♥ Tutto il Resto
"Se ne stanno andando i più grandi", mi ha detto, "quelli capaci di reggere le grandi opere nei teatri imponenti. E non vedo un vero ricambio all'orizzonte". Le ho risposto che ci sono ancora tanti della vecchia guardia e anche molti giovani talentuosi, ma lei ha scosso la testa. "Mai come loro". In quel momento ho sentito anch'io un senso di vuoto. Ho riflettuto su quanto sia cambiato il nostro mondo artistico, su come il cinema, a differenza del teatro, abbia trovato un ricambio – forse superficiale io nel vedere questo, forse veloce. Ma chi è oggi la nuova Anna Magnani? Chi un nuovo Mastroianni? E in televisione, chi è un Corrado?
Leggi tutto: Se ne stanno andando i più grandi del Cinema, Teatro, Televisione
Come fai a sapere se un concorso di sceneggiatura, un festival cinematografico, una competizione o una borsa di studio è legittimo, una truffa o qualcosa di intermedio? Questa è una domanda comune che riceviamo dai nuovi scrittori. Con centinaia di concorsi in circolazione, saresti sorpreso di sapere che la maggior parte di essi non sono le truffe che gli sceneggiatori cinici li dipingono: la maggior parte di essi sono solo perdite di tempo. Un concorso probabilmente non è una truffa completa se il suo sito Web elenca le risposte ad almeno queste 3 domande:
Leggi tutto: Una semplice guida per individuare le truffe nei concorsi di sceneggiatura
Se i produttori dovessero restringere il campo degli elementi specifici di una sceneggiatura per convincerli a dare una possibilità a uno sceneggiatore e alla sua sceneggiatura, quali sarebbero? Il prolifico produttore cinematografico Mark Heidelberger ha risposto proprio a questa domanda. L'ha ridotta a tre cose che più lo attraggono in un progetto e nel suo sceneggiatore. Qui prendiamo le sue tre risposte e ne elaboriamo il ragionamento.
Leggi tutto: Tre cose che i produttori vogliono in una Sceneggiatura
La Cappella Sistina costituisce un documento fondamentale dell'arte dell'Umanesimo e del Rinascimento per la decorazione pittorica pensata da subito contestualmente alla sua architettura ad opera dei più grandi pittori del tempo. Questo primo incontro ne descriverà la realizzazione mentre un secondo sarà dedicato al suo restauro del secolo scorso.
Leggi tutto: Incontro: La Cappella Sistina - l'edificio e la decorazione
Scrivere una recensione di un film è un esercizio di critica cinematografica che richiede non solo un buon occhio per i dettagli, ma anche la capacità di analizzare e valutare il lavoro complessivo. Una recensione ben fatta può guidare il pubblico, influenzare le opinioni e persino elevare la comprensione di un film. In questo articolo, esploreremo le principali regole e daremo qualche consiglio per scrivere una recensione di un film, includendo quali informazioni bisogna inserire e come scrivere una bella analisi critica.
Leggi tutto: Come scrivere la Recensione di un film od un cortometraggio
"Il regista è il regista: tutto deve passare per le sue mani e sta a lui dire sì o no, e suggerire miglioramenti. Questo è un vero regista. (...) Viene un momento in cui si deve gridare, picchiare il pugno sul tavolo e dire: «Silenzio! È così che si farà, e sarò io che me ne occuperò". Ridley Scott
Leggi tutto: Citazioni e aforismi sulla regia e sul cinema pronunciate da famosi registi
Il cinema No Wave è un movimento cinematografico underground che ha avuto origine a New York alla fine degli anni '70 e nei primi anni '80. Questo movimento si è sviluppato parallelamente alla musica No Wave e all'arte contemporanea, condividendo con queste un'etica DIY (Do It Yourself, ovvero "fai da te") e una forte inclinazione per l'avanguardia.
Il colosso dello streaming Netflix si trova al centro di una polemica per il presunto utilizzo di immagini generate o manipolate dall’intelligenza artificiale nel documentario “What Jennifer Did: il caso Jennifer Pan“. Il film narra la tragica vicenda di Jennifer Pan, condannata all’ergastolo per aver orchestrato l’omicidio dei suoi genitori in Canada nel 2010.
