film belli, film brutti, film da Oscar. Accostamenti a volte ovvi (In ginocchio da te di Gianni Morandi in una cruenta scena di Blood Ties di Guillaume Canet), a volte improbabili (Una tribù che balla di Jovanotti in Un boss sotto stress di Harold Ramis). Ascoltarle, comunque, fa sempre uno strano effetto, quasi di rivalsa. Come vincere una competizione sportiva.

1 – Sarà perché ti amo in L’effrontée

Ben più che un brano musicale in una colonna sonora, il successo dei Ricchi e poveri, quello della rinascita come formazione a tre, è talmente importante nella dinamica del film (una sorta di Il Tempo delle mele più disilluso) che in Italia fu distribuito come L’effrontée – Sarà perché ti amo.

2 – Il cielo in una stanza in Quei bravi ragazzi

Nessuna sorpresa. Scorsese e racconto di mafia italoamericana non possono che avere un brano della nostra gloriosa musica anni ’60 in colonna sonora.

3 – Il mondo in Questione di tempo

Una delle migliori scene di un film fin troppo sottovalutato in Italia è commentata da questo successo di Jimmy Fontana. E Bill Nighy non perde occasione, mostrando la copertina del disco al figlio, di sbeffeggiarne il look.

4 – 24mila baci in Ida

Il recente premio Oscar come miglior film straniero, tra i suoi meriti, ha anche quello di avere in colonna sonora due brani storici della musica italiana. Uno è questo 24mila baci (scritto da due uomini di cinema: Lucio Fulci Piero Vivarelli), l’altro è Guarda che luna di Fred Buscaglione.

5 – Gloria in The Wolf of Wall Street e in Chips

Una delle scene più deliranti dell’ultimo capolavoro di Martin Scorsese è commentata dal successo internazionale di Umberto Tozzi, qui nella versione italiana (non quella inglese di Laura Branigan che la cantò live in un episodio di Chips) cantata dall’autore (i naufraghi vengono recuperati, non si sa come, da una nave italiana). Gloria, quasi tautologicamente, figura anche nella colonna sonora del cileno Gloria di Sebastián Lelio.

6 – Il ballo del mattone in Nove regine

Juan, uno dei protagonisti di questo divertente heist movie argentino, diretto da Fabián Bielinsky, trascorre l’intero film a cercare di ricordare un pezzo musicale che gli frulla nella testa. Alla fine ci riesce.

7 – A far l’amore comincia tu (Liebelei/Tanze Samba Mit Mir) in Gocce d’acqua su pietre roventi

Prima che, nella versione dance remixata da Bob Sinclair, ci fracassasse gli zebedei nel lunghissimo prologo di La grande bellezza, la hit di Raffaella Carrà, scritta da Daniele Pace (sì, quello degli Squallor) e Franco Bracardi (sì, quello del Maurizio Costanzo Show), un successo internazionale che se la batte con Volare, nella sua versione tedesca risuona in questo gradevolissimo momento musical di Gocce d’acqua su pietre roventi che François Ozon, nel 2000, trasse da una commedia di Fassbinder (ecco perché la versione è quella tedesca). In inglese, Do it Do it Again, compare in una scena dell’episodio 4×10 del nuovo Doctor Who.

8 – Meravigliosa creatura in Il caso Kerenes

L’Orso d’oro di Berlino 2013, quasi un Festen rumeno, diretto da Calin Peter Netzer, ha nella colonna sonora Gianna Nannini.

9 – Nel blu dipinto di blu in Absolute Beginners

Vabbe’, dai, la canzone di Domenico Modugno è famosissima e la si può ascoltare in tantissimi film, ma nel musical di Julien Temple è cantata da David Bowie.

10 – I tuoi fiori in Bad Guy

Scommettiamo che in questo caso sono più famosi film e regista (Kim Ki-Duk) che cantante. Etta Scollo è una cantautrice catanese, cresciuta ed apprezzata musicalmente all’estero (la sua cover di Oh! darling di Paul McCartney è stata negli anni ’90 in vetta alle classifiche di vendita austriache) ed in Italia è pressoché sconosciuta.

Docente di regia a Pigrecoemme

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