♥ Cortometraggi
I cortometraggi: non solo film brevi ma un vero e proprio mondo da scoprire. Quando si pensa ai cortometraggi, si ha l’idea di un mondo di nicchia e se questo può esser vero, è pur vero che il cortometraggio inteso come prodotto audiovisivo -che si aggira dai pochi minuti fino ad un massimo normalmente di circa 30 minuti- è proprio alla base della nascita del cinema per come lo conosciamo oggi. I primi lavori pioneristici e l’evoluzione del cinema. Le prime pellicole cinematografiche, infatti, erano della durata di pochi minuti. Basti pensare al primo film mai prodotto nella storia, ad opera dei fratelli Lumière, “La Sortie des Usines Lumière“, il quale dura una manciata di secondi (unico piano sequenza di soli 46 secondi) e che vede sulla scena il passaggio di diversi operai. Ancora, L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, degli stessi autori, e molti altri.
Leggi tutto: C’era una volta il cortometraggio… e c’è ancora!
E' stata la più grande, profonda attrice italiana del secolo scorso. Fiera della sua romanità, seppe imporsi sul panorama italiano ed internazionale. Prima attrice italiana a vincere l'Oscar. "Anna Magnani ha incarnato la figura femminile che ha dato agli italiani un motivo d'orgoglio." (Federico Fellini)
Leggi tutto: Immensamente Anna: 8 film per ricordare Anna Magnani
Con Clizia Fornasier e Lea Mornar, il nuovo cortometraggio di Vincenzo Palazzo affronta il tema della violenza emotiva e psicologica all’interno di una relazione. Una violenza sottile ma distruttiva, intima ma feroce. "L'ULTIMO SALUTO" viene presentato in anteprima a Roma il 19 marzo 2023 nella Sala Consiliare del Municipio III di Roma Capitale.
Leggi tutto: L'ULTIMO SALUTO, il nuovo cortometraggio di Vincenzo Palazzo
Ancora oggi nel vocabolario Treccani, trovate scritto: il cortometràggio (o 'córto metràggio') s. m. [grafia unita di corto e metraggio] (pl. cortometraggi). – Film di breve durata, generalmente non superiore ai 15 minuti, di vario genere (documentario, musicale, pubblicitario, ecc.). Precisiamo subito che il cortometraggio, detto comunemente «corto» , per la legge italiana può arrivare ad avere una durata massima di 75 minuti e non deve essere di carattere pubblicitario.
N.B.: dal 2024 la durata massima di un Cortometraggio è stato portato a 52 minuti - Nota della redazione.
Se fatti bene, i cortometraggi possono esprimere chiaramente la tua voce di regista e avere un grande impatto emotivo in un lasso di tempo minimo. I cortometraggi sono anche un ottimo modo per mostrare le tue capacità senza investire un budget elevato e investire in un lungometraggio più costoso. I cortometraggi spesso ottengono poca attenzione, ed è davvero un peccato perché ci sono molte gemme là fuori che il pubblico vorrebbe vedere se solo sapesse dove guardarle!
Leggi tutto: Cosa possiamo imparare dai Cortometraggi in Nomination all''OSCAR 2023?
L’Associazione Culturale Cinema e Società di Lenola (LT) organizza la venticinquesima edizione del festival “Inventa un film”. Le sezioni principali in cui si articola il concorso 2023 sono: Sezione CORTOMETRAGGI, Sezione LUNGOMETRAGGI “ORO INVISIBILE”, Concorso Venti Sessanta (Mediometraggi). Iscrizione gratuita scadenza 28 aprile 2023 - Il festival si svolgerà dal 2 al 6 agosto 2023 Invio materiali
"PICCOLI GRANDI FILM" il format TV ideato e prodotto da Renato Francisci per l'Associazione culturale ILCORTO.IT e messo in onda sull'emittente televisiva RETE ORO.
Una lettera di auguri scritta da Elsa Morante ed indirizzata a Goffredo Fofi è il punto di partenza del nuovo cortometraggio di Alice Rohrwacher, Le pupille (qui il Trailer ufficiale). L’opera, girata in Super 16 e 35 mm, ha ricevuto la candidatura all’Oscar nella categoria Miglior cortometraggio. La regista toscana dimentica i paesaggi bucolici che avevano incorniciato i suoi precedenti film Le meraviglie e Lazzaro Felice per ambientare il suo nuovo lavoro in un orfanotrofio femminile gestito da alcune suore. Non rinnega, però, la commistione tra fiaba e realtà che caratterizza e rende speciale la sua filmografia. Il corto, prodotta da Carlo Cresto-Dina e dal regista Alfonso Cuarón, è stato distribuito in esclusiva su Disney+.