Leggi tutto: Netflix nella bufera: ha usato l'AI in un suo documentario
Gli sceneggiatori principianti spesso rimangono scioccati nel sentire quanto sia competitivo il campo e quanto sia difficile entrare. Se solo gli scrittori con le migliori capacità, abilità, talento artistico e idee sono in grado di vendere il loro materiale o essere assunti, come si concilia questo con il fatto che ci sia così tanta "schifezza" prodotta da Hollywood? È una domanda comune e ragionevole, basata sulla fusione di due eventi molto diversi che possono accadere nel settore dell'intrattenimento. Il primo è un nuovo scrittore che viene notato e in qualche modo va avanti nella sua carriera. Il secondo è un film che riceve il via libera. Queste due cose accadono separatamente l’una dall’altra e si basano su fattori completamente diversi.
La Lanterna Magica è un club di cinema per bambini dai 6 ai 12 anni. Il suo obiettivo è quello di far conoscere ai più giovani il piacere incomparabile di scoprire il cinema… al cinema! Una volta al mese durante l’anno scolastico, i soci del club sono invitati ad andare a scoprire al cinema un film di qualità, adatto alla loro età. Senza i genitori, ma affidati a adulti che se ne assumono la responsabilità, i bambini prendono confidenza con le emozioni del cinema, che coincidono con le emozioni della vita: il riso, il sogno e giusto quel tanto che basta di un po’ di paura e di tristezza. I piccoli soci fanno così non solo l’esperienza indimenticabile di condividere questi momenti importanti con i compagni della loro età, ma anche di imparare a leggere le immagini, grazie ad uno spettacolo didattico che precede il film e che ne mette in evidenza una o molteplici particolarità e qualità. Tramite il suo concetto unico, La Lanterna Magica permette di far scoprire il cinema in quanto arte, e di rendere i bambini attenti alle differenti componenti che ne fanno parte: musica, teatro e letteratura.
La Lanterne Magique
Rue des Terreaux 7, 4e étage, Neuchâtel, Neuchâtel 2000, CH
Renato De Carmine, attore italiano nato il 25 gennaio 1923 e scomparso il 18 luglio 2010, ha avuto una lunga e variegata carriera nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. Sebbene abbia dedicato gran parte della sua vita alla recitazione teatrale, De Carmine ha anche recitato in 34 film, alcuni di rilievo.
Leggi tutto: Film interpretati dall'attore Renato De Carmine
In Italia, la sicurezza negli ambienti di lavoro, compresi quelli cinematografici, è regolata da un insieme complesso di normative. Le disposizioni principali per la sicurezza sul lavoro sono dettate dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, noto come "Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro" (TUSL), e successive modifiche e integrazioni. Questo decreto stabilisce i diritti, i doveri e le responsabilità di datori di lavoro, lavoratori, e altri soggetti coinvolti, per garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Leggi tutto: Norme e disposizioni sulla sicurezza dell'ambiente di lavoro
"Io chiedo al film che sto guardando sia la gioia di fare del cinema, sia l'angoscia di fare del cinema e mi disinteresso di tutto ciò che sta tra le due cose, vale a dire di tutti i film che non vibrano" (Francois Truffaut, 1975)
"Mi piace prendere il pubblico alla sprovvista" (Brian De Palma)
"Il cinema è lo strumento migliore per esprimere il mondo dei sogni, delle emozioni, dell'istinto, l'incursione attraverso la notte dell'inconscio: le immagini, come nel sogno, compaiono e scompaiono fra dissolvenze e oscuramenti; il tempo e lo spazio si fanno flessibili, si contraggono e si dilatano a volontà, l'ordine cronologico e i valori relativi della durata non corrispondono più alla realtà." ( Luis Buñuel)
"Non giro mai un quadro di vita vissuta perché quello la gente può benissimo trovarlo a casa sua o in strada e persino davanti all'ingresso del cinema. Non c'è bisogno di pagare il biglietto per vedere una "fetta" di vita vissuta." (Alfred Hitchcock)
"Io non racconto mai nulla, non ho messaggi da comunicare. Tutto quello che faccio è costituito dall'immettere nei film sentimenti e visioni che ho ed utilizzo la tecnica per permettere al pubblico di scoprirli, di comprenderli." (Robert Altman)
"Aottare uno stile particolare, fuori delle necessità del soggetto, è il difetto per eccellenza. Non ho mai veramente saputo che cosa sia lo stile... La forma di un film si presenta al mio spirito nello stesso tempo che l'idea del film" (Francois Truffaut, 1967)
