♥ dalle Idee alle Sceneggiature
I subplot, o trame secondarie, possono aggiungere profondità e complessità ad una storia principale, anche in una storia abbastanza breve come quella dei cortometraggi. Ecco alcuni motivi che specificano perchè l'aggiunta di un subplot può arricchire anche un cortometraggio
Leggi tutto: Un Subplot può aggiungere Valore e Spessore a un Cortometraggio
I dialoghi intelligenti in una sceneggiatura sono quelle conversazioni tra i vari personaggi che non solo fanno avanzare la trama, ma anche rivelano alcuni caratteri sconosciuti dei personaggi, presentano temi di base della sceneggiatura, e creano tensione od emozione.
Leggi tutto: Distinguere tra Dialoghi Intelligenti e Superflui in una sceneggiatura
La narrazione minimalista nel cinema si riferisce a uno stile di raccontare storie che si concentra su elementi essenziali e ridotti, evitando l'eccesso di dettagli, dialoghi e azione. Questo approccio mette l'accento su pochi ma significativi momenti, personaggi e dettagli, permettendo al pubblico di interpretare e riempire i vuoti con la propria immaginazione.
Leggi tutto: Narrazione minimalista nel cinema e nei Cortometraggi
Cosa possono imparare gli sceneggiatori – ed il Cinema – dalla sceneggiatura vincitrice dell’Oscar Parasite? Parasite ha scioccato l'industria cinematografica durante la notte degli Oscar 2020, candidato a 6 premi Oscar e guadagnandosi gli Academy Awards per la migliore Sceneggiatura Originale, il miglior Film internazionale, il miglior Regista e il miglior Film (mai assegnato fino a quel momento ad un lungometraggio non in lingua inglese). Attenzione agli spoiler: discuteremo della sceneggiatura del film e divulgheremo i punti della trama e molti elementi che chi non ha visto il film dovrebbe scoprire organicamente guardandolo.
Leggi tutto: Cosa ci insegna la sceneggiatura del film PARASITE di Bong Joon-ho
La relazione, il connubio tra letteratura e cinema è di vecchia data. Normalmente è il cinema che prende ispirazione dalla grande letteratura. E sarebbero migliaia i titoli da citare dei migliori film tratti appunto dai libri. Talvolta sono realizzazioni visive complete e pedisseque di racconti e romanzi, altre volte sono solo spunti, idee che piacciono e che sono la base per le nuove sceneggiature (descritte come: liberamente tratte da). Ecco una lista di film famosi al mondo tratti da racconti o romanzi.
Leggi tutto: Film famosi ed importanti ma tratti da racconti o romanzi
Scrivere una originale sceneggiatura fantasy richiede un mix di creatività, esplorazione e metodo. Ecco una guida su come dare libero sfogo alla tua fantasia e scrivere in modo creativo.
Perché alcuni film iniziano con il finale? Non esiste una risposta univoca su come strutturare una sceneggiatura. Strutture diverse funzionano per ragioni diverse. La struttura non è tanto una questione di colpire battute specifiche su determinati numeri di pagina, ma piuttosto di decidere su quale tipo di struttura vuoi costruire la tua storia e in che modo tale struttura aiuta a raccontare quella storia.
La chiamata all'avventura può intimidire. Se hai appena iniziato e non hai mai scritto una sceneggiatura prima, sai che ci sarà molto che dovrai imparare. Esitazione, paura e insicurezza si insinueranno nella tua mente e potresti chiederti se sei pronto o meno per intraprendere il percorso della sceneggiatura.
