Se vuoi entrare a far parte del mondo dei filmmaker devi sapere da subito che le riprese realizzate usando uno sfondo verde o blu fanno la differenza, perché ad esso puoi sostituire sfondi personalizzati degni di Hollywood. Segui i consigli di due registi come Martin Vavra e Mitch Apley e poi affidati ad Ultra Key di Adobe Premiere Pro per un risultato da urlo.
Cosa imparerai:
- Cosa si intende per green screen e chroma keying
- Perché usare un green screen
- Breve storia dello schermo verde
- Come funziona il green screen
- Come usare il green screen: suggerimenti e trucchi
- Schermo verde: domande ricorrenti
Cosa si intende per green screen e chroma keying.
Il green screen o schermo verde, detto anche chroma key (che si potrebbe tradurre con intarsio a chiave colore), è una tecnica che viene utilizzata per sostituire lo sfondo di un video. Si gira una scena usando come sfondo un telo di un colore compatto e uniforme, in modo che il soggetto in primo piano sia poi facilmente separabile in fase di postproduzione e lo sfondo possa essere sostituito con ciò che si preferisce.
La scelta del verde dipende dal fatto che in genere non ci sono toni di carnagione o colori naturali di capelli che siano verdi, quindi si rischia meno di cancellare parti essenziali dei soggetti in primo piano durante la fase di ritocco. Si tratta anche di un colore che contrasta con la maggior parte dei nostri oggetti quotidiani. In alternativa si può utilizzare uno schermo blu, che risulta più adatto specialmente quando lo sfondo è scuro, come ad esempio in una scena notturna.
Perché usare un green screen.
Usare uno schermo verde consente di effettuare riprese di persone e azioni e di aggiungere in una fase successiva sfondi, effetti visivi, dettagli che sono difficili da trovare o che magari neppure esistono nella realtà.
Tu giri la tua scena con lo schermo verde e poi, grazie a programmi e software, rimuovi il verde attraverso la tecnica del chroma keying, che è un sistema ormai integrato nella maggior parte dei software di video montaggio e streaming. In fase di post produzione puoi sostituire lo schermo verde con un’immagine fissa oppure con immagini in movimento, come un video, che può persino essere in presa diretta.
Per spiegare meglio di cosa si tratti, possiamo affidarci a una definizione della Infocus Film School, secondo la quale il green screen è una tecnica di effetti visivi, grazie alla quale due immagini o video vengono sovrapposti per ottenere effetti migliori.
I vantaggi di questo sistema sono numerosi:
- Girare in studio con un green screen costa decisamente meno che organizzare viaggi e trasferimenti per una intera troupe.
- Si possono “ambientare” le riprese anche in luoghi normalmente non aperti al pubblico, visto che basta aggiungere in post produzione uno sfondo che ritragga questi luoghi, che siano musei, sedi militari, palazzi privati.
- Con il green screen puoi collocare la tua storia in un mondo avveniristico e basta pensare ai film della serie Matrix per rendersene conto.
- Si riescono a creare personaggi irreali, come animali antropomorfi oppure esseri mitologici, facendo indossare agli attori alcuni abiti del colore del green screen, che poi vengono rimossi in postproduzione e sostituiti da sagome paurose e fantascientifiche elaborate al computer. Per farti un’idea, pensa solo ai draghi e alle creature mostruose del Signore degli Anelli.
Breve storia dello schermo verde.
La tecnica del green screen o chroma keying è nata molti anni fa con l’obiettivo di poter ricreare in studio una qualsiasi ambientazione, che sia reale, come una foresta tropicale, oppure visionaria come un pianeta dello spazio profondo. Il primo ad utilizzarla è stato Larry Butler nel 1940 per il film “Il ladro di Bagdad”, grazie a quale ha vinto l’Oscar per gli effetti speciali.
Anche “L’impero colpisce ancora” di George Lucas ha usato la stessa tecnica e vinto agli Oscar. Dopo i primi successi, questo sistema è stato utilizzata spessissimo nell’industria cinematografica, per simulare il volo di Superman, ad esempio, o per realizzare più velocemente e a costi ridotti alcune delle scene corali di combattimento dei film della Marvel.
Anche la televisione, poi, si è convertita al green screen, che viene sfruttato, ad esempio, per le previsioni del tempo, sostituendo allo schermo verde la mappa con le perturbazioni, oppure nei dibattiti televisivi.
Di recente, infine, molti influencer, youtuber e twitcher hanno iniziato a sfruttare questo sistema per rendere i loro video più interessanti, ponendo sullo sfondo immagini, se non addirittura video degli sponsor che rappresentano.
Come funziona il green screen.