Leggi tutto: "Le pupille" il cortometraggio di Alice Rohrwacher agli Oscar 2023
Durata massima del CORTOMETRAGGIO: dalla Gazzetta ufficiale del 07-04-1994 (fino al 2023)
Leggi tutto: Durata massima del CORTOMETRAGGIO: dalla Gazzetta ufficiale del 07-04-1994
Ecco gli step da seguire se si vuole realizzare un film avendo pochi soldi. (In un film senza limitazioni di budget le fasi saranno di più e più specifiche rispetto a quelle elencate di seguito, e ogni elemento della troupe avrà dei ruoli più specifici. Questo articolo vuole solo essere da consiglio per chi vuole fare il filmmaker pur avendo poche risorse e non disponendo di una grande produzione disposta a finanziare il progetto).
La forma. Se la sceneggiatura è formattata male si capisce subito che è opera di un dilettante. Ti assicuro che io negli anni ho ricevuto di tutto.
Leggi tutto: Cosa fa apparire una sceneggiatura come se fosse scritta da un dilettante?
Da Screenplay, di Syd Field: Nell’estate del 1937 F. Scott Fitzgerald, alcolizzato, indebitato fino al collo e in preda a una soffocante disperazione, si trasferì a Hollywood alla ricerca di un nuovo inizio, sperando di reinventarsi come sceneggiatore. L’autore de Il grande Gatsby, Tenera è la notte, Di qua dal Paradiso e dell’incompleto Gli ultimi fuochi, forse il più grande scrittore americano, era, come disse un suo amico, in cerca di redenzione.
Leggi tutto: Può un non sceneggiatore scrivere una sceneggiatura per un film di Hollywood?
"La spontaneità è molto importante per me, al punto che non uso più lo storyboard, preferisco l'istante da cercare sul set; l'intensità della luce deciderà le inquadrature".
"Il regista è il regista: tutto deve passare per le sue mani e sta a lui dire sì o no, e suggerire miglioramenti. Questo è un vero regista. Viene un momento in cui si deve gridare, picchiare il pugno sul tavolo e dire: Silenzio! È così che si farà, e sarò io che me ne occuperò".
In conclusione del corso pongo una domanda (chi è lo sceneggiatore?) che in teoria avrebbe dovuto essere preliminare. Non ho voluto appositamente offrire una risposta a priori, chiarendo la specifica competenza professionale richiesta a uno sceneggiatore, né definirne le caratteristiche ideali come una specie di assioma vocazionale.
Leggi tutto: In conclusione: Chi è lo SCENEGGIATORE CINEMATOGRAFICO ?
La fotografia e il cinema sono da sempre una mia grande passione. Io vedo la fotografia come una forma espressiva che permette di congelare eternamente la sensazione di un attimo sfuggente, interpreto invece il cinema come l’arte che permette di esprimere e comunicare le sensazioni di una vita intera. Hanno dunque un elevato valore espressivo, comunicativo, artistico ed educativo che perdura da secoli e mai come nei nostri giorni viene usato o meglio, sfruttato. Sì, dico sfruttato, perché ormai il commercio ha sotterrato la vera arte e i veri valori al di sotto di molti trucchi ed effetti speciali che tanto attraggono le masse. Dove sono le sensazioni di cui parlavo all’inizio? Dove sono finiti i valori profondi dell’umanità? Ecco, io vorrei ritrovarli, vorrei ridare all’arte la sua dignità, la sua vera essenza per far riscoprire all’umanità e alle generazioni future la sua infinita bellezza.
Leggi tutto: CINEMATOGRAFIA E FOTOGRAFIA un viaggio tra arte e scienza - di Giorgio Grasso
In Italia le storie si auto-generano: dello sceneggiatore ormai non vi è più traccia. A quanto pare, il mercato dell’audiovisivo è in crescita, anche in Italia. Anzi, in forte crescita, con tutto quel che ne consegue in termini industriali. E su questo, tutti concordi. Tutti concordi anche nel dire che si tratta di un mercato al cui centro sono le storie; perché senza una buona storia, com’è ovvio, non si fa un film, né una serie tv, né una web serie eccetera eccetera. E alle storie si dà – apparentemente – la caccia. Ora, di norma: dove al centro vi è una storia, al centro vi è un narratore. Cioè colui che è in grado di strutturarla e di scriverla.
