Ci sono diversi film, sia di genere horror sia di altro tipo, che utilizzano i cimiteri come sfondo principale o come location chiave per alcune delle loro scene più memorabili. Questa scelta è spesso dovuta al fascino misterioso e all'atmosfera inquietante che i cimiteri possono evocare, rendendoli perfetti per storie di fantasmi, horror, ma anche per narrazioni che esplorano temi di lutto, morte e oltre. Ecco alcuni esempi notevoli:

  1. "Beetlejuice" (1988) di Tim Burton: Anche se non si svolge interamente in un cimitero, "Beetlejuice" utilizza un modello in miniatura di cimitero come parte significativa della trama. Questo film combina elementi di horror con la commedia, e il cimitero gioca un ruolo chiave nell'universo parallelo abitato dai fantasmi.

  2. "Il corvo" (1994) di Alex Proyas: Questo film dark fantasy si svolge in una città gotica e vede diverse scene importanti ambientate in un cimitero. Il protagonista, Eric Draven, risorge dalla tomba per vendicare la sua morte e quella della sua fidanzata. Il cimitero è un luogo di rinascita e riflessione per il personaggio principale.

  3. "Pet Sematary" (1989 e 2019), basato sul romanzo di Stephen King: Entrambe le versioni cinematografiche esplorano il tema della morte e del desiderio di riportare indietro i propri cari attraverso un antico cimitero indiano che possiede il potere di resuscitare i morti. Il cimitero qui è al centro della trama e simboleggia la tentazione dell'uomo di interferire con il ciclo naturale della vita e della morte.

  4. "Night of the Living Dead" (1968) di George A. Romero: Questo classico del cinema horror inizia in un cimitero, con i morti che risorgono dalle tombe. Il cimitero funge da preludio all'apocalisse zombie che segue, stabilendo fin dall'inizio un tono inquietante e disperato.

  5. "Cimitero vivente" (1992) di Michele Soavi: Noto anche con il titolo internazionale "Dellamorte Dellamore", questo film italiano combina elementi di horror, commedia nera e fantasy. Si svolge quasi interamente all'interno di un cimitero, dove il custode Francesco Dellamorte e il suo assistente Gnaghi si trovano a dover affrontare i morti che tornano in vita. Il film esplora temi filosofici profondi, come l'amore, la morte e l'esistenza.

Questi film utilizzano il cimitero non solo come sfondo per suscitare paura o inquietudine ma anche come mezzo per esplorare tematiche profonde come il lutto, l'amore oltre la morte, e le questioni esistenziali legate alla mortalità umana. La presenza di cimiteri aggiunge una dimensione visiva forte e simbolica alle narrazioni, arricchendo le storie con un'atmosfera unica e memorabile.

 

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