Le inquadrature oggettive e le inquadrature soggettive sono tecniche cinematografiche che mostrano prospettive diverse e trasmettono significati diversi al pubblico:
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Inquadrature oggettive: Questo tipo di inquadratura presenta la scena dall'esterno, senza coinvolgere direttamente il punto di vista di un personaggio. L'obiettivo è mostrare la situazione oggettivamente, come se l'osservatore fosse un osservatore esterno. Le inquadrature oggettive possono includere:
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Piani d'insieme (o panoramiche): Mostrano un'ampia visuale dell'ambiente o della scena, permettendo allo spettatore di ottenere una visione generale della situazione.
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Piani generali o piani larghi: Catturano una vasta porzione dell'ambiente senza dettagli ravvicinati, mettendo in evidenza la disposizione degli elementi all'interno della scena.
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Piani medi e piani stretti: Si concentrano su particolari specifici all'interno della scena, senza tuttavia trasmettere direttamente il punto di vista di un personaggio.
L'obiettivo di queste inquadrature è mostrare al pubblico la situazione nel suo complesso, senza necessariamente introdurre il punto di vista di un personaggio specifico.
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Inquadrature soggettive: Queste inquadrature trasmettono la prospettiva o il punto di vista di un personaggio all'interno della storia. L'obiettivo è far vivere allo spettatore le sensazioni e le percezioni di un personaggio specifico, facendo in modo che il pubblico veda la scena attraverso gli occhi o la prospettiva di quel personaggio. Questo tipo di inquadratura include:
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Primo piano soggettivo: Mostra ciò che il personaggio sta guardando o ciò che sta affrontando, permettendo allo spettatore di vedere la scena attraverso i suoi occhi.
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Piani d'interazione: Riprendono le azioni o le reazioni del personaggio, facendo percepire allo spettatore le emozioni o le reazioni del personaggio stesso.
Le inquadrature soggettive permettono allo spettatore di immergersi emotivamente nel punto di vista del personaggio, fornendo un coinvolgimento più intimo e coinvolgente rispetto a una visione oggettiva della scena.
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In breve, le inquadrature oggettive mostrano la situazione in modo imparziale e neutro, mentre le inquadrature soggettive offrono uno sguardo più coinvolto e emotivo, ponendo lo spettatore nella prospettiva e nelle emozioni di un personaggio specifico. Entrambi i tipi di inquadrature possono essere utilizzati in modo efficace per trasmettere significati e connettere emotivamente lo spettatore alla storia.