Leggi tutto: Sceneggiatori, i nuovi desaparecidos. Un mercato delle idee senza….. le idee?
La GIURIA DEL CONCORSO composta da: SERGIO SALVATI (presidente) grande direttore della fotografia, ha lavorato con Steno, Carlo Vanzina, Christian De Sica, Lucio Fulci oltre a numerosi episodi di serie Tv e caroselli, cortometraggi e documentari. SALVATORE ALU’ sceneggiatore, RENATO VERDECCHI organizzatore di festival, ALFONSO GALDI organizzatore di festival, LAMBERTO FABRIZI ideatore del cine-teatro “Della Forma”, RENATO FRANCISCI direttore artistico ed organizzatore di questo festival. ha assegnato i seguenti Premi:
Negli anni Sessanta i primi trionfi italiani con Morricone, Cipriani ma soprattutto “Profondo rosso”, poi la riscoperta cinefila di Tarantino. Dall'avvento del sonoro, le industrie delle immagini e dei suoni sono state gemelle. Il cinema si potenziava attraverso la radio e i dischi, e viceversa. Le colonne sonore, i leitmotiv e le canzoni associate ai film erano parte della potenza del cinema. Ma il disco diventava anche un modo per proiettarsi nella propria testa ascoltandolo.
Leggi tutto: Le grandi musiche da film: il cinema italiano attraverso colonne sonore e canzoni
Con il termine cortometraggio si suole indicare un film di durata non superiore ai trenta minuti. Chiamato anche “corto”, può avere carattere documentario o narrativo, con una trama unica e lineare che occupi l’intera durata del film; durata che per la legge italiana può arrivare fino a 75 minuti. Il cortometraggio, in passato, veniva utilizzato come anticamera per la produzione di lungometraggi, ed era per molti, infatti, l’equivalente di un racconto rispetto al romanzo. Al giorno d’oggi la situazione non risulta essere granché cambiata. Sono perlopiù giovani aspiranti registi e sceneggiatori che scelgono di cimentarsi nella creazione di queste opere, riuscendo a far sposare il proprio talento con i più bassi costi di produzione che questo strumento particolarmente complesso offre. Tuttavia, sarebbe sciocco considerare il cortometraggio come un “film corto”, perché esso risulta essere profondamente diverso dai lungometraggi non solo in chiave di durata, ma anche in chiave di concezione e tecniche di produzione.
Leggi tutto: I consigli da non perdere per realizzare un Cortometraggio di successo
Il cortometraggio che vi proponiamo oggi si intitola “The present”, è stato prodotto da Jacob Frey ed è basato sui comics di Fabio Coala. In modo sorprendente per lo spettatore, questo video tratta il tema della disabilità: in un primo momento vedrete un simpatico cagnolino e il nuovo padroncino troppo attento a giocare ai videogiochi per stare con lui. Il corto ci porta a riflettere stimolando la nostra empatia, prima verso il cucciolo e poi verso il ragazzo, accomunati dalla disabilità.
Questa è la saletta del Cine-teatro "Della Forma"
Ecco le indicazioni per arrivare al CINE-TEATRO DELLA FORMA in Viale della PRIMAVERA 317 - 00172 Roma
Queste sono le mappe prese da Google
e
Se venite da fuori Roma con il treno e vi fermate alla STAZIONE TERMINI, o se arrivate con i mezzi pubblici alla Stazione Termini come punto di riferimento, potete prendere prima la Metro A scendere a SAN GIOVANNI dove prendere la Metro C per scendere alla fermata GARDENIE
poi camminando una decina di minuti verso Via CASILINA, arrivate al Cine-Teatro (tempo totale da Termini circa 45/50 minuti)
SE invece venite dalla parte della VIA CASILINA, è molto semplice, dopo 200 metri circa, cercate un parcheggio...
siete arrivati..... è lì a destra.
Altri mezzi pubblici per arrivarci:
* Trenino FC1 parte da TERMINI/LAZIALI direzione Centocelle, fermata BALZANI
* Bus 105 direzione Parco di Centocelle, è circolare, passa per Stazione Termini, fermata CASILINA/PRIMAVERA
* Bus 412 direzione OLEVANO, parte da zona stazione TUSCOLANA, fermata FERRAIRONI/TRIONFI
* Bus 544 direzione Parco di Centocelle, parte in zona Nomentana, fermata PRIMAVERA/PETRINI
Benvenuti a tutti e godetevi insieme ai vostri amici, troupe, parenti e conoscenti la visione dei CORTOMETRAGGI seduti nei 100 posti delle poltroncine di velluto rosso del Cine-Teatro "DELLA FORMA" !!