Leggi tutto: Le 12 tappe del Viaggio dello Sceneggiatore (parte 2)
Come si applicano le dodici fasi de Il viaggio dell'eroe di Joseph Campbell, interpretate da Christopher Vogler e dal suo libro The Writer's Journey: Mythic Structure for Writers, al tuo viaggio come sceneggiatore? ..... L'approccio di Christopher Vogler alla struttura di Campbell ha suddiviso la struttura della storia mitica in dodici fasi. Definiamo le fasi nelle nostre interpretazioni semplificate
Leggi tutto: Le 12 tappe del Viaggio dello Sceneggiatore (parte 1)
Billy Wilder, nel suo film "Viale del tramonto" (Sunset Boulevard) del 1950, rompe la quarta parete in modo innovativo e potente, usando questo dispositivo narrativo per creare una connessione diretta tra il protagonista e il pubblico, e per sottolineare temi di illusione, disillusione e la crudele realtà di Hollywood. La rottura della quarta parete avviene principalmente attraverso la voce narrante del personaggio principale, Joe Gillis, interpretato da William Holden. La particolarità di questa narrazione è che viene fatta da Gillis dopo la sua morte.
Leggi tutto: Come Billy Wilder rompe la Quarta Parete nel film "Viale del tramonto"
Nel film "The Lost Weekend" (Giorni perduti) del 1945, diretto da Billy Wilder, adattamento del romanzo The Lost Weekend dello scrittore statunitense Charles R. Jackson, la "quarta parete" viene rotta in modo sottile ma efficace, principalmente attraverso l'uso del monologo interiore e della narrazione in prima persona. Questo approccio permette agli spettatori di entrare nella mente tormentata del protagonista, Don Birnam, interpretato da Ray Milland. È stata la prima produzione di Hollywood ad affrontare il tema dell'alcolismo con un approccio drammatico.
Leggi tutto: Come Billy Wilder rompe la Quarta Parete nel film "The lost weekend"
Creare un cortometraggio con un budget limitato richiede creatività sia nella scrittura che nella produzione. Ecco alcune idee di cortometraggi che puoi realizzare con pochi soldi, sfruttando ambientazioni minimaliste, pochi attori, e tematiche profonde o divertenti.
Per rendere una sceneggiatura dinamica ed avvincente e per dare movimento al tuo personaggio principale, è essenziale creare situazioni che spingano il personaggio principale a muoversi, cambiare e svilupparsi, ovvero è utile inserire situazioni che non solo spostino fisicamente il tuo personaggio, ma che contribuiscano anche alla sua evoluzione personale e alla progressione della trama. Ecco alcune possibili situazioni che potresti considerare per la tua sceneggiatura.
Leggi tutto: Ho personaggi, ambientazione e storia. Manca il movimento. Cosa posso fare?
Regole Generali per Assegnare i Nomi ai Personaggi in una Sceneggiatura (in italiano)
Assegnare i nomi ai personaggi è una parte cruciale della creazione di una sceneggiatura, in quanto i nomi possono riflettere la personalità, l'epoca, il contesto culturale e sociale dei personaggi. Ecco alcune regole generali da seguire:
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Coerenza Tematica:
- I nomi devono essere coerenti con l'ambientazione e il periodo storico della storia. Evita nomi anacronistici o culturalmente inappropriati. Controlla con google se quel nome era in voga nel periodo storico interessato
- I nomi devono essere coerenti con l'ambientazione e il periodo storico della storia. Evita nomi anacronistici o culturalmente inappropriati. Controlla con google se quel nome era in voga nel periodo storico interessato
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Riconoscibilità:
- I nomi dei personaggi principali devono essere facilmente riconoscibili e distinti tra loro per evitare confusione nel pubblico. Spesso il pubblico distingue subito tra la donna biona e la castana, ad esempio, così deve essere per il nome, mai troppo simile ad un altro personaggio.
- I nomi dei personaggi principali devono essere facilmente riconoscibili e distinti tra loro per evitare confusione nel pubblico. Spesso il pubblico distingue subito tra la donna biona e la castana, ad esempio, così deve essere per il nome, mai troppo simile ad un altro personaggio.
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Significato e Simbolismo:
- Considera il significato dei nomi e come possono riflettere le caratteristiche o il destino del personaggio.
- Considera il significato dei nomi e come possono riflettere le caratteristiche o il destino del personaggio.
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Facilità di Pronuncia:
- Assicurati che i nomi siano facili da pronunciare e ricordare, soprattutto per il pubblico. E non troppo lungo.
- Assicurati che i nomi siano facili da pronunciare e ricordare, soprattutto per il pubblico. E non troppo lungo.