Se la teoria è chiara, passiamo ora all’aspetto pratico. Come funziona il green screen? Quando avrai completato le riprese, devi importare i file nel computer, che dovrà avere un programma per il montaggio come ad esempio Adobe Premiere Pro, che è uno dei più usati anche in ambito green screen. Cerca di procedere secondo questi passaggi.
1. Per prima cosa controlla il colore del tuo video e se necessario procedi a lavorare sulla nitidezza, il contrasto e la saturazione.
2. Il secondo momento prevede di cancellare il verde, usando appunto la funziona del Chroma Keying. Attraverso questo comando, qualsiasi cosa con la specifica tonalità di colore verde viene separata da tutto il resto della cornice e diventa trasparente.
3. L’ultima fase è quella della scelta del nuovo sfondo, che può essere un’immagine fissa oppure un video e che va posizionata sotto la clip video che hai “ripulito” dal verde. In questo modo il nuovo sfondo apparirà dietro il soggetto, che si trova in primo piano.
Come usare il green screen: suggerimenti e trucchi.
Per usare al meglio il green screen devi tenere conto anche di una serie di accorgimenti, che potrebbero contribuire a rendere migliore il risultato dei tuoi video. I “trucchi” che seguono sono stati definiti dai nostri esperti Martin Vavra, Mitch Aplin e Gerry Holtz
Crea un perfetto green screen.
Se vuoi creare uno schermo verde perfetto, hai diverse possibilità. Puoi usare una parete, un pannello mobile, un telo a tinta unica che vengono collocati dietro ad uno o più dei soggetti che hai intenzione di filmare.
Alcuni creativi hanno anche pensato di riprendere i loro protagonisti davanti a un green screen prodotto con liquido verde: una scelta originale! Va detto che in commercio esistono una serie di kit per il green screen cui ci si può affidare, ma non sempre si tratta di strumenti di qualità elevata.
Per tale ragione, se decidi di percorrere questa strada, il consiglio è quello di puntare su strumentazioni di buon livello. Qualunque sfondo tu scelga, ricorda che il colore verde che lo caratterizza deve nascondere tutto il resto e diventare uniforme, quasi piatto, senza nessuna ruga o increspatura, ma anche senza riflessi o luci che possano modificare il suo effetto.
Illumina la scena.
Secondo Martin Vavra conviene affittare due luci da 1000 watt per illuminare un qualunque schermo verde. Ti conviene anche procurarti un sistema di diffusione, come ad esempio Softbox, perché la luce prodotta sia omogenea. Se vuoi potenziare l’effetto nel tuo set, devi utilizzare anche una lampada da 650 watt e una da 500 watt, sempre abbinate a un sistema di diffusione.
Chi ha intenzione di spendere meno, potrebbe provare ad usare delle lenzuola bianche per cancellare le ombre e mantenere la luce uniforme. Con questi strumenti, il soggetto del video sarà illuminato meglio, in modo da distaccarsi a pieno dallo sfondo e rendere più semplice la sua sostituzione.
“Come principiante, vale la pena prendere in affitto luci per un centinaio di dollari. Il solo fatto di prendere questa decisione salverà il tuo progetto”. Martin Vavra
Prepara e metti in luce il tuo soggetto.
Il più grande errore che si può fare quando si lavora con un green screen è illuminare lo schermo e il soggetto come una cosa sola. L’attenzione deve invece essere posta soprattutto sullo schermo, che va illuminato in modo uniforme. Per riuscirci, puoi usare luci diffuse e non direzionali, che vadano a colpire lo schermo dall’alto.
L’importante, come già accennato, è che queste lampade siano davvewro di alta qualità e professionali. Un sistema utile per misurare l’illuminazione sullo schermo è quello di utilizzare monitor specifici che percepiscano il livello nei diversi punti del set e consentano di renderlo omogeneo.
Controlla la prospettiva.
Quando organizzi la scena da riprendere, tieni conto del fatto che il soggetto in primo piano dovrà essere in prospettiva anche nel momento in cui lo schermo verde viene sostituito da un’immagine o da un video diverso.
Per evitare che sia sfasato rispetto ad esso, prova a disporre il soggetto il più lontano possibile dallo schermo verde in modo da non avere sovrapposizioni ridicole, ma anche da differenziare l’impatto della luce e da prevenire che i toni verdi si riversino fuori dallo schermo e sui bordi delle persone in primo piano .
Attento a vestiti e accessori.
Fai attenzione agli abiti e agli accessori. Ricordati che se sono verdi devono essere allontanati dall’immagine, altrimenti ci saranno ripercussioni sul risultato finale, nel momento in cui con il chroma key verrà eliminati il green screen ma anche tutto ciò che è verde e lo circonda.