Un cortometraggio eccellente può rappresentare il tuo accesso al mondo del cinema. Scopri come trovare l’ispirazione e trasforma la tua idea dal copione alla proiezione. I racconti brevi del cinema Un racconto breve può essere avvincente al pari di un romanzo. Analogamente, i cortometraggi di qualità contengono gli stessi elementi narrativi dei film (un evento scatenante, un conflitto e una soluzione), ma in un contenitore più piccolo. Ogni genere ha il relativo formato breve: documentari, storie drammatiche, horror, commedie romantiche e non solo. “Un cortometraggio è come un estratto. Può durare 2 minuti come 23”, afferma la regista Helen Alexis Yonov. “Ma offre un pezzo di vita con una struttura completa: inizio, sviluppo e finale. Secondo me, bisognerebbe rispettare i cortometraggi, perché è difficile creare qualcosa di valido in otto minuti”.
Leggi tutto: Idee per cortometraggi: trova l’ispirazione per raccontare una storia.
Al Concorso sono arrivati cortometraggi da tutte le regioni italiane e dalla Francia, Spagna, Inghilterra, Turchia, Libano e Cina. La giuria, dopo attenta visione delle opere, ha selezionato 55 cortometraggi FINALISTI, tra cui scegliere i CORTOMETRAGGI VINCITORI, anche se tutti e 55 meriterebbero un premio.
Elenco dei Cortometraggi che partecipano al Concorso: “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“
Questo è l'elenco (ordinato per titolo) dei cortometraggi che partecipano al Concorso internazionale “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“ che premierà i vincitori nel pomeriggio del 21 dicembre nella giornata più corta dell’anno: è per questo motivo che, in tutto il mondo, la ricorrenza del solstizio d’inverno è occasione per celebrare la forma breve del cinema, per quello che è chiamato lo SHORT FILM DAY ovvero la GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO.
Invito alla Premiazione del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“
Il 21 dicembre è il solstizio d’inverno che, oltre a dare inizio ufficialmente alla stagione più rigida, è anche la giornata più corta dell’anno. È per questo motivo che, in tutto il mondo, la ricorrenza del solstizio d’inverno è occasione per celebrare la forma breve cinematografica, per quello che è chiamato lo SHORT FILM DAY ovvero la GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO. Perciò l'Associazione Culturale "ILCORTO.IT" effettuerà proprio nel pomeriggio di Mercoledì 21 dicembre la Premiazione dei CORTOMETRAGGI vincitori del concorso “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“. Alcune delle opere premiate saranno anche proiettate.
A fronte di 328 film prodotti solo 156 sono usciti nelle sale. Gli sgravi fiscali cadono a pioggia su tutti e gli imprenditori guadagnano anche se nessuno vede le pellicole. L’Italia, dopo la pandemia, è in ripresa, tranne un settore fortemente radicato nel Lazio: l’audiovisivo. È il mondo dove si fabbricano sogni e paradossi: gli incassi segnano meno 72 percento, le sale sono vuote (il primo vero e inatteso successo è il Pirandello di Roberto Andò che ha superato 4 milioni e 800 mila al botteghino), ma si continuano a sfornare film; nel 2021 in Italia se ne sono prodotti 328, nelle sale ne sono usciti 156 (e su 100 film, appena 17 sono italiani).
Leggi tutto: Carlo Verdone: «I film si scrivono in 7 giorni, i risultati si vedono...»
Le premiazioni dei cortometraggi vincitori del concorso internazionale di Cortometraggi "CORTO CIAK 2022" saranno effettuate Venerdì 2 Dicembre dalle ore 18,30 nella sala Conferenze allo Stadio Anco Marzio di Ostia Lido. L'entrata è gratuita. Saranno assegnati ai Cortometraggi vincitori del Concorso i seguenti premi: Primo premio CORTO CIAK 2022 al Migliore Cortometraggio e a seguire: Migliore Regia, Migliore Sceneggiatura, Miglior Corto Straniero, Migliore Attrice. I cortometraggi vincitori saranno proiettati.