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Varietà:
- Usa una varietà di nomi per evitare ripetizioni e rendere la storia più interessante.
- Usa una varietà di nomi per evitare ripetizioni e rendere la storia più interessante.
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Tratti del Personaggio:
- Scegli nomi che riflettano tratti distintivi del personaggio, come il loro background etnico, sociale o professionale.
- Scegli nomi che riflettano tratti distintivi del personaggio, come il loro background etnico, sociale o professionale.
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Equilibrio di Genere:
- Mantieni un equilibrio tra nomi maschili e femminili, soprattutto se la storia include molti personaggi di entrambi i sessi.
Nomi di Esempio:
Nomi Maschili
- Lorenzo: Classico e aristocratico, adatto a un personaggio di classe alta.
- Matteo: Comune e amichevole, perfetto per un personaggio affabile e socievole.
- Davide: Forte e coraggioso, ideale per un eroe o un leader.
- Marco: Popolare e versatile, adatto a molti tipi di personaggi.
- Andrea: Tradizionale e affidabile, perfetto per un personaggio di supporto.
- Giuseppe: Storico e rispettabile, adatto a un personaggio anziano o di autorità.
- Riccardo: Elegante e sofisticato, perfetto per un personaggio di alta classe.
- Federico: Intellettuale e riflessivo, ideale per un personaggio studioso.
- Alessandro: Ambizioso e forte, adatto a un personaggio di potere.
- Tommaso: Amichevole e accessibile, perfetto per un personaggio genuino e sincero.
Nomi Femminili
- Chiara: Luminoso e gioioso, perfetto per un personaggio positivo e ottimista.
- Elena: Elegante e raffinato, adatto a un personaggio sofisticato.
- Francesca: Comune e versatile, ideale per un personaggio amichevole.
- Giulia: Dolce e gentile, perfetto per un personaggio empatico.
- Sara: Forte e indipendente, ideale per un personaggio determinato.
- Valentina: Romantico e affascinante, adatto a un personaggio romantico.
- Martina: Energico e vivace, perfetto per un personaggio dinamico.
- Anna: Classico e semplice, adatto a un personaggio tradizionale.
- Laura: Intelligente e curiosa, ideale per un personaggio studioso.
- Sofia: Sofisticato e moderno, perfetto per un personaggio contemporaneo.
Questi nomi sono scelti per la loro familiarità e facilità di identificazione, oltre che per il loro adattamento a vari tratti caratteriali e contesti narrativi. Quando assegni i nomi, pensa sempre alla coerenza con la storia e all'impatto che il nome avrà sulla percezione del personaggio.
Le sottotrame, dette pure “archi narrativi secondari”, sono linee narrative secondarie che corrono parallele alla trama principale di un film, arricchendola e rendendola talvolta molto più complessa. Nell'ambito di un cortometraggio, dove il tempo è limitato, l'uso delle sottotrame deve essere gestito con cura per assicurare che non sovraccarichino la storia principale ma che, al contrario, la accrescano e la approfondiscano.
Leggi tutto: L'importanza delle sottotrame anche in un cortometraggio
I personaggi secondari possono avere un impatto significativo sulla trama e sulla crescita del personaggio principale, anche nei cortometraggi, dove il tempo è limitato. Qui ci sono descritti sinteticamente alcuni modi in cui un personaggio secondario può influenzare e arricchire la storia e il protagonista.
Leggi tutto: Come un personaggio secondario può dare maggiore rilevanza alla storia
Dopo aver scelto uno spunto iniziale per il tuo cortometraggio, il passo successivo è sviluppare e ampliare la storia per portarla a compimento. Questo processo può essere suddiviso in diverse fasi, tra cui lo sviluppo dei personaggi, la creazione di una trama coerente, e l'aggiunta di conflitti e risoluzioni. Ecco come potresti procedere, usando come esempio la base di partenza della logline "Il Tempo Rubato".
