L'iniziativa è del British Film Institute destinata alle scuole inglesi - Una rassegna di titoli "pedagogici" stilata da ottanta esperti: I 50 film che i bambini devono vedere: C'è anche Ladri di biciclette il capolavoro di Vittorio De Sica fra gli imperdibili, ma ci sono anche E.T, I quattrocento colpi, Il Mago di Oz.
LONDRA - Un capolavoro del Neorealismo come Ladri di biciclette è tra i film fondamentali per la crescita di un bambino. Ad affermarlo è il British Film Institute, che ha redatto una rassegna di titoli dal forte potere pedagogico, nella quale il film di Vittorio De Sica ha conquistato il primo posto. La lista di 50 film, stilata da ottanta esperti inglesi di cinema e di educazione, sarà consegnata a tutte le scuole britanniche, affinché ne tengano conto nei loro progetti formativi. La selezione segue un dibattito promosso, appunto, dal British Film Institute, l'istituto che si occupa di cinematografia e ricerca, in collaborazione con il Barbican, una delle più grandi sedi europee che ospita congressi su cinema, musica, e spettacolo in generale.
Spunto dell'iniziativa, la convinzione che la scuola non riservi sufficiente attenzione alla cultura cinematografica. Che invece, per gli esperti, è fondamentale per stimolare i più giovani alla conoscenza di altre forme d'arte. La seconda considerazione, più pratica, è che non esista una "dieta" specifica di film da consigliare a giovani e giovanissimi.
Tra i film da vedere assolutamente, entro i quattordici anni di età, ce ne sono alcuni che suscitano qualche perplessità. Se, ad esempio, il tema della diversità affrontato in E.T. l'extra-terrestre rende comprensibile la scelta di inserire il film di Steven Spielberg, resta qualche dubbio a proposito di La morte corre sul fiume, diretto a metà degli anni Cinquanta da Charles Laughton, noir visionario nel quale un inquietante Robert Mitchum interpreta un sacerdote psicopatico e assassino che perseguita due orfanelli. Comunque sia, in tutti i film scelti, ci sono dei bambini protagonisti.
Poi ci sono Il mago di Oz di Fleming - in cui Judy Garland compie il suo viaggio iniziatico - e l'autobiografico I quattrocento colpi di Truffaut del maggiore esponente della Nouvelle Vague francese. Mentre qualche scetticismo lo suscita Fucking Amal, dello svedese Lukas Moodysson, protagoniste due ragazzine alle prese con i primi turbamenti saffici: il film è stato distribuito in alcuni paesi, tra cui il Regno Unito, con il divieto di visione per i minori di 15 anni. Presenti nella lista anche film iraniani e giapponesi rispettivamente con Dov'è la casa del mio amico?, viaggio realista di un bambino in una realtà sociale piena di contraddizioni, e La città incantata di Hayao Miyazaki, versione orientale della favola di Alice nel paese nelle meraviglie.
Per la Gran Bretagna c'è Kes, di Ken Loach, storia di un bimbo della working class e del suo pappagallo addestrato.
Il film più vecchio presente della classifica è il cortometraggio Le Voyage dans la Lune, diretto da Georges Melies nel 1902, mentre il più recente è Alla ricerca di Nemo del 2003. Ladri di biciclette è l'unico film italiano ad aver conquistato un posto nella lista.
Secondo Cary Bazalgette, capo del settore istruzione del BFI, è solo una coincidenza che tutti i film scelti abbiano per protagonisti dei bambini. "In un film per ragazzi, l'importante è che vi sia un punto di vista con cui i giovani spettatori si possano identificare", dice Bazalgette, che spiega come non sia rilevante se quel punto di vista appartenga "ad un loro coetaneo, ad un animale o ad un adulto che si comporta da ragazzino".
da laRepubblica-Spettacoli&Cultura.it e KataWeb.it