Leggi tutto: Le premiazioni dei cortometraggi vincitori del "CORTO CIAK 2022"
Questo è un primo parziale elenco dei cortometraggi che partecipano al Concorso internazionale “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“ che per l'invio ha scadenza il 30 novembre.
La quattordicesima edizione 2023 del Palena Film Festival ti invita ad inviare il tuo cortometraggio, animazione o video musicale. Il Palena Film Festival è una competizione di tre giorni che si svolgerà a Palena (CH) dal 10 al 12 agosto 2023. La serata finale della premiazione si svolgerà presso il Teatro Aventino “Ettore Maria Margadonna” a Palena, il 12 agosto 2023 (21:30 ora locale).
Al Film Festival Internazionale “Skiptown Playhouse”, nel cuore di Hollywood, il regista indipendente italiano Jean-Luc Servino, in nomination con ben tre dei suoi cortometraggi, porta a casa due vittorie, rispettivamente Best International Micro Short Film con “I fell in love with a Balloon” e Outstanding Performance in a Short Film con “Dear Gaia”. Un successo corale quindi per la JLS Films, realtà cinematografica indipendente italiana, che continua a macinare successi in giro per il mondo; solo due mesi fa era stata la volta di Barcellona con “Lettera dal professor V”, cortometraggio recentemente proiettato anche a Roma nella kermesse “Percorsi Pasoliniani”.
I cortometraggi finalisti al concorso internazionale di Cortometraggi "CORTO CIAK 2022" saranno proiettati nei pomeriggi di martedì 15 novembre e giovedì 17 novembre dalle ore 18 nella sala Conferenze allo Stadio Anco Marzio di Ostia Lido.
Leggi tutto: CORTO CIAK 2022: le proiezioni dei cortometraggi finalisti
Finalmente tutto è pronto! Venerdì 28 ottobre alle ore 21,30 a Roma proiezione di Cortometraggi di tematiche pasoliniane: 9 vostri corti di grande impatto, da non perdere!!! La rassegna, con entrata GRATUITA, si svolgerà nella location del Roma 70 Summer Village in Via dell'Automobilismo 202, uno spazio nuovo tutto dedicato alla valorizzazione del territorio con eventi culturali e artistici.
Leggi tutto: Roma Venerdì 28 ottobre: Proiezione di 9 cortometraggi di tematiche pasoliniane
Ecco le indicazioni per arrivare al TEATRO DELLA FORMA per assistere alla proiezione dei 230 cortometraggi che partecipano in 11 giorni alla MARATONA DEI CORTOMETRAGGI 2022...
Queste sono le mappe prese da Google
e
Se venite da fuori Roma con il treno e vi fermate alla STAZIONE TERMINI, o se arrivate con i mezzi pubblici alla Stazione Termini come punto di riferimento, potete prendere prima la Metro A scendere a SAN GIOVANNI dove prendete la Metro C per scendere alla fermata GARDENIE
poi camminando una decina di minuti verso Via CASILINA, arrivate al Teatro (tempo totale da Termini circa 45/50 minuti)
SE invece venite dalla parte della VIA CASILINA, è molto semplice, dopo 250 metri circa, cercate un parcheggio...
Altri mezzi pubblici per arrivarci:
* Trenino FC1 parte da TERMINI/LAZIALI direzione Centocelle, fermata BALZANI
* Bus 105 direzione Parco di Centocelle, è circolare, passa per Stazione Termini, fermata CASILINA/PRIMAVERA
* Bus 412 direzione OLEVANO, parte da zona stazione TUSCOLANA, fermata FERRAIRONI/TRIONFI
* Bus 544 direzione Parco di Centocelle, parte in zona Nomentana, fermata PRIMAVERA/PETRINI
Benvenuti a tutti e godetevi insieme ai vostri amici, troupe, parenti e conoscenti la visione della MARATONA DI CORTOMETRAGGI seduti nei 100 posti delle poltroncine di velluto rosso del Teatro della FORMA !!
Questo è l'elenco dei cortometraggi che martedì 20 settembre dalle ore 20,00 hanno ricevuto i premi del Concorso FLAMINIO film festival. La location delle Proiezioni e Premiazioni è stata l'Arena Anfiteatro di Piazza Antonio Mancini a Roma (cap 00196), con ENTRATA GRATUITA.