Se qualcuno si presenta sul set con una cravatta verde, per esempio, l’utilizzo dell’Ultra Key nel software di editing finirà per creargli un buco al centro del petto. Anche colori che assomigliano un po’ al verde possono rivelarsi rischiosi. Infine, devi tenere a mente che gli oggetti riflettenti o gli specchi possono diventare un problema, visto che riverberano il verde e creano nell’immagine aloni di un colore destinato a scomparire.
“Ho visto persone presentarsi con dei pantaloni cachi leggermente verdognoli. Quello che succede è che sembrano semi-trasparenti”. Mitch Apley
Aggiungi uno sfondo.
Una volta che il tuo videoclip su schermo verde o blu è stato filmato, sei pronto a usare un programma di editing video o un software per lo schermo verde per rimuovere lo sfondo colorato e aggiungere la tua nuova scena. Segui questi consigli per garantire un montaggio senza problemi in Adobe Premiere Pro.
- Blocca il tuo contenuto prima di inserire il filmato. Prima di dedicare del tempo a modificare lo sfondo dello schermo verde o anche a fare la correzione del colore sul tuo filmato, completa un montaggio di massima. Non avrebbe davvero nessun senso procedere a queste operazioni complesse su fotogrammi che poi verranno tagliati.
- Usa lo strumento Ultra Key. Una volta che le tue riprese sono state scelte e i fotogrammi inutili eliminati, usa lo strumento Ultra Key di Adobe Premiere Pro per far scomparire lo sfondo verde. Apri il pannello Effetti e poi la scheda Chiave ultra. Usa lo strumento contagocce per scegliere il tuo colore chiave, selezionando un’area sullo schermo verde o blu.
Di regola, il programma dovrebbe cancellare automaticamente tutto il verde, ma nel caso questo non accadesse o rimanessero delle sbavature ricordati che ci sono i cursori Matte Generation, Matte Cleanup, Spill Suppression e Color Correction, che possono essere utilizzati per regolare eventuali macchie e problemi.
Come ritoccare sfondo e il video.
Quando il nuovo sfondo è stato posizionato, esistono ancora spazi di movimento per adattarlo meglio alle tue esigenze. Come? Ad esempio, si può aggiungere maggiore profondità al campo, rendendo lo sfondo un po’ meno nitido e più “morbido”.
Oltre che sulla messa a fuoco, poi, si può lavorare sul colore. Gli strumenti a disposizione sono davvero tanti e occorre solo riflettere su come ottenere l’effetto che sognavi e poi “giocare” un po’ con il programma per ottenerlo.
“C’è solo una cosa a cui pensare: come sarebbe quello sfondo se fosse davvero lì quando l’ho girato? Come faccio a regolarlo?” Gerry Holtz
Green screen: domande ricorrenti.
Le informazioni fornite sino ad ora sono numerose, ma di certo ci sono altri dubbi che stanno sorgendo nella tua mente, che ormai ha voglia di mettersi alla prova con questa tecnica. Ecco alcune dei dubbi più comuni.
Come si elimina uno sfondo usando il green screen?
Per riuscire ad eliminare uno sfondo usando il green screen devi affidarti alla funzione Chiave cromatica, che si trova nel pannello di comando del tuo programma e seguire pochi passaggi.
Seleziona un video di sovrapposizione, usa la chiave cromatica, scegli il colore da eliminare e poi giustapponi il nuovo sfondo che avrai prescelto. La qualità del software cui ti affidi renderà più semplice tutta l’operazione, dunque meglio affidarsi a chi ha maggiore esperienza in questo settore, come Adobe Premiere Pro.
Cosa posso usare in alternativa a un green screen?
Nel caso in cui tu abbia un oggetto di scena o una persona verde in primo piano, l’uso del green screen diventa difficile. L’alternativa è uno schermo blu. Quest’ultima opzione, tra l’altro, funziona meglio anche nel caso in cui si abbia uno sfondo a bassa luminosità.
Lo schermo blu viene utilizzato nello stesso identico modo di quello verde. Non c’è da stupirsi: in fondo l’importante è che si tratta di uno sfondo che utilizza un colore compatto, che non vada in conflitto con le tonalità prevalenti del primo piano.
I collaboratori di Adobe per il green screen.
Martin Vavra è un regista, produttore e sceneggiatore. Ha conseguito premi in diversi festival internazionali
Mitch Apley è un filmalker e regista di lunga esperienza. Cresciuto in Nebraska, adora viaggiare
Gerry Holtz è un produttore e regista di video, esperto nella cura del colore e nel montaggio. Famosi i suoi video musicali
Articolo dal sito adobe.com