Leggi tutto: Dalla logline, come ampliare la storia per scrivere il tuo cortometraggio
Creare un soggetto originale per un cortometraggio può essere una sfida entusiasmante. Ecco alcuni spunti originali che potresti considerare per la base della tua storia da ampliare e sviluppare secondo le tue necessità
Leggi tutto: Come elaborare un soggetto originale per un cortometraggio.
Il film "L'attimo fuggente" (Dead Poets Society) del 1989, diretto da Peter Weir e sceneggiato da Tom Schulman (che ha ricevuto l'Oscar per la Migliore Sceneggiatura Originale nel 1990), è un esempio eccellente di come una sceneggiatura possa esplorare temi profondi e presentare personaggi complessi in modo molto efficace. Ecco alcuni punti determinanti della sua sceneggiatura che possiamo considerare come consigli di ottima scrittura cinematografica
Leggi tutto: Cosa ci insegna il film: L'attimo fuggente, a livello di sceneggiatura
È facile lasciarsi prendere dall'emozione nel momento in cui stai per scrivere la tua prima sceneggiatura. Sei eccitato. Hai fatto le ricerche. Hai completato il lavoro front-end di delineare e organizzare la storia principale e i punti dell'arco dei personaggi nella tua testa, hai appunti su carta, un semplice software o qualsiasi cosa funzioni meglio all'interno del tuo processo. E ora è il momento di scrivere quella dannata cosa. Hai aspettato abbastanza a lungo, al punto in cui non solo vuoi iniziare a scrivere. Devi.
Leggi tutto: 5 cose da ricordare prima di iniziare a scrivere la tua Sceneggiatura
Hai mai sentito la tua voce su un registratore e sei rimasto un po' sbalordito dal modo in cui ti senti? È un po' diverso da quello che senti ogni giorno. Forse c'è un ritmo nel modo in cui parli, o un certo modo in cui dici le parole che non avevi mai notato prima. Il modo in cui parli, le parole che usi dice molto di te. Può dirci da dove vieni, il tuo livello di istruzione e talvolta possiamo anche dedurre il tuo background.
Ecco veloci ma fondamentali citazioni sulla sceneggiatura da parte di alcuni grandi pionieri e star dell'industria mondiale cinematografica.
Leggi tutto: Veloci consigli sulla Sceneggiatura dai grandi del settore
Io e Annie (Annie Hall) è un film del 1977 diretto e interpretato da Woody Allen, ha ricevuto 4 premi Oscar; è considerato uno dei film più incisivi e divertenti del regista. La sceneggiatura, scritta da Woody Allen e Marshall Brickman, mescola umorismo sofisticato, introspezione acuta e innovazione narrativa. Alvy racconta l'evoluzione del suo amore con Annie Hall, partendo dal loro primo incontro, dalle prime fasi di felicità fino al deterioramento ed alla definitiva rottura del loro rapporto.
Leggi tutto: Perchè il film "ANNIE HALL" ha una sceneggiatura molto divertente
Diventare un buon sceneggiatore cinematografico richiede una combinazione di talento creativo, competenze tecniche, dedizione e una profonda comprensione del linguaggio cinematografico. Di seguito, un elenco di doti essenziali con le caratteristiche che un buon sceneggiatore dovrebbe possedere
Leggi tutto: Le doti per diventare un buon Sceneggiatore cinematografico

Leggi tutto: Perchè il tuo procedimento di scrittura dovrebbe cambiare con ogni Sceneggiatura
Nella sceneggiatura cinematografica, lo stile si riferisce a come una storia viene raccontata, il tono e l'atmosfera che il regista e gli sceneggiatori intendono comunicare, e le tecniche specifiche usate per trasmettere temi e caratterizzazioni. Ecco una panoramica di stili diversi di sceneggiatura, ciascuno con esempi pratici da film noti:
Leggi tutto: Lo stile nella scrittura di una sceneggiatura cinematografica

Leggi tutto: Guida alla prima pagina per gli aspiranti sceneggiatori
La narrativa cinematografica può essere classificata in diverse categorie in base a come la storia viene raccontata e strutturata. Le quattro principali categorie sono architrama, minitrama, antitrama e notrama, ognuna con caratteristiche uniche e metodi di racconto della storia distintivi. Di seguito sono dettagliate le differenze tra queste categorie con esempi di film per ciascuna.