Leggi tutto: FLAMINIO Film Festival: Elenco dei corti che sono stati premiati
"Ai giovani posso solo consigliare di "fare gruppo", di stare insieme, di frequentarsi, di inventarsi degli spettacoli, dei piccoli film ..." e " Oggi, invece, sembra che tutti debbano agire in solitudine, non tenendo conto del fatto che il cinema è un lavoro collettivo." (sceneggiatore di Rossellini e Lattuada, come regista ricordiamo Cronache di poveri amanti (1954), Il processo di Verona (1963), Banditi a Milano (1968))
L'Associazione Culturale senza scopo di lucro “ilCORTO.it”, visto il successo delle precedenti edizioni, per dare la maggiore visibilità possibile ai cortometraggi ricevuti nei concorsi che coordina (Corto Ciak, Flaminio F. F. ed il suo ilCORTO.it), in concomitanza col Festival del Cinema di Roma, organizza negli 11 pomeriggi dal 13 ottobre al 23 ottobre, al Teatro della Forma (Viale della Primavera 317, Roma) la proiezione di ben 230 di cortometraggi (senza assegnazione di premi: il premio è la proiezione stessa), appunto una MARATONA DI CORTOMETRAGGI con ENTRATA GRATUITA.
Leggi tutto: MARATONA di 230 Cortometraggi - Festa Internazionale di Roma 2022
Elenco dei Cortometraggi che sono in proiezione il giorno 19 settembre dalle ore 20,00 all'Arena Anfiteatro di Piazza Antonio Mancini a Roma (cap 00196): sono tra i finalisti (ma non solo loro) del concorso Flaminio film festival:
Regia | Titolo Cortometraggio | Minuti |
ROTA MARCO | ERA UN INCUBO? | 3 |
EMANUELE PELLECCHIA | A MESSAGE FOR CHRISTMAS | 7 |
LATINA, PISTRITTO | FILI DI MEMORIE | 20 |
CARLI DIEGO | L’AMORE NON SI SGONFIA MAI | 12 |
THOMAS TUROLO | LA REGINA DI CUORI | 17 |
GIUSEPPE PISCINO | UOMA | 7 |
ALESSANDRO PERRELLA | A OCCHI CHIUSI | 8 |
INNAMORATI, ROSSI | IL MAI NATO | 20 |
BIGNOTTI ANDREA | FATHER AND SONS | 20 |
V. RIZZARDI PENALOSA | BERTIE MI HA SCRITTO UNA POESIA | 15 |
Leggi tutto: Concorso FLAMINIO F. F. - Cortometraggi in Proiezione
L'associazione culturale romana "ILCORTO.IT" ha voluto quest'anno proseguire con un evento che ha iniziato a creare in occasione della prima edizione della Festa del Cinema di Roma: perchè tanta pubblicità ai lungometraggi e niente o quasi ai Cortometraggi?
Leggi tutto: Perchè la MARATONA dei Cortometraggi?... il cinema ad ingresso gratuito.
Cerchiamo cortometraggi della durata massima di circa 15 minuti su tematiche come: ragazzi di strada, periferie, rapporti figlio/madre, amore non corrisposto, omosessualità, prostituzione maschile, ecc... per proiezioni a Roma venerdì 28 ottobre nell'ambito di un evento della durata di 9 giorni dedicato a Pier Paolo Pasolini a cui siete invitati. La location è in Via dell'Automobilismo 202 presso il Roma70 Summer Village. Per ulteriori informazioni telefonare a: 3780834501 o inviare email a:
Il cinema entrerà nella scuola come materia di studio. L'annuncio l'ha dato il ministro della Pubblica Istruzione e della Ricerca Scientifica e dell'Università, Luigi Berlinguer. È una promessa esposta in termini generici, quanto basta, tuttavia, a legittimare speranze e un pizzico di fiducia. Era tempo che i ministeri competenti cominciassero a porsi un problema, giunto da molto al punto giusto di cottura. Fra i tanti ritardi, di cui patisce il nostro sistema dell'istruzione, quello dell'insegnamento del cinema e di altre moderne forme espressive e comunicative non è tra i meno insignificanti, denota il persistere di quel distacco della scuola dalla società contemporanea che è uno dei più gravi mali italiani e ha ripercussioni sulla formazione professionale. Non che siano mancate, in un passato remoto e vicino, iniziative ed esperienze degne di lode. Non mancano nemmeno casi in cui i sussidi audiovisivi siano riusciti a pervadere le normali abitudini didattiche. Ma la conoscenza critica del cinema e dei linguaggi più moderni continua ad essere, nelle strutture scolastiche, ancora una pratica sporadica. Non lo è più a livello universitario, dagli albori del decennio Settanta, allorché ha avuto inizio l'accensione di cattedre, variamente intitolate, istituite in tutta Italia presso i più rappresentativi atenei.