"Credo che, se uno decide di filmare un sogno, e si dice: "Voglio rappresentare un sogno, voglio crearlo con la cinepresa e tutti gli altri mezzi tecnici disponibili ", non ci riuscirà mai. Ma se invece, racconta semplicemente la sua storia, questa può rivelarsi un sogno meraviglioso." (Ingmar Bergman)
"Io voglio affrontare tutto, tutto. Con passione ... Perché bisogna sempre bruciare di passione, quando s'affronta qualcosa." (Luchino Visconti)
"Con tutta onestà debbo dire che io mi ricordo molto vagamente di questi tre film; so di averli fatti, certo; però, se dovessi ricostruirli, dire come cominciano, come si svolgono, come finiscono, non sarei in grado di farlo, perché ho sempre avuto la tendenza a liberarmi di tutto quello che avevo fatto" ( Roberto Rossellini)
"Quando scatta in me l'idea di un nuovo film ne vengo totalmente assorbito e vivo maniacalmente per quell'idea. Mangio e penso al film, cammino e penso al film, vado al cinema e non vedo il film ma vedo il mio ..." (Sergio Leone)
"In ogni cosa che facciamo c'è sempre un grano di qualche altra che l'ha preceduta e le suggestioni possono arrivarci, senza che ce ne accorgiamo, da mille direzioni e da grandi lontananze." ( Luchino Visconti)
"I film altrui sono pieni di cose belle che dovrebbero essere reinventate daccapo. E daccapo e daccapo. Le cose belle andrebbero trovate nel prezioso stato d'animo della prima volta, e le immagini scoperte, non citate. Tutto è già stato fatto, dici? No, non è questo il problema. Il guaio è che tutto è stato visto. I registi vedono troppi film. Sicuro, tutto è già stato fatto, ma è più sano non saperlo. Diavolo, era già stato fatto tutto quando ho cominciato io" (Orson Welles)
Osservare non vuol dire indagare ne' giudicare; vuol dire semplicemente amare. E' lo stato d'animo piu' elevato, il più desiderabile: e' amore senza cupidigia. (Hermann Hesse)
Abbiamo VINTO una prima battaglia di CHIAREZZA con la S.I.A.E.
Chi proietta cortometraggi, per una Manifestazione od un Concorso,
in base alle disposizioni previste nella circolare interna SIAE n° 800 del 20/12/2005,
deve pagare l'importo di circa 25 € più tasse per ogni spettacolo cinematografico,
e non, come capitava in varie agenzie, l'importo di 25 € per ogni corto proiettato!!!
L'importo si riferisce a sale con meno di 100 posti e per proiezione gratuita.
Avendo avuto richieste di chiarimenti da parte di varie associazioni culturali che si sono viste chiedere da parte di alcune agenzie della SIAE degli importi molto alti per la proiezione di alcuni cortometraggi nelle loro manifestazioni, abbiamo voluto vederci chiaro.
Anche a noi, da una agenzia, è stato chiesto e pagato un importo 10 volte superiore al dovuto....
Non ci sembrava "culturalmente" corretto pagare circa 25 euro per la proiezione di un solo corto di durata di 30 secondi o di una manciata di minuti.... con l'importo moltiplicato per il numero dei corti in visione... In ogni caso, sia il Filmaker di un singolo cortometraggio, sia l'associazione culturale che organizza una proiezione anche con 5, 10 o 30 cortometraggi, non lo fa certamente per "arricchirsi". Anzi, la maggior parte delle volte, se non è sostenuti finanziariamente dalle istituzioni o da sponsor, ci si rimette di tasca propria!
Abbiamo contattato la direzione generale SIAE, e dopo aver parlato con molti impiegati, abbiamo trovato la persona giusta che ci ha fornito la soluzione del problema.
Naturalmente adesso, tutti noi Filmaker, dobbiamo pretendere, dalle associazioni culturali e dai privati che organizzano queste manifestazioni od eventi, il pagamento della quota dovuta alla SIAE.
RIENTRIAMO TUTTI NELLA LEGALITA'
PAGARE POCO MA PAGARE TUTTI
Ribadiamo che, per una proiezione gratuita in una sala con meno di 100 posti, proiezione effettuata per "un evento" o per "una premiazione" di un concorso, l'importo da pagare dagli organizzatori è di 25 euro più circa un paio di euro di diritti.
Nel caso che da una agenzia SIAE vi venisse richiesto un importo superiore, fate loro presente la disposizione prevista dalla Circolare interna SIAE n° 800 del 20 dicembre 2005 che stabilisce, per le sale con meno di 100 posti e con proiezione gratuita, l'importo di circa 25 € più tasse varie ad evento giornaliero, ovvero, come dicono in SIAE, a svuotamento della sala.
Qui sotto l'immagine di quanto la nostra associazione ha versato alla SIAE, tramite l'agenzia territoriale, per i 12 giorni di proiezione per l'evento MARATONA di CORTOMETRAGGI 2023 al Cine-Teatro "Della Forma" a Roma