Leggi tutto: Le differenze tra storie con architrama, minitrama, antitrama e notrama
I personaggi secondari giocano un ruolo cruciale nelle storie, arricchendo il mondo narrativo, sostenendo o contrastando gli obiettivi del protagonista, e talvolta fornendo svolte chiave nella trama. Anche se non sono il focus principale, la loro presenza è fondamentale per lo sviluppo della storia e la profondità dei personaggi principali.
Leggi tutto: I personaggi secondari e l'importanza dei loro ruoli.
Definire il personaggio principale in una storia implica la costruzione di una persona tridimensionale con desideri, paure, forze e debolezze. Un personaggio ben definito vive conflitti che testano il suo carattere e lo spingono verso la crescita personale o il cambiamento. Questi conflitti, uniti agli obiettivi interni ed esterni del personaggio, formano la spina dorsale della trama e guidano l'evoluzione della storia.
Una scena ben scritta è quella che cattura l'attenzione dello spettatore, trasmette le informazioni necessarie per la comprensione della trama o dei personaggi e, al tempo stesso, evoca emozioni.
Leggi tutto: Cosa distingue una scena ben scritta da una scritta male
Per navigare con successo nel mondo della sceneggiatura, sia per cinema che per televisione, è fondamentale conoscere una serie di termini specifici. Ecco un elenco di termini chiave che ogni sceneggiatore o esperto di sceneggiature dovrebbe conoscere
Leggi tutto: I termini che ogni esperto di sceneggiature deve conoscere
I dialoghi nelle sceneggiature sono essenziali per rivelare la personalità dei personaggi, avanzare la trama e creare tensione o sollievo comico. La maestria nel dialogo sta non solo nella scelta delle parole ma anche nella comprensione di come strutturare queste interazioni per massimizzare l'impatto emotivo e narrativo. Ecco alcune strutture di dialogo fondamentali da considerare quando si scrive una sceneggiatura.
Leggi tutto: Le strutture del dialogo da utilizzare nelle sceneggiature
Un trucco che abbiamo sentito utilizzare da molti scrittori professionisti per creare distinzioni significative tra la voce dei personaggi e le motivazioni sottostanti è la struttura della personalità dell'Enneagramma. L’Enneagramma della Personalità – o semplicemente l’Enneagramma – è un modello specifico della psiche umana che viene comunemente visto e insegnato come una tipologia di nove tipi di personalità interconnessi. Molte delle idee e delle teorie basate sull'Enneagramma della Personalità derivano dagli insegnamenti di Oscar Ichazo (anni '50) e Claudio Naranjo (anni '70). Le teorie di Naranjo furono influenzate anche dai primi insegnamenti di George Gurdjieff.
Leggi tutto: 9 personalità dell'ENNEAGRAMMA da usare per i personaggi
Come fai a sapere se stai diventando uno sceneggiatore migliore? L’autocompiacimento uccide la creatività degli sceneggiatori ogni giorno, mese e anno. Essere una creatura abitudinaria è facile. Cadere negli stessi schemi è facile. Ed è ancora più facile andare alla deriva aspettando svogliatamente che la grandezza e il successo arrivino da te. Devi sempre cercare modi per evolverti come sceneggiatore. Quando inizi, c'è un periodo di formazione che attraversi.
- I Dialoghi: come renderli naturali, autentici, caratterizzanti il personaggio
- Quando si scrive si dovrebbe creare gente viva, reale, vissuta
- Come si costruisce il Personaggio Principale della nostra Sceneggiatura.
- Cos’è un Personaggio? Può il personaggio scrivere il film?
- Software e formati standard per la sceneggiatura
Sottocategorie
Idee dalla realtà
Bisogna leggere per conoscere tutte le realtà che ci circondano ma che non ci toccano direttamente o di cui abbiamo solo una vaga idea.
LEGGERE = CONOSCERE = POTER SCRIVERE SU ARGOMENTI INTERESSANTI = SCRIVERE DI ARGOMENTI CHE CONOSCIAMO