È occorso il Sessantotto, con i suoi benefici effetti sull'apertura alle discipline più legate ai processi evolutivi generati nel Novecento, affinché cadessero diffidenze e pregiudizi addebitabili a sordità culturali. È opportuno, però, altresì prendere atto che l'ingresso del cinema e delle comunicazioni di massa nell'università è avvenuto non alla luce di una programmazione centralmente determinata, ma in virtù di spinte espansive nate dal basso, da logiche, dinamiche e disegni riguardanti la crescita delle singole Facoltà e il rafforzamento dei singoli centri universitari. Una più ampia visuale non c'è stata, non c'è stato un progetto e una consapevolezza che investissero parimenti la scuola nella varietà delle sue articolazioni, l'università e il vasto e frastagliato campo della comunicazione audiovisiva. La stragrande maggioranza delle cattedre è stata partorita all'ombra dei folti raggruppamenti di Lettere e Filosofia, mentre non di rado le comunicazioni di massa sono state comprensibilmente attratte nell'orbita di Sociologia. A lungo andare, le cattedre di critica e storia del cinema hanno prodotto e producono programmi che rischiano di avere un rendimento inadeguato nella misura in cui sono complementari e aggiuntivi ad altri aventi una relativa attinenza. Per farci capire anche da chi non abbia familiarità con questo argomento, il cinema lo si insegna spesso via fuggendo: due corsi, un paio di anni, un paio di esami e poi (frequentazione di seminari a parte) si dà l'avvio alla preparazione della tesi di laurea, al più raccomandando, o addirittura imponendo, di coltivare qualche disciplina assonante. Troppo poco diciamo la verità, per studenti che - non è male precisarlo - pur avendo manifestato una netta preferenza per il cinema nella impegnativa prova finale della tesi, conseguiranno comunque una laurea in altra materia. Le eccezioni ci sono, anche se non numerosissime. Le rappresentano i Dams, i corsi di laurea con un indirizzo che abbraccia la comunicazione e lo spettacolo, ma questa è una realtà dalla quale sono esclusi parecchi atenei, la fetta più grossa della popolazione universitaria. Stiamo cercando di dire che, senza togliere meriti a docenti e discenti e pur riconoscendo che un progresso notevole nell'ultimo ventennio v'è stato, il meccanismo scaturito ha le sue contraddizioni e impedisce un apprendimento architettato al fine di conseguire un alto livello di specializzazione. Che cosa c'entrano le dissonanze rilevate con i preannunci e gli encomiabili impegni del ministro Berlinguer? C'entrano, eccome, perché se il cinema e le comunicazioni di massa davvero avranno piena cittadinanza nella scuola, occorrerà un personale qualificato e sarà compito dell'università prepararlo nel modo più funzionale e soddisfacente, approntando piani di studio organici e corsi di laurea e dipartimenti appositi. Non ci si attende che le università sfornino registi, sceneggiatori, scenografi, direttori della fotografia e critici (questo già accade, anche se casualmente), ma che forniscano strumenti solidi a coloro che domani saranno chiamati a insegnare. Così, fra l'altro, acquisterà un più preciso senso sociale la presenza del cinema e delle comunicazioni di massa nell'università perché agli studenti si apriranno sbocchi professionali e l'assimilazione della cultura e dei linguaggi audiovisivi non costituirà più, come accade ora, soltanto un arricchimento del proprio corredo conoscitivo. Il ministro Berlinguer merita di essere incoraggiato, anzitutto dal mondo del cinema, dello spettacolo e della comunicazione, che invece è parso, almeno a noi, distratto, non avendo ancora compreso, occupato a correr dietro ai propri angusti particolarismi, che la formazione di spettatori motivati culturalmente e criticamente consapevoli è una delle più valide garanzie per il futuro. (m.a.)
dall'Editoriale di CINEMASESSANTA n° 1 del 1996
Al via il primo ciak per Il dito e la luna, il cortometraggio di Rossella Bergo - prodotto da Clownessa Film APS in collaborazione con Emera Film - che vede protagonista Katia Ricciarelli nei panni di Bianca, una madre costretta alla scelta fra i pregiudizi di una società miope e la bellezza di una consapevolezza costruttiva. Al suo fianco, nei panni del figlio Tommaso, un ragazzo timido e introverso, Samuele Spada. Tra gli altri personaggi che popolano il corto troviamo Matilde, la zia di Tommaso, interpretata dalla stessa regista, che condurrà Bianca sulla via della consapevolezza, e le esuberanti operaie che animeranno alla fine della storia la passerella di alta moda con il loro mirabile stile da modelle curvy. Su tutto campeggia un appassionato omaggio alla bellezza e alla creatività: scenario mirabile di ricomposizione e riscatto. Un invito a seguire il proprio sogno al di là delle opinioni altrui e della realtà che ci circonda.
Il cortometraggio intende focalizzare l’attenzione su come ancora oggi credenze radicate in modelli di pensiero ormai sorpassati, tabù, pregiudizi possano pregiudicare la vita stessa di chi li subisce ma anche di chi li diffonde. Il non sentirsi accettati, compresi, accolti provoca un intenso disagio che può manifestarsi in vari modi, così chi è schiavo di un pensiero ottuso è spesso condannato ad una opposta ma uguale forma di turbamento.
Quella de Il dito e la luna è una storia che parla anche di quell’intimo malessere e di riscatto sociale per quelle persone che, per un motivo o per un altro, non rientrano nei canoni accettati dalla società e per questo non si sentono mai all’altezza delle aspettative degli altri.
Sullo sfondo un’importante riflessione: anche laddove non sembra esistere spazio per l’arte e la creatività, queste spingono a tal punto da straripare. Non c’è modo di silenziare quell’impeto dettato dall’anima di un talento e, anche se in un ambiente culturalmente poco fertile, ecco fiorire la creatività in tutto il suo splendore senza codici prestabiliti e regole imposte.
Il cortometraggio è ambientato interamente nel Comune di Porto Tolle situato nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po, Patrimonio dell’Umanità Unesco e principale area della Riserva della Biosfera Delta del Po. Uno spazio che racchiude atmosfere suggestive che aiutano e sottolineano lo sviluppo della narrazione e aiutano a seguire il mood del film amplificando la trasmissione delle emozioni. Il Delta è un territorio ancora poco esplorato dove il tempo e lo spazio sembrano sospesi e dove lo sguardo si perde nelle ampie distese. Questa terra bagnata dalle acque del mare e del fiume suscita a volte una percezione di smarrimento altre volte un profondo senso di libertà. Uno spazio che d’inverno, timidamente, si nasconde nelle sue nebbie ma che nella bella stagione si illumina offrendo genuinamente la propria nudità.
Il teaser del progetto è stato presentato alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nello spazio della Regione Veneto – Hotel Excelsior Settembre 2021.
Titolo cortometraggio Il dito e la luna
Sceneggiatura e regia Rossella Bergo
Produzione La Clownessa Film APS
Distribuzione Emera Film
Date riprese
Dal 22 al 27 maggio 2022
Patrocinio:
Patrocinio del Comune di Porto Tolle
Patrocinio dell’Ente Parco Delta del Po Regione veneto
Patrocinio Fondazione Rovigo Cultura
CAST ARTISTICO
Ruoli principali:
Protagonista: Katia Ricciarelli - Madre
Co-protagonista: Samuele Spada - Tommaso
Ruolo principale: Rossella Bergo - Zia
Ruoli secondari:
Barbara Braghin – Operaia/curvy model
Elisabetta Parenti – Operaia/curvy model
Francesca Angelo – Operaia/curvy model
Elisa Romagnolo – Operaia/curvy model
Marianna Dalan – Operaia/curvy model
Lubita Winfrida – Moglie del custode del faro
Alessandro Trombin – Custode del faro
Corale Mazzorno Destro – Coro della chiesa
Silvano Pozzato – Organista
Diego Bertante – Parroco
Studio Alfa – Ufficio Stampa e Promozione
"Ho cominciato a fare regia proprio per caso, per non dover sottostare all'idea che un regista leggeva quello che io scrivevo senza capirlo".
"Lavorare con molti soldi o pochissimi soldi è la stessa cosa... è tutta una questione di saper raccontare una storia". (Regista di numerose pellicole horror, thriller e fantascientifiche, come: 1997: Fuga da New York (1981), La cosa (1982), Grosso guaio a Chinatown (1986), ... )
CONCORSO di CORTOMETRAGGI
“ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“
Iscrizione: Gratuita - Scadenza: 30 NOVEMBRE 2022
Leggi tutto: Scade 30 Novembre 2022